di luca agnusdei

“Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose.” P. Coelho, con la pubblicazione de “L’Alchimista”, suo secondo libro, diviene uno tra gli autori contemporanei più letti tanto da far registrare l’opera tra i 10 best-seller internazionali del 1998.

Santiago, giovane pastore Andaluso, intraprende il suo viaggio per scoprire la sua “Leggenda Personale”, per trovare il tesoro della sua vita. Nel corso del suo viaggio vivrà le esperienze più profonde ma allo stesso tempo più semplici, imparerà a non arrendersi perché il Linguaggio Universale parla, lo fa attraverso i “segnali”, quegli stessi segnali che lo condurranno al di là dello Stretto di Gibilterra fino al deserto nordafricano, per poi raggiungere le Piramidi.

La sua storia si intreccia con lo spirito di tanti personaggi carichi, ognuno a proprio modo, di umanità: dalla sfuggente zingara, al vecchio re Melchisedek di Salem che trasmettendogli l’entusiasmo di sognare apre la strada della sua vita, al ladro che derubandolo insegna a reagire con la forza della vita, allo studioso esoterico inglese che lo conduce direttamente dall’Alchimista di El-Faiyum. In ogni “compagno di viaggio” è in grado di cogliere la parte migliore. Ed ecco lei, la meravigliosa Fatima, la donna di cui Santiago si innamora: è quanto di più puro e meraviglioso abbia mai conosciuto, la donna del deserto che ha amato fin dal primo sguardo, la prova più forte che apre davvero il suo animo al Linguaggio Universale della vita.

Santiago si separerà da lei per seguire il suo cammino, riuscirà ad amarla oltre ogni barriera fisica e lei, come ogni donna del deserto, sarà lì ad aspettarlo: il suo amore è la prova di quello che è stato finora il suo viaggio, un sentimento che gli permetterà di trasformarsi in vento proprio con la forza dell’energia dell’amore per Fatima … e alla fine, quando avrà trovato il suo tesoro proprio nel luogo da cui era partito, sarà il vento a sussurrargli il suono di un bacio, il segnale più bello e vivo che lo ricondurrà da lei. Solo avendo vissuto fino in fondo il viaggio e con la scoperta della sua Leggenda personale il ragazzo è davvero libero di tuffarsi nella strada dell’amore: “ tutto l’universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio”.

L’ “Alchimista” e’ un’ opera che non può né deve essere considerata una semplice favola: la forza che permette di lasciarsi abbandonare a quanto di più bello ci riserba la vita è qualcosa che oggi appare utopistico, qualcosa che i ritmi frenetici del quotidiano rischiano di sommergere. I “segnali” che investono l’uomo sono centinaia ogni giorno, ma la società attuale non è il deserto nordafricano che si lascia contemplare dal protagonista della storia: esistono varie strade per far uscire la nostra esistenza dalle contraddizioni del mondo. Guerre, odio, intolleranza si manifestano dalle cose più grandi alle più semplici: sono “segnali” che metterebbero in crisi  Santiago, ma allo stesso tempo mostrerebbero come “nessuno possa sentirsi troppo piccolo per abbracciare il mondo”. Ognuno ha infiniti modi di vivere la propria vita, ciò che davvero conta è scegliere liberamente, sapendo che il momento immediatamente precedente all’alba può essere il più buio. “Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose”.