Una riflessione sulla New Globalizzazione democratica Mentre riordinavo le idee per pubblicare il seguente opuscolo della mia esperienza di Firenze, da mercoledì 6 novembre a domenica 10 novembre. Una esperienza completamente diversa da quella dei tre giorni di Genova, non solo per lesito gioiosa del Forum, ma soprattutto per le idee propositive emerse da una 15 di dibattiti a cui presi parte, su circa 200 Convegni e Seminari su problemi socioeconomici, politici e culturali. Una esperienza che mi farà pensare che, una volta ritornato a Toritto, diversamente da quando tornai da Genova nel 2001, non dovevo più sentirmi ripetere dai galoppini telesclerotizzati dalle televisioni, che i seguaci del movimento di Porto Allegre sono tutti delinquenti, o che dovevano ucciderli tutti. Il Governo Black come al tempo di Nerone.
Il 15 novembre, invece, con lArresto dei No
Global, allimprovviso queste espressioni
pregiudiziali dovuti alla omologazione televisiva, anche
se in modo scherzoso, ho cominciato a risentirli.
Analizzando queste frasi che ho dovuto sentire ripetere
da luglio del 2001, diventa piuttosto facile capire la Strategia
Pidduista del Governo Black. Lattuale maggioranza pidduista, che iniziò laccentramento dei mezzi di informazione ( durante lepoca del CAF con la Legge Mammi). Dopo aver conquistato la guida del paese con un sistema elettorale antidemocratico (il Premio di Maggioranza dellattuale Legge Elettorale il Mattarellum), nel giro 500 giorni con lapprovazione di Leggi tendenti a tarpare le ali alla Magistratura, ha ripreso a perseguitare il movimento della New Global con detti Arresti, e non escluderei neppure con episodi dinamitardi. Pertanto sono portato a paragonare che: come fu avviata durante lImpero Romano la persecuzione dei Cristiani, cosi avviene oggi con il movimento mondiale che si allarga a macchia dolio da Seattle in poi. Un movimento, definito movimento dei movimenti che la mia esperienza, da Genova in poi, mi fa ritenere una coscienza critica in movimento dal basso verso lalto, con cui si possono dare delle risposte politiche e senza guerra ai problemi mondiali. Questo percorso politico democratico del movimento New Global, senza dubbio è lesatto contrario della strategia di Guerra e Terrore con cui le Lobby Economiche e Finanziarie intendono mantenere il controllo delle risorse energetiche del pianeta sia umane, che vegetali e minerali (dal petrolio sino allacqua). Come possiamo definire altrimenti, la strategia di costoro se non appunto con una sola espressione: Globalizzazione a Senso Unico, con la quale chi la persegue non si fa scrupolo alcuno di mantenere lumanità sotto la costante minaccia di una guerra e terrore infinito e indefinito.
Ecco, perché credo, che gli arresti dei Disubbidienti
contrari a una Globalizzazione solo ed esclusivamente
dallalto, rientrino nella logica della Guerra e
Terrore. E poiché il movimento New Global si
oppone perché intravedono dove vogliono andare a parare
i Globalizzatori a Senso unico, sono finiti per diventare
le vittime sacrificali, come furono infatti i
perseguitati i Cristiani al tempo di Nerone.
Tantè che in un solo giorno la pubblicità
televisiva sugli arresti ha cessato di far parlare non
solo delle sintesi propositive della globalizzazione dal
basso emerse dai 200 convegni e seminari del Social Forum
Firenze, ma ha pure gettato nel dimenticatoio il
discorso di Papa Giovanni Paolo II nel Parlamento
Italiano il 14 Novembre 2002.
