Lattacco al giudice Clementina
Forleo da parte del gruppo dirigente dei DS e del
ministro della Giustizia, Clemente Mastella, attacco cui
fa da sponda la solidarietà del Presidente del
Consiglio,Romano Prodi, è grave e ingiustificato e
ricalca, anche nelle parole, nellarroganza delle
espressioni usate e nelle motivazioni, gli abituali
attacchi alla magistratura di Berlusconi e dei suoi
amici. Non a caso Forza Italia pur senza le
grida consuete si è allineata
allaggressione mediatica anti-Forleo dimostrando
una volta di più ma oggi con esemplare chiarezza la
complementarietà che caratterizza sempre di più la
politica e i comportamenti degli esponenti di centro
sinistra e di centro destra. Nel merito,poi,lintervento di
Mastella rende manifesto che il Ministro è digiuno di
diritto e inventa persino norme costituzionali che non
esistono. Possiamo chiedere, di grazia, al Ministro
competente quale norma della Costituzione avrebbe violato
il giudice Forleo? Possiamo ricordargli che confonde una
legge ordinaria sulle intercettazioni indirette dei
parlamentari con una norma costituzionale che non esiste?
E possiamo ricordargli che è nei poteri del giudice
modificare o addirittura intimare al pubblico ministero
di adottare condotte che il giudice ritiene siano state
omissive? Nellinteresse del miglior svolgimento del
suo ruolo così delicato, un ripasso non gli
farebbe male. Se da politico complementare vuole
difendere chi gli pare per solidarietà di casta,siano
essi Dalema, Fassino, Latorre, Grillo e altri
ancora, lo faccia, ma abbia la correttezza di non chiamare
in causa Per (Oliviero Beha, Elio Veltri, Francesco
Pardi, Roberto Alagna e decine di migliaia di cittadini
che hanno aderito firmando il Manifesto per Cordiali saluti Il portavoce Oliviero Beha. Roma,23 luglio 2007 Riferimenti web www.repubblicadeicittadini.com info@repubblicadeicittadini.com riferimenti tel. 333 23 28596 (red.) |