le immagini

i siti internet che parlano dell'AMBRA JOVINELLI

le date degli spettacoli

 

FACCIA DA COMICO 4 EDIZIONE

L'aria che si respira e' " SERENA " , simpatica, amichevole, non sembra di essere in un luogo importante per una presentazione significativa, ed e' cosi' che si espone il progetto - FACCIA DA COMICI - iniziativa culturale che si terra' alla STAZIONE TERMINI DI ROMA - alla Mazzoniana, in via Giolitti n.34, con Ingresso gratuito dal 26 SETTEMBRE 2002 al 5 OTTOBRE 2002 , alle ore 21,30.

RITENGO QUESTA manifestazione, una delle più' importanti operazioni culturali che si propone al pubblico, perché' e' proprio con questo che si interagisce e con questo ci si organizza, si collabora, proponendo nuovamente il concetto di ARTE IN STRADA, e collettività'.

PRESENTAZIONE.

SERENA D'ANDINI - Benvenuti a questo appuntamento. Oggi faro' il ruolo della valletta, perché' veramente mi piace, anche se non mi hanno estratto come - velina a canale 5 - purtroppo, e sono quei dolori nella vita che non saprei spiegarvi, quindi faccio la valletta, concedendo immediatamente la parola, e ringraziandolo di essere presente in questa occasione, perché' ha tanti di quegli impegni, per fortuna.... ciò' vuol dire che migliorerà' la nostra città',

L'ASSESSORE ALLE POLITICHE

CULTURALI GIANNI BORGNA :

ASS. GIANNI BORGNA - Mi scuso davvero, non e' mia abitudine portare i miei saluti e andarmene, ma il Sindaco W.Veltroni, questa mattina e' assente per altri impegni, ed io devo sostituirlo in una funzione Istituzionale al Campidoglio, quindi rimarrò' poco, ma ci tenevo ad essere presente a questa iniziativa perché' la ritengo di notevole spessore culturale.

FACCIA DA COMICO - e' oramai alla quarta edizione, ed ora e' legata come voi bene sapete, sia ALL'AMBRA JOVINELLI che a questo spazio della STAZIONE TERMINI. Sono presente, perché' da sempre sostengo questa importante manifestazione, come Assessorato alle Politiche culturali, ma anche per l'amicizia che mi lega, da tantissimo tempo a Serena Dandini. Infatti poco fa ricordavamo i nostri trascorsi anche di autori televisivi. Vi faccio quindi i miei auguri veri, e sono sicuro che anche quest'anno sarà' una manifestazione di notevole successo ed intelligente, perché' incentiva i talenti della comicità' e ne scopre sempre di nuovi. Complimenti, di nuovo, ed anche se sto andando via per quanto vi ho detto precedentemente, saremo con voi anche quest'anno.

SERENA D'ANDINI - Mi soffermerei sull'importanza di avere a Roma un laboratorio permanente, un punto di riferimento, per chi vuole intraprendere questo lavoro che ha fatto nascere di recente : " LA FATTORIA DEI COMICI ". Ringrazio - GRANDI STAZIONI - , perché' oramai più' che una coppia di fatto, ci terrei ad un matrimonio regolare con questa Societa'. E' molto importante per il quartiere e per la città' di Roma, riscoprire questi spazzi straordinari delle Ferrovie dello Stato, ed e' giusta la collocazione dei comici in questo luogo, perché' se non vi piace qualche battuta che questi propongono, potete spedirli via, su un treno e rimandarli a destinazione.

Noi amiamo un'altra faccia dello spettacolo, che certo non può' essere in questa occasione, simile a quella di " SARANNO FAMOSI " , ma più' simili a BRUTTI SPORCHI E CATTIVI, perché' forse e' solo più' vera.

Quindi vorrei sentire Valerio Terenzio, produttore dell'Ambra Jovinelli, il quale penso che in questi giorni, prima o poi mi ucciderà', perché' ogni mattina mi alzo con una idea nuova, e lo chiamo prestissimo per comunicargliela, credo che sia esausto, ma dimostra con la presenza in questo caso, la sua forza.

VALERIO TERENZIO - Dico soltanto due parole, rispetto a FACCIA DA COMICO, perché' questo festival e' arrivato alla sua quarta edizione ed e' proprio sulla sua evoluzione che mi vorrei soffermare. Noi siamo partiti da Valle Giulia, facendo una programmazione classica, e in questi anni c'e' stata, secondo il mio modesto punto di vista, una crescita magnifica della nostra organizzazione, perché' perché' siamo andati a cercare e abbiamo valorizzato i giovani, realizzando LA FATTORIA DEI COMICI, che e' un laboratorio permanente, il quale offre alle nuove generazioni la possibilità' di esprimersi. Ritengo poi sia importante farsi conoscere in questo quartiere e nel dialogo con il teatro ESQUILINO. Insomma credo che FACCIA DA COMICO, per questa sua esperienza e per le soddisfazioni che questo festival ci offre, sia una parte integrante dell'Ambra Jovinelli e tutte le nostre future collaborazioni che stiamo cercando di attivare.