Meditate, Meditate oh Prodi Toritto 20 novembre 2002 Bartolomeo AntonioI cartelli Equilibrium di Toritto nel Forum di Firenze. Il Corteo del Social Forum Europeo, di sabato 9 novembre, che ha chiuso la settimana dei lavori, in cui vi hanno preso parte quasi un milione di persone, è risultato un germinario di gente tre volte maggiore a quello di Genova che nel mese di luglio del 2001 contestarono i Pollicioni del Gi Otto. La manifestazione contro la Guerra, a dispetto di quanti avevano sperato si bruciassero bandiere o si devastasse la città darte.. è risultata cosi ricca di festosità che rimarrà indimenticabile per tutti non solo per i fiorentini. I momenti più belli, per esempio, sono stati quelli che mentre si sfilava per le strade e i fiorentini aprivano le finestra al nuovo sole, i partecipanti sventolando le bandiere sollevavano un Olè cosi fragoroso, che da Firenze faceva eco persino a Roma. Infatti, alle ore 17,00, nei pressi del Corteo quando la Troupe del TG3, doveva trasmettere le notizie del corteo in diretta allo studio, con la scusa della mancanza dellaudio, non hanno voluto trasmettere in diretta quella fragorosa festosità, tanto che hanno costretto il Cronista a trasmettere la notizia con il telefonino. Questultimo appuntamento del Social Forum Europeo a Firenze terminato con il Corteo contro la Guerra, diversamente da come è stato pubblicizzato dalla propaganda televisiva controllata dal monoculo di Arcore e dalla giornalista Oriana Fallace, e cioè come la calata dei Longobardi in Italia nel basso medio evo(VI s.d.c.), si e trattato di una grande festa. Di un evento straordinario che, come si vedrà, ha concluso una settimana di grandi dibattiti, attraverso centinaia di convegni e seminari sui grandi problemi internazionali. Ripeto centinaia di Seminari, Convegni e Work Shops che sono stati completamente sottaciuti dalla propaganda televisiva. Infatti, tranne quel milione di gente che vi ha partecipato al social Forum fiorentino, ancora oggi tra gli altri italiani pochi sanno veramente che cosa è successo a Firenze dal 6 al 10 Novembre 200. Dove quasi centomila persone dei vari paesi europei, si pensava solo 20 o 40 mila, hanno dibattuto nei Convegni non solo sui grandi temi della pace, della giustizia sociale, dello sviluppo sostenibile, contro la guerra, e ogni forma di discriminazione e oltraggio ai più elementari diritti civili e umani che vengono feriti da una Globalizzazione ultraliberista, ma anche formulato proposte risolutive ai stessi problemi proposti. Ma andiamo per gradi a raccontare, seppur brevemente, quanto è accaduto a Firenze, che ha fatto della città la capitale non solo Europea ma mondiale della cultura e della pace, in un epoca di guerra e terrorismo globale. Che la partecipazione ai seminari sarebbe stata numerosa si cominciò a presagire già dalle ore 8 del 6 novembre, quando per ritirare il Passo di Accreditamento dal Palaffari, ho fatto la fila di centinaia di persone, che nei giorni successivi diventerà di migliaia. Il Passo consisteva nel ritirare dopo il pagamento il cartoncino rosso, per accedere poi nella Fortezza del Basso, la sede del Social Forum o negli altri luoghi per assistere o partecipare ai vari seminari. Il Passo è servito, inoltre, a molti studenti, o barbari secondo la Fallace e i Bushcones longobardi, per recarsi anche a visitare i musei della Città darte. Nei vari
Convegni che presi parte dal mercoledì sino alla
domenica nella Sala Leopolda, che concluse
ufficialmente il Forum, si è svolto tutto nella
massima calma: niente resse per entrare o uscire dalle
varie Sale, dai vari punti di ristoro e persino dalle
toelette, ognuno aspettava disciplinatamente il proprio
turno, chiacchierando con il vicino, in lunghe file che a
volte superavano le centinaia di persone. Dentro la
Fortezza da Basso, nota ai fiorentini come la sede di
fiere e mostre commerciali, per una settimana si è
venduta una merce del tutto particolare: la
cultura, valori, nuove idee e progetti per un mondo
migliore. Una Nuova Europa è possibile, era il titolo della manifestazione. La trasformazione della Fortezza in luogo di cultura e di dialogo mi farà formulare la proposta nel Convegno il Mediterraneo il mare dei Conflitti. E cioè di organizzare il prossimo Forum Europeo a Bari nella Fiera del Levante, nella quale oltre a darsi lappuntamento annuale i popoli euromediterranei per esporre i propri manufatti, si possa anche incontrare come il Forum di Firenze per discutere sui problemi che affliggono questi popoli, perché non credo ci siano modi migliori per superare gli attuali conflitti o dissipare le contraddizioni tra i popoli intorno al bacino. Ma ritorniamo alla narrazione dellevento. Ebbene, una volta dentro la Fortezza dal Basso venivi subito risucchiato da un mondo di stand coloratissimi, dallesposizione di magliette con disegni e scritte di ogni genere, punti di ristoro con alimenti biologici, tanti striscioni e cartelli contro la guerra e la Globalizzazione dallalto, slogan di tutti i tipi cantati e urlati da gruppi di giovani; Bush e Sharon sono i veri terroristi, lunica bomba intelligente e quella che si ficca dritto dritto nel C... delle grandi B, da intendere gli ultraliberisti Bush, Bin Laden, e Bushconi vari. Tra i vari
