Clicca sull'immagine per la seconda pagina

 

Contemporaneo Pier Paolo

 

Leggere P.P.Pasolini in questo momento storico, e' stato come fare un riassunto sul - Novecento - e di quanto sia accaduto fino ad ora dall'inizio del 2000, tanto la sua opera resta attuale. In questi mesi, infatti, abbiamo vissuto molti cambiamenti, sociali : Globalizzazione, milioni di giovani che tornano alla fede cattolica ( anche se poi l’ora di religione in classe e’ poco frequentata ) abbiamo discusso del Gay Pride, sconfitte politiche della sinistra, il decesso del grande economista E.Cuccia e privatizzazioni quindi, delle telecomunicazioni con i nuovi telefonini-video, liberalizzazione,televisione, il Giubileo in tutti i suoi aspetti, cibi Transgenici,la mappa mondiale del DNA - Genoma - e in ultimo, ma non come importanza, la clonazione.Tutti argomenti che Namir ha svolto e tentato di esplicare nelle sue pagine o che si presta ancora a spiegare ed a fornire con le dovute bibliografie, tutti argomenti che Pier Paolo Pasolini, prima di noi aveva visto, fiutato e descritto nelle sue numerose pagine creative, ma non come un veggente, soltanto come uomo semplicemente attento alle vicende del mondo e della sua involuzione. Parlare di Pier Paolo Pasolini e' un'azione difficile e quasi impossibile in questo piccolo spazio che la rivista - Namir - dispone. Un uomo che ha operato in tutti i campi espressivi-artistici-politici e’ complicato comunque da poter esplicare in questo e in qualsiasi altro luogo, seppur riflessivo e scaturito dall'ammirazione provata nei suoi confronti e della sua intelligenza.

Cosi' abbiamo lasciato parlare l'autore, abbiamo letto i suoi brani,ne abbiamo discusso con gli utenti che seguono Namir anche nel sito internet - abbiamo posto domande, raccolto materiale e articoli giornalistici dal nostro archivio, e con molta umilta' abbiamo lasciato raccontare ad altri, sottolineando con attenzione, quanto in queste pagine riportiamo . Trovando il tutto ancora attuale, ci siamo chiesti, perche' l' Italia dell'anno duemila e' cosi' simile a quella degli anni sessanta-settanta, descritta e accusata da Pier Paolo Pasolini ? egli aveva proposto delle soluzioni, rispetto ad evidenti problemi, perche’ da allora tutti abbiamo evitato di metterle in pratica ?

 

Ho letto a una una le parole, come gia' le conoscessi a memoria. Non le vedevo per la prima volta, ma le rivedevo : con la stessa diabolica fatalita' che hanno certe volte le cose che succedono nei sogni. Che sono doppie : presenti e gia' accadute. Vuol dire che tu hai detto la verita' : e la verita' si sovrappone sempre alle cose come una realta' a loro anteriore - che le produceva, le necessitava e le determinava. P.P.Pasolini