SERENA D'ANDINI - L'esperienza dell'Ambra Jovinelli, e' stata molto forte e importante, perché' si vive al suo interno, una storia forte, dalle lunghe radici, legate con questa città' incredibile. Basti pensare che all'Ambra ha debuttato TOTO', PETROLINI, i quali poi hanno fatto quella carriera che tutti noi conosciamo. E' un teatro molto popolare ed ha mantenuto questa sua tradizione di popolarità', anche quando c'e' stato il suo periodo di decadenza,se cosi' vogliamo chiamarlo, noi lo amiamo moltissimo, con le sue ballerine dalle calze bucate, che FELLINI ha meravigliosamente raffigurato nel suo film ROMA.

FONDAMENTALMENTE L'AMBRA JOVINELLI, ci ha fatto comprendere una cosa , che per crescere, anche professionalmente, bisogna avere un rapporto diretto con il pubblico. Il pubblico e' sempre stato, prima che la televisione invadesse tutti i campi, e diventasse ingombrante, un coautore dei comici, perché' questi, provando il pezzo in teatro, lo riscrivevano molte volte con e per il pubblico. Noi abbiamo compreso questa magia ed e' la cosa più' naturale che riproponiamo anche nella FATTORIA DEI COMICI.

NICOLA FANO - vicedirettore dell'Ambra Jovinelli. QUESTO teatro si chiama cosi', perché' prende il nome di un signore con i baffi a manubrio, il quale lo ha fondato, un certo BEPPE JOVINELLI. Questo signore lo aveva costruito proprio davanti alla stazione, approfittando del fatto che tutti passavano davanti al suo teatro e andavano a vedere i suoi spettacoli. Negli anni trenta, quando nacque la STAZIONE TERMINI, il movimento delle persone si sposto' da un'altra parte della città' e quindi il teatro andò' in decadenza. Ecco perché' siamo ritornati alla Stazione, presentando dieci serate, tutte diverse dall'altra, nelle quali ogni sera ci saranno 4 artisti, che interagiscono sia tra loro che con il pubblico. Queste serate saranno gratuite e condotte da Claudio Fois.

Noi tutti gli anni da quando e' nata questa manifestazione, facciamo dei provini a Luglio per scegliere i nuovi comici e ne abbiamo visti più' di seicento, insomma in tanti vogliono fare questa professione e ci sembra giusto aver aperto uno spazio per i giovani esordienti.

INTERVENGO CHIEDENDO A SIMONA D'ANDINI - se dopo gli attacchi non certo culturali e di censura, rivolti verso i grandi comici, quali Benigni, Dario Fo, Beppe Grillo, la selezione di questi nuovi talenti e' stata fatta tenendo come punto di vista progettuale un recupero politico e sociale della comicità' o si e' puntato molto sulla spontaneità' e la bravura tecnica degli attori ?

SIMONA D'ANDINI - Bella domanda. Posso dirti, che l'occhio di chi osserva dei provini, degli attori, delle scene, non e' mai ideologico, per fortuna. Ma ti lasci emozionare, trasportare da quei brividi lucenti, quell'energia che trasuda e che noi chiamiamo comicità'. Quindi, in questo caso, cosi' come nelle precedenti edizioni, abbiamo scelto una comicità' di vario genere, satirico, triste,monologo, sbadato, e tanto ma tanto altro ancora. C'e' ad esempio, il MAGO-COMICO, che e' straordinario, come quello che fa della SATIRA DI COSTUME, e non sono da meno di chi accusa in termini diretti, alcuni situazioni sociali. Certo, visto i tempi che stiamo passando, posso dirti che ci sono molti comici di satira politica, con i quali non sai, se c'e' da ridere o da piangere.

MI RISPARMIO QUINDI DI CHIEDERTI QUALI COMICI STORICI DI DESTRA o DI SINISTRA SONO STATI importanti per noi che li abbiamo seguiti, perché' la domanda decade dalla risposta che mi hai appena comunicato.

SERENA D'ANDINI - Questa e' una vecchia polemica, che non esiste. Perche' c'e' il pubblico che ride o non ride e la chiude definitivamente. E' il Pubblico che decide, decreta, se c'e' qualcosa di interessante in quello che dici o meno e con il teatro questa cosa e' vivissima, non solo perché' la respiri direttamente, immediatamente, ma perché' uno spettatore lo devi trascinare via dalla sua casa, farlo venire in teatro, con la macchina, fargli trovare parcheggio, deve pagare il biglietto, insomma da LUTTAZZI, la gente corre ed e' sempre tutto esaurito. CI SARA' qualcuno che li costringe ad uscire fuori di casa ?... pensiamoci !

Grazie,

chiudo il tutto evitando di andare al rinfresco offerto dall'ottima organizzazione, lascio la bravissima SERENA sotto i riflettori delle telecamere e corro a prendere una bambina all'uscita' dalla scuola, a cui tengo tantissimo, per raccontargli che il TEATRO E' ANCORA VIVO, e che il suo futuro, almeno in questo caso, e' e sarà' bello, potrà' vedere anche lei spettacoli di immaginazione senza confine e con questa fantasia, sorridere ancora alla terra e alle nuove forze che di anno in anno produce, anche se rari, quei dolci e tondi SOGNI che noi chiamiamo FRUTTI.