DI Enrico Cornaggia

Se dormo poco.
Quasi sempre basta che : prendo un bus , e mi basta quel quarto d'ora di
sonno profondo per passarmi tutto.
Ciò perchè :
Gli autisti del bus ne vedono tanta di povera gente , più degli altri.
quindi hanno più umanità della media e ti fanno dormire un po' così poi stai
meglio.
Invece , se vado a un catechismo o a una messa, a parte che è sconveniente
addormentarsi, adesso è pure sconveniente che i bimbi camminino liberi (
dove andranno a finire quelli lì - NON I BAMBINI , intendo i cattolici  -
? ) , mica mi faccio quel sonno profondo che mi rimette in sesto.
Cio perchè : quasi tutti i  preti fanno questo lavoro per fare un bel
colloquio ogni tanto con qualche ricca e bella signora , quindi di
profondità da dare in generale ne hanno ben poca.

Io non sapevo che in questo mondo agli autisti di bus gli toccasse fare pure
i preti senza saperlo , ma il mondo è questo qua.

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Buongiorno.
Lettera inviata a vari giornali perchè in pochi vanno controcorrente , ma ci
vogliono.
Ieri sera a Lodi c'era un dibattito organizzato da AN sul tema immigrazione
, invitati pure uno dei DS e un prete.
Non ha senso fare dibattiti sugli immigrati e non invitare almeno uno di
essi.
Sono i soliti BANALI dibattiti triti e ritriti sugli immigrati.
Vistone uno , li hai visti tutti.
Non ci sono andato , ero anche fuso ieri sera ma non ci sarei andato penso
proprio.
Siccome i negri , gli immigrati quattro soldi li hanno , li spendessero con
la testa e organizzassero dei contro - dibattiti ( pubblicizzati alla città
con la stessa forza e in luoghi di pari importanza) - molto meno triti e
ritriti dal titolo : accoglienza.
Cioè , siccome noi continuiamo a giudicare - e spesso a sfruttare loro -
fossero qualche volta loro a giudicare noi.

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Ieri ho visto , su 2 giornali , foto e notizie su Giorgio La Pira.
Lo sapevo già :
E'  possibile avere un grande entusiasmo per la vita , sperare tantissimo
nella pace , ...persino da parte di persone con una fede profonda , più
moderne di quelle attuali.
Non è un persino , dovrebbe essere la cosa più logica di questo mondo ,
essere tanto più dei pacifisti quanto più si è dei cristiani.
Ma , c'è un controsenso che torna sempre :
le battaglie per la pace , gli uomini importanti per la pace diventano ,
molto stranamente , battaglie e uomini di retroguardia.
Questo sì è un totale controsenso : sognare davvero un mondo molto migliore
, porta ad essere ritenuti degli ingenui , porta ad un isolamento politico ,
di fatto.

Vorrei che un controsenso così grande non debba più esistere , dipende da
tutti noi , qualcosa deve cambiare nei mass- media , nella mentalità
generale :
deve essere il massimo della normalità , non il massimo della stranezza , un
uomo come La Pira , che credeva molto nel progresso delle condizioni sociali
di tutti gli uomini , che credeva in una maturazione dell'umanità , nella
fine davvero dei conflitti armati.

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La normalità , non deve essere andare sul metrò a Milano e vedere SEMPRE ,
SEMPRE ,  facce stravolte dal lavoro , " atoniche " , o catatoniche ,  cioè
, fiacche ,
senza tono , prive di qualsiasi sogno di qualsiasi tipo.
La normalità , dovrebbe essere incontrare , sempre più spesso , persone "
atomiche " , non la bomba ma loro sì , con gioia di vivere , o che almeno
hanno le forze  , la possibilità fisica di sognare un mondo migliore.
Vorrei vedere gente che si tira su , in tutti i sensi , non gente sempre
distrutta dalla vita e dai suoi problemi.

Non è possibile ogni sera vedere un telegiornale che parla solo di guerre e
di problemi di ogni tipo , che toglie qualsiasi sogno , qualsiasi speranza ,
non è nell'ordine naturale delle cose togliere alle persone il sogno e la
speranza.
Non solo " Inter , o Roma , o Milan, o eccetera  , facci sognare "
Ogni persona dovrebbe essere , per l'altra , un veicolo di sogni e di
speranze.
Possibile che non accade ?

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Personalmente , ci sono cose fantastiche , fantascientifiche , nelle mia
vita :
vedere tv di paesi lontanissimi , vedere tante ragazze , in molti modi
diversi tra loro , stupende , vedere sempre i visi dei popoli così belli.
Purtroppo , il contesto totale non è per niente un contesto di sogni , di
grandi speranze , i sogni muoiono sempre all'alba , o anche molto prima ,
quasi subito , purtroppo per me , ma accade quasi a tutti così , non so
perchè.

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Ci sono i personal computer da 20 anni , sempre migliori.
Hanno sempre più memoria , sempre migliori programmi ci stanno dentro.

Però , nessun progettista si occupa del  lato umano.
Produrre monitor grandi , che non stanchino gli occhi , a bassi costi di
vendita dovrebbe essere un ' esigenza ovvia.
Non è così per i progettisti di hardware nel mondo , che si stanno rivelando
persone senza anima.
Inoltre , i progettisti di Internet hanno lasciato che entrasse come ridere
un mare di pornografia , tutti ricevono  messaggi zozzi non voluti.

