LA
REDAZIONE NAMIR HA DEFINITO 10 PUNTI PER POTER RILANCIARE
L'ECONOMIA.
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PRIMO - cambiare la costituzione europea che
è stata realizzata tutta in favore degli industriali e a
svantaggio degli operai.
SECONDO
- stabilire uno
stipendio minimo e uno massimo da dare agli operai,
valido in tutta europa.
questo taglierebbe la gambe alle industrie che chiudono
nel proprio paese in italia o altrove,
per andare a produrre in un altro paese dove gli operai
si pagano quattro soldi, vedi la 500 fiat in polonia.
detassare i salari stabiliti, per determinare l'acquisto
dei prodotti.
TERZO
-
regole e
trasparenza sulla pubblica amministrazione e
pubblicazione delle spese in dettaglio, sui vari siti
internet di appartenenza. perche' nella pubblica
amministrazione non pesa economicamente chi ha un
contratto inderterminato, ma i vertici e gli appalti. i
vertici, cioe' i direttori i presidenti delle USL - INAIL
- INPS - eccetera, sono solitamente i trombati dalla
politica e prendono stipendi intorno ai 10 mila euro al
mese. con gli appalti ci guadagnano solo loro e la ditta
appaltatrice, mentre i precari che ci lavorano vengono
sottopagati e non possono organizzare il proprio futuro.
QUARTO - diminuire i prezzi affinche' appunto
le persone ricomincino a comprare e recuperare l'evasione
fiscale con la quale in dieci anni si potrebbe cancellare
il debito pubblico.
QUINTO - riqualificazione delle industrie e
ricerca sui prodotti di qualita', in modo tale che ne i
cinesi ne
altri riescano a copiarli se si mantiene in regime
l'evoluzione continua dello stesso prodotto.
SESTO - fare come fanno tutti i paesi europei
e occidentali, favorire la ricerca e l'istruzione.
SETTIMO
- impostare nel
nostro paese un vero e proprio piano affinche' non si
privatizzi il patrimonio
artistico ma venga rilanciato favorendone nella crescita
posti di lavoro.
OTTAVO qualsiasi privatizzazione in atto deve
portare benifici al resto del paese e contenere in modo
chiaro un tetto minimo e massimo del guadagno da offrire
agli appalti. ad esempio l'acqua, si appaltavano
i servizi, lo stato incassava subito le entrate, e agli
appaltatori veniva concesso un massimo di guadagno
del sette per cento da ricavare sulle bollette senza che
questi offrissero nessun servizio sulle condutture.
quelle erano e quelle rimanevano.
NONO
- il sistema
bancario deve assicurare prestiti ad industrie di cui
hanno fiducia, le banche devono abbassare i tassi di
interessi sui mutui e sui prestiti e soprattutto devono
investire in percentuale adeguata all'interno del
proprio paese. occorre inoltre controllare adeguatamente
i prodotti immessi in borsa in modo da non creare
rischi finanziari e gravi perdite non solo al privato ma
all'intero paese.
DECIMO - vanno realizzate dei sistemi che
rendano le tasse adeguate alle rendite.
ora in linea generale questi punti andrebbero
approfonditi, ma sono anche le analisi fondamentali
per poter rilanciare i paesi e ammorbidire la crisi, e
risolverla definitivamente.
PERCHE' NON LO
FANNO ?
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