Non credo che ci
possa essere un serio pericolo per la
democrazia. E pur vero che Hitler e
Mussolini salirono al potere in modo
sostanzialmente legale, ma credo che le
condizioni sociali, economiche e storiche
fossero molto diverse. In una democrazia
evoluta secondo me è ben difficile che possa
nascere un vero regime come quelli (salvo per
conquista militare o simili). Infatti
esistono troppi strumenti (e troppo diversi)
per continuare a difendere certe idee, valori
ecc., a cominciare dalla stessa Internet
perché uno stato veramente totalitario possa
affermarsi in modo non violento.
Non credo possano
avvenire rivoluzioni come ad esempio una
trasformazione radicale dei contratti di
lavoro secondo il modello americano (inteso
fra laltro senza i contrappesi
esistenti laggiù come la ricchezza di
opportunità ecc.). Infatti nel sistema ci
sono troppe resistenze perché questo sia
possibile. Ai primi tentativi in questo senso
si organizzeranno sicuramente scioperi
generali e simili, che costringerebbero
perlomeno ad una trattativa (ho sentito un
sindacalista arrivare al paradosso di dire
che, in un certo senso, si augurava che
vincessero le destre perché così ci sarebbe
stato spazio di manovra per rivendicazioni
sindacali anche "dure")
Per le stesse
ragioni non credo che possa essere
smantellato o fortemente sminuito lo stato
sociale
Inoltre forse una
"batosta" insegnerebbe alle troppe
componenti del centro sinistra ad essere meno
litigiose (o almeno a dare un immagine più
compatta), a vendere meglio i risultati
ottenuti e a tornare più in sintonia coi
veri interessi della gente (la sicurezza, per
esempio, tema tanto sbandierato dalla destra,
doveva in effetti essere un tema di sinistra
perché i ricchi, ormai, si difendono da
soli, con guardie del corpo, anti furti, vite
blindate ecc.; lo scippo, il furtarello ecc.
colpiscono sopra tutto i poveri e il ceto
medio)
Con tutto ciò
rimarrebbe uno scenario assai triste: per le
troppe contraddizioni presenti nel centro destra
(fra AN e lega per esempio) e per la visione
troppo utopistica che traspare dai loro proclami
è prevedibile che non si raggiungerebbero
nemmeno i tanto agognati successi economici.
Inoltre è possibile che altri paesi, almeno
inizialmente, guardino con sospetto un governo su
cui ci sarebbero troppe ombre; anche questo non
gioverebbe certo al benessere.
Si finirebbe così per
pagare certi prezzi (riduzione dello stato
sociale, leggi ad hoc per difendere certi
interessi ecc.) avendone ben poco guadagno.
Però, torno a dire,
non bisogna farne una tragedia : le tragedie,
grazie al Cielo, sono altre (la fame, le guerre,
il fondamentalismo, i regimi totalitari ecc,)
Vittoria di misura del
centro destra
Per "vittoria di
misura" intendo una situazione in cui il
centro-destra, per governare, ha bisogno dei voti
della Lega e magari anche di Rauti.
Questo scenario, che a mio
avviso è il più vero simile, è anche per certi
versi il peggiore.
Infatti il governo sarebbe
oltre modo instabile, impedendo di fatto persino le
poche cose positive che potrebbe fare un saldo
governo di centro destra (ad esempio il disboscamento
di tante leggi inutili e non rispettate). Certo, dal
punto di vista "di sinistra" si può
sperare, in un certo senso, in una riedizione del
primo governo Berlusconi, caduto più per contrasti
interni che per difficoltà esterne. Tuttavia questa
caduta non avverrebbe tanto presto e nel frattempo
lItalia dovrebbe subire le conseguenze di un
governo debole, sottoposto a pressioni (per non
chiamarle ricatti) da una forza intrinsecamente
instabile come la Lega; un governo inoltre
considerato con sufficienza dagli altri paesi e che
avrebbe dunque difficoltà ad integrarsi in un Europa
moderna ecc. ecc. Inoltre caduto il governo
"qualcuno" potrebbe dire : ecco, non mi
hanno lasciato lavorare, tutti remano contro,
cè stato un ribaltone ecc.
Si dice che la storia si
ripeta, ma personalmente non vorrei assistere ad una
simile ripetizione.
Vittoria del centro
sinistra
In parte per scaramanzia e
in parte per realismo la considero un ipotesi
improbabile, ma sognare non è reato (non ancora
almeno
)
Se la sinistra, dopo un
successo tanto sofferto, imparerà dai suoi errori ad
essere meno litigiosa, a dare di sé unimmagine
migliore, a recepire certe necessità realmente
sentite (sicurezza, controllo, nei limiti del
possibile, dellimmigrazione, rilancio delle
imprese specie ad alto contenuto tecnologico e della
scuola, riforme dei codici legislativi ecc) penso che
si aprirà una magnifica legislatura e si avranno le
basi per un maggior benessere.
In particolare sarà molto
interessante assistere ad una reale costruzione
dellEuropa sulla base di valori condivisi oltre
che di un mercato; forse un Europa del genere avrà
ancora qualcosa da dire nella storia del mondo intesa
nel senso più ampio, prima che venga la prossima
civiltà a base africana, cinese o entrambe.
Per tornare a dubbi più
concreti di questo piccolo volo pindarico, resta la
domanda: che farebbe poi Berlusconi ?
Si rassegnerebbe a tornare
alla sua "casetta" ad Arcore ?
O ricomincerebbe a gridare
al complotto comunista ?
Al pensiero che ricominci
coi suoi tormentoni quasi quasi mi auguro che
vinca
E Fede ? Ve lo immaginate
mentre arrivano i risultati contrari al suo idolo ?
Si suiciderà in diretta come un samurai ? Mah
Staremo a vedere.