Mentre Gutemberg , e tutti coloro che svilupparono la stampa , non permisero
intrusioni così di basso gusto.
Un bravo tecnico considera molto i lati umani del suo lavoro , sono
importantissimi.

Internet contiene di tutto , a costi di accesso abbastanza bassi.
Ma , se a me e a molte altre persone fanno male gli occhi dopo 5 minuti di
computer , Internet si rivela una invenzione inutile; gli schermi hanno
progredito pochissimo , gli spazi di memoria tantissimo.
E' come se Ronaldo fosse obbligato a giocare a calcio in ciabatte , come
potrebbe fare gol bellissimi ?

Quale è la risposta , di fronte ad una invenzione - Internet  che -
tecnicamente - dovrebbe soppiantare la stampa scritta , libri , giornali ,
in poco tempo - di fatto , non lo fa , perchè i monitor sono costruiti male
, stancano troppo gli occhi , sono un collo di bottiglia incredibile , ma
nessun informatico di alto livello se ne accorge , come è possibile ciò ?
Ci sono rari monitor che stancano solo un po' meno la vista , ma costano
molto.

Quanti miliardi di alberi si risparmierebbero in carta in meno , se
l'informazione viaggiasse tutta su rete , se solo i monitor fossero decenti
?
Se i quotidiani fossero venduti per il 90 % via rete , o per il 100% ?
Costerebbe anche meno ai lettori !
Quanta natura si salverebbe, quanti camion di trasporti in meno di stampa,
quanto inquinamento di questi camion in meno ?

Quale è la mia reazione , di fronte  a questi computer progettati senza
anima ?
Fuggire , non si può combattere un fenomeno così ottuso , non posso
rovinarmi la vista.
Fuggire tornando ad un umanesimo negato nei computer , tornando al contatto
umano telefonico, o di persona.

Un progresso senza anima è un progresso stupido ed inutile , ci vuole poco a
capirlo.

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Il signor  Luigi Morsello, direttore casa circondariale Lodi , rispondendo
ad
una mia lettera il 10 - 11 - 2003 , mi scrisse di scrivere ancora ad Uomini
Liberi.
Una domanda ce l'avrei...

" La fiducia è tutto , è
la forza che ci muove , che ci permette di
costruire il futuro.
Ciampi ha detto che se oggi " non cresciamo , in Italia ed in Europa , è
perchè manca la fiducia.
E non mancano , invece , le ragioni di nutrire la fiducia. "
Ho ricopiato dal Televideo le parole del presidente della repubblica nel
discorso agli italiani per il nuovo anno.
Non sono riuscito ad ascoltarlo, perchè il modo di esposizione era un po'
pesante.
Sono molto d'accordo : solo una fiducia totale nel prossimo può , ad esempio
, fare finire guerre che si trascinano da anni , come quella tra israeliani
e palestinesi.

Qui sorge per me una domanda , che da molto tempo volevo fare :
Come si fa a svolgere il mestiere di forze dell'ordine , e quindi a dovere ,
per forza di cose , sospettare di qualcuno in una indagine ...
Oppure , avendo a che fare con detenuti , per forza di cose, si cerca di
rieducare , ma sono persone che devono scontare una pena ...
Ecco , come si fa ad avere lo stesso molta fiducia nel prossimo , mentre si
ha a che fare con individui , i detenuti , che hanno fatto degli sbagli ?
Prevale un contesto di sospetto , o prevale comunque un contesto di fiducia
?
E , se prevale comunque la fiducia , in quali termini ?
Questa domanda la vorrei fare sia ad un esponente delle forze dell'ordine ,
ad esempio il dott.
Morsello stesso , se ha tempo di rispondere , sia ai detenuti , in questi
termini :
In carcere si vive in un contesto dove la fiducia reciproca è comunque la
cosa più importante , o , per forza di cose i reclusi vengono messi alla
prova , e solo in un secondo tempo si dà loro fiducia ?

Cioè , come viene vissuto il concetto di fiducia in un carcere , questa è la
mia domanda.
Per un carabiniere , per un poliziotto :
se ogni giorno ha a che fare con la malavita , in che modo può lo stesso
avere un approccio positivo verso il generico prossimo ?
Non c'è il rischio che si finisce di pensare male di tutti ?

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Ho letto una frase di Woody Allen , che mi ha colpito :
" Uno dei miei problemi è che interiorizzo tutto.
Non so esprimere la rabbia; è più facile che mi venga un tumore. "

Così penso al fatto che il lodigiano è la zona d'Italia dove muoiono più
persone di cancro.
Ma non è così particolarmente inquinata.

E se fosse come per Woody Allen ?
Se cioè i lodigiani fossero , in media , persone troppo riservate , che si
tengono troppo dentro le emozioni ?

Lo psicologo Willhelm Reich disse che " gli organi del nostro corpo piangono
le lacrime che gli occhi si rifiutano di versare. "
A me capita di piangere ormai solo raramente , ed al cinema ; forse molte
persone , certo non solo a Lodi , sono troppo indurite dalla vita.

Molte malattie hanno una origine psicosomatica.
Io faccio solo una umile ipotesi , perchè non sono un medico.