ONOREVOLE GIRO
E LA COCAINA COMUNICATO STAMPA SULLA PRESUNTA
INTIMIDAZIONE ALLONOREVOLE GIRO Accusati da Giro di aver scritto contro
di lui volantini intimidatori ci sentiamo in dovere di
fare alcuni precisazioni. Lo facciamo, come Comitato di Lotta per
la casa del Centro Storico, assieme ad alcuni
collettivi giovanili e studenteschi di roma e al
Movimento di massa antiproibizionista La superficialità con cui Giro si
avvicina ai problemi della droga è evidentemente pari
alla sua incompetenza per quel che riguarda i problemi
del territorio in generale e soprattutto per quel che
riguarda Trastevere. Lonorevole, dopo aver girato un
video scandalistico che sarebbe andato bene per una
rivista di gossip, e che è stato ritenuto invece di
rilevanza fondamentale per Veltroni, Serra, e tutta la
destra del paese, alle prime critiche, le nostre, che gli
siano arrivate si sente in diritto di assumere
atteggiamenti vittimistici e francamente esagerati. Nel video da lui girato, che ha avuto
ampia visibilità sulle televisioni nazionali e non,
dando quindi unimmediata visibilità a Giro stesso,
si vedono delle persone che fanno uso di cocaina. Ora la domanda è questa: che cosa
voleva dimostrare Giro con quel video? Che a Roma si fa
uso e abuso di eroina? Ma non ce laveva insegnato
già Micicchè? Non ce laveva insegnato ultimamente
Mele? Solo perché lo fanno al chiuso la cosa ha meno
rilevanza? E giusto che si parli di droga,
si. Ma non con atteggiamenti scandalistici e
folcloristici. Noi pensiamo che atteggiamenti come quello
tenuto da Giro, di questo tipo, possano essere
addirittura dannosi. Questo dicevamo nel volantino.
Crediamo invece che serva una campagna di informazione
corretta, sulluso, labuso,e soprattutto le
libertà di usare gli stupefacenti. E se invece Giro voleva parlare del
degrado di Trastevere. Lo sa Giro quanto costano le
case non solo qui, ma in tutta Roma? Perché non gira un
video su come vengono sfrattate le persone che vi
abitano? Lo sa che a qualcuno è stato fratturato un
piede durante quelle che ormai si presentano come vere e
proprie operazioni di polizia ? Lo sa che i bambini
smettono di mangiare quando vengono ricoverati nelle case
famiglia, come sempre più spesso questa nostra giunta
tende a fare? Lo sa che ormai Trastevere è un
quartiere solo di passaggio? Un quartiere che è, per
usare una parola racchia, un divertimentificio? Che
cosa si aspetta da un territorio dove labitare è
bandito in favore del passaggio? Dove luso del
territorio è soggetto esclusivamente al consumo? Be, noi come Comitato di Lotta per
la Casa di Trastevere svolgiamo da anni un silenzioso
lavoro di appoggio, psicologico e materiale nei confronti
delle persone che vengono private di un diritto
fondamentale, come è quella allabitare. Lo
facciamo senza cercare facili pubblicità, e nel silenzio
di una complicità vera, materiale, amicale che ha luogo
a Trastevere. Potremmo fare dei filmati diversi su quello
che in questo quartiere si svolge, meno scandalistici,
più di buon senso, più scandalosi se vogliamo. Scandalosi perché è paradossale che
Veltroni si preoccupi e si batta il petto per il video
girato da Giro e faccia finta di non sapere come la
gente viva e abiti male le persone che vivono
fuori dal gossip intendiamo con la gente nelle
periferie e in parte anche a Trastevere. Come
quotidianamente venga privata di un diritto fondamentale
come è quello allabitare. Solo ieri 30 famiglie
sono state sfrattate dalla Zecca e sono state portate in
questura per essere identificate. Sono diventate persone
segnalate. Perché non hanno una casa. Di che parla Giro?
Perché non parla di queste forme di umiliazione invece
di vedere lo scandalo in quello che nel suo partito fanno
a porte chiuse? Ribadiamo il punto per cui questo
comunicato è stato scritto. Non solo non volevamo
intimidire Giro, ma nel volantino, col volantino,
volevamo solo sottolineare le incongruenze i paradossi,
le cose divertenti e gravi, che stanno dietro la destra
italiana e i suoi onorevoli e ahimé anche dietro
una certa sinistra come che Veltroni rappresenta.
Comitato Lotta per la casa centro
storico, alcuni comitati giovanili e
studenteschi,movimento di massa antiproibizionista |