slogan e cartelli tutti di sapore internazionale i
Cartelli Equilibrium, ponevano laccento sulla
questione italiana del monopolio televisivo, nonché
sullultimo tentativo Ultraliberista di controllare
la Magistratura con la Legge Cirami e la
proposta Pittelli: Fuori
dalla Rai i Burattini della globalizzazione Finanziaria,
ovvero i Bushcones del Pensiero Unico. Nonostante prevalessero in giro fra gli stand le bandiere con i colori dei partiti della sinistra storica che rifiutano il capitalismo in ogni suo aspetto, perché sostengono che lutraliberismo in voga non può essere riformato, forsanche per il tentativo di mettere il cappello al Movimento New Global che crede alla formula delle Convergenze parallele (1*), ad uno sviluppo sostenibile della globalizzazione non solo dallalto del Potere Economico, Militare e della vecchia burocrazia politica ma che proceda anche dal basso . Il canto che coinvolgeva tutti era Bella Ciao..., la canzone patrocinata dai Partigiani durante la Resistenza al Nazifascismo. Quelli
che facevano la parte del leone erano i movimenti di
impegno sociale, contro la guerra e il razzismo, che
lottano per i diritti fondamentali di ogni essere umano
che, come sappiamo e vediamo; vengono troppo spesso
calpestati in molti paesi del mondo, Italia compresa. La parte più
importante era delle Associazioni di volontariato e
solidarietà fra Nord e Sud del mondo, suddivise fra le
associazioni cattoliche e associazioni laiche, che si
occupano di commercio equo e solidale. Un tipo di
commercio che consente ai produttori e contadini di paesi
ad economia prevalentemente agricola, di ottenere un
guadagno maggiore sui loro prodotti. Se si considera che
vampiri delle lobby economiche bombardano le masse con la
pubblicità televisiva verso la produzione
biotecnologica, li stanno per ridurre sul lastrico
facendo scomparire dal mercato la biodiversità dei loro
prodotti. A differenza della fiera del Levante, nella Fortezza dal Basso, si distribuivano nei punti ristoro tutti prodotti tipici, il Pranzo con Primi alla Contadina a base di legumi, ceci fave e Secondi tradizionali, si trovavano pure i Mandarini della Piana di Sibari (venti un euro), caldarroste di castagne.. Inutile dire che sono stati tutti ottimi. Altrettanto e stata apprezzata la Mandorla Torittese, che avevo tostata apposta, per dei saggi di chi visitava lo Stand del Social Forum degli Appuli. Ma al di là degli aspetti folkloristici, il Social Forum di Firenze come ho appena detto è stato un grande dibattito sui temi socio economici e politici e per la pace. A partire da mercoledì si sono tenuti più di 200 incontri, suddivisi in tre aree tematiche tutti in .contemporanea: "dall'Unione Europea della globalizzazione liberista all'Europa delle alternative", in cui si illustrava come, ai vertici delle istituzioni finanziarie globali, poche decine di persone non possono controllare l'economia del mondo intero. Data la grande affluenza alle conferenze, già dal secondo giorno diventava difficile ottenere la radio cuffia portatile, con cui si poteva ascoltare la traduzione in simultanea delle varie lingue. Pertanto, nei giorni successivi senza la cuffia mi ascoltavo solo gli interventi Italiano, passando poi da una Sala allaltra della Fortezza, per ascoltare un altro dibattito. Durante
la narrazione nel fare un resoconto delle principali
conferenze a cui presi parte, per facilitare la
lettura non starò ad elencare i nomi delle
associazioni e dei relatori, ma solo ai contenuti. 1*)
CONVERGENZE PARALLELE La formula
politica fu coniata da Moro, per spiegare e
giustificare il Dialogo e la Solidarietà Nazionale, che
porterà al Compromesso storico nella vita politica
italiana durante gli Anni di piombo. La proposta fu avanzata da Bernard Cassen(Attac France) durante il Dibattito di Venerdi nella Sala Cavaniglia Movimento e Partiti Politici, che il Social Forum Europeo intende internazionalizzare per due motivi. Primo per sottrarre la Politica dal bui fitto in cui è stata relegata dalle Multinazionali Finanziarie dei pensiero unico . Secondo per neutralizzare il pericolo di Guerra e di Terrorismo in corso, dei Poteri economici che controllano le energie planetarie. Le Convergenze Parallele tra realtà diverse, si verificano quando tra diversità culturali cè una contaminazione pacifica, attraverso certi valori condivisi, quali la Libertà, la Giustizia, la Pace..., che sono concetti della capacità di astrazione dellHomo Sapiens. Solo che questa capacità, nellultimo ventennio il leaderismo televisivo e la burocrazia politica sembra avere irrimediabilmente perduto... Toritto(Bari) 15 dicembre 2002 Antonio Bartolomeo sito www.euromedi.it email equilibrium@euromedi.itr |