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Gianni Borgna - Giuseppe Sinopoli.

presenta il programma del concerto che si terrà presso l'Auditorium - Parco della Musica, in occasione dell'intitolazione di una sala al maestro Giuseppe Sinopoli.

Sono presenti Gianni Letta, Silvia Cappellini Sinopoli, Goffredo Bettini e Maurizio Pucci, e l’avvocato Marotta.

di M.D

INTERVENTO DELL’ASSESSORE ALLE POLITICHE CULTURALI DI ROMA , GIANNI BORGNA - Tutte queste forze importanti, riunite per poter dedicare questa nostra iniziativa al grande maestro direttore d’Orchestra Giuseppe Sinopoli una sala dell’autodorium.

Venerdi’ 18 Ottobre all’auditorium, ci sara’ un grande concerto , in memoria del maestro e prima di questo ci sara’ l’ufficializzazione per dedicare, la sala media, dove si fanno i concerti dell’auditorium, una sala da 1200 e passa posti, al nome di Giuseppe Sinopoli.

Questa decisione, e’ stata percorsa e voluta da tutte e due le amministrazioni del Comune di Roma, quella precedente di Francesco Rutelli e quella attuale di Walter Veltroni e con grande partecipazione, direi anche emotiva, di chi dirige le sorti di questa struttura, cioe’, la societa’ che gestisce l’auditorium.

Quindi per l’occasione, per dedicare questa sala al nome del grande Giuseppe Sinopoli, abbiamo deciso di fare questo concerto affidando lo stesso alla Staatskappelle, orchestra di Dresda, di cui lo stesso Sinopoli ne e’ stato il Direttore,

CONSENTITIMI DI DIRE CHE L’Orchestra di DESDRA e’ una delle piu’ grandi orchestre europee, e noi siamo felici di ospitarla in questo auditorium prima ancora della sua apertura definitiva che avverra’ a dicembre .

Le motivazioni di questo gesto, sono comprensibili a tutti, quindi diro’ poche cose, anche personali, perche’ ero legato a Giuseppe Sinopoli da un’amicizia e una ammirazione fraterna. Giuseppe Sinopoli e’ stato un grande musicista, un grande direttore d’orchestra, diciamo anche un grande intellettuale, dal carattere poliedrico, era infatti laureato in giurisprudenza, si stava laureando in Archeologia, aveva un’infinita’ d’interessi, tutti coltivati con passione e con rigore. E’ stato sicuramente un compositore, ed un grande compositore d’orchestra, non romano ma legatissimo a questa citta’. Perche’ a Roma lavoro’ con il Santa Cecilia, ed e’ stato parte di un tentativo generoso, forse non felice, ma generoso, di risollevare in un momento molto difficile per il Teatro dell’Opera di Roma le sorti dello stesso, che in quel periodo certo non erano all’altezza. Si e’ sempre legato a tutte le istituzioni musicali soprattutto all’Accademia Filarmonica, al Santa Cecilia all’Opera e lo ha sempre fatto con estrema passione, forse con troppo rigore e troppa attenzione. E gli siamo gradi, io personalmente perche’ non solo l’ho conosciuto e stimato ma ho avuto il modo di collaborarci per alcune di queste imprese, cosi’ come lo stima tutta la città di Roma. Una personalità particolare, un uomo legato alla vita culturale della capitale, anche se in parte lui era siciliano e in parte veneziano, ha sempre amato questa citta’. Giuseppe Sinopoli, voglio sottolinearlo, si dedico’ alla battaglia per la costruzione di un nuovo auditorium, partecipando in tanti dibattiti, ed era sempre presente per spingere alla realizzazione dello stesso anche quando le mille problematiche facevano rinviare drammaticamente la sua realizzazione. Sinopoli e’ stato sempre un carattere battagliero, per sollevare la musica nella nostra capitale all’altezza delle grandi capitali internazionali.

Non voglio aggiungere altro, solo che il concerto che si fara’ non sara’ per vip, ma neanche per invitati di categorie particolari, questo sara’ un concerto per tutto il pubblico cosi’ come desideriamo noi e lo stesso Giuseppe Sinopoli lo avrebbe desiderato, per questa cerimonia toccante e profonda alla sua memoria.

SILVIA CAPPELLINI SINOPOLI - Desidero ringraziare tutto il comune di Roma, e tutti coloro che sono presenti per aver voluto dedicare questa sala al nome di Giuseppe Sinopoli, legando il suo nome per sempre, quindi, anche a quello della citta’. Desidero dire, che Giuseppe qui a Roma si e’ sempre impegnato con grande senso di responsabilità’ ed estremo rigore, ma anche con tanto entusiasmo e con la sua capacita’ di coinvolgimento che lo hanno sempre contraddistinto. Tutto questo lo ha fatto per portare la capitale a grandi livelli internazionali, quindi e’ un riconoscimento stupendo, per me rappresenta un momento particolare significativo e di grande emozione, anche perche’ a suonare questo concerto per la sua memoria, c’e’ l’orchestra da lui diretta. Giuseppe era legatissimo a loro, e l’affetto e la stima erano reciprochi un grande rapporto che raramente si verifica tra le orchestre e i loro responsabili. Un’orchestra che dirigeva dal 1992 e che attraverso un lungo lavoro minuziose attento lavoro, aveva formato se stesso e i musicisti in un rapporto all’unisono. Credo che questo sia il motivo per cui oggi e’ una delle orchestre piu’ importanti del mondo. Grazie, grazie veramente.

M.D - Carissima Silvia Cappellini Sinopoli, oggi leggevo in internet alcune sue lettere, sia sulla drammaticità’ dell’evento accaduto al maestro, sia alle capacita’ d’impegno perseguite dallo stesso. Su quali progetti Sinopoli si e’ sentito, osteggiato e incompreso o non e’ riuscito a farli comprendere fino in fondo come desiderava ?

SILVIA CAPPELLINI SINOPOLI - diciamo che quando lui aveva in mente un progetto un obiettivo, ci si buttava dentro con tutte le sue forze e con tutto il suo bagaglio culturale, perche’ ci teneva tantissimo e di solito ci e’ sempre riuscito a portare fino in fondo le sue idee. Guarda ad esempio l’orchestra di DESDRA, che ha assemblato, seguito, amato, secondo le sue conoscenze, la propria volonta’. In modo particolare e lo sentirete nel concerto, il suono degli archi , un suono che io personalmente, non ho mai sentito in nessuna altra orchestra, cupo e smagliante nello stesso momento. A Roma porto’ avanti il progetto in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana crescendo insieme ai musicisti per diventare tra i migliori collettivi in Europa, e con coraggio proponendo al pubblico di Roma brani difficilissimi da eseguire e ascoltare quali quelli di Schönberg e Webern.

M.D - .....su quali sonorita’ si concentrava di piu’ per la scelta dei musicisti che potevano eseguirle ?

SILVIA CAPPELLINI SINOPOLI - ma come compositore era una persona equilibrata, amava tutte le sonorita’ con interesse maniacale, prendeva le partiture ed essendo compositore, le analizzava fino in fondo in tutti i suoi reparti. Vorrei ricordare anche un’altra passione, quell’attenzione che poneva nel dedicarsi ai giovani, aveva diretto l’orchestra giovanile di Fiesole, e aveva costruito un’orchestra giovanile cinese.

Quindi seguiva in questo modo tutto il percorso che un’orchestra deve fare per poter essere tale e forse proprio per questo era ed e’ molto amato dagli stessi musicisti.

Grazie.