BUON 2004 di pino rotta.
Carissimi, non si pensa mai che ci sia
un'ultima goccia che faccia traboccare il vaso della
politica, ma così facendo si arriva ad accettare
supinamente una seconda Legge Acerbi (quella che
consegnò l'Italia a Mussolini senza colpo ferire!)-
L'ultima goccia il Governo Berlusconi l'ha piazzata
dentro lo scandaloso decreto del 23 dicembre (il decreto
salva Rete4), dove non pago dei continui attentati alla
Costituzione Repubblicana ha inserito una clamorosa
violazione al diritto dei cittadini di non "essere
violati nella propria privacy". Con questo decreto
si impone ai provider internet di conservare per 2 anni e
mezzo (in alcuni casi anche 5 anni!) i nostri dati quelli
che ognuno di noi scambia ogni giorni sulla rete.
La denuncia arriva dal Comitato del Garante.Stefano
Rodotà, che ne è il Presidente, Giuseppe Santaniello,
Gaetano Rasi e Mauro Paissan. I quattro insieme - cosa
che è avvenuta raramente - hanno firmato un documento
per dire che «la nuova disciplina sui dati relativi e
alle utilizzazioni di Internet può entrare in conflitto
con le norme costituzionali sulla libertà e segretezza
delle comunicazioni». Il Garante dice di più: si
aspetta «un attento esame del decreto da parte del
Parlamento». Si aspetta, insomma, che i deputati
riportino nella Costituzione una norma che palesemente la
viola.
Una denuncia che va accolta e rilanciata! Non è un
appello della sinistra o della destra è una denuncia che
appartiene a tutti coloro che sono il paese democratico.
Insieme laici, liberali e socialisti si devono mobilitare
per fermare questo Governo che sta dando colpi letali
alla Costituzione democratica del nostro paese.
In Francia Chirac, presidente della destra francese, usa
la televisione per annunciare leggi che difendono la
laicità e la libertà della Stato, in Italia questo
Governo sta occupando ogni spazio di libertà, impone
censure e controlli preventivi sulla libertà di pensiero
per imporre gli interessi illiberali di pochi. Vi
invitiamo a far sentire la vostra voce sensibilizzando i
vostri parlamentari di riferimento e l'opinione pubblica
per fermare questo oltraggio alla libertà.
Buon 2004.
web: http://www.heliosmag.it
|