LA PAURA DEL
GATTO NERO LAIDAA (Associazione Italiana Difesa
Animali e Ambiente) ha proposto di istituire una giornata
di tutela e dignita dei gatti neri. Nel
nostro Paese ogni anno ne vengono sterminati almeno
60mila, grazie ad una vecchia e stupida superstizione. Ho
cercato di andare a fondo di questa paura che molte
persone hanno nei confronti di un animale innocuo e
amabile, ed il risultato e lintervento che
segue. A sorpresa, esce fuori che perfino
lomosessualita centra, in qualche
modo
Mi scuso se e troppo lungo, ma proprio
non ne potevo fare a meno. Ma non preoccupatevi: se non
vi interessa, cestinatelo pure. Ai piu coraggiosi,
invece, il solito augurio: buona lettura. Massimo Consoli Questo intervento e
parzialmente apparso su vari periodici e libri. In
particolare, e stato pubblicato su Ompo
N° 116, Febbraio 1988, Killer Aids,
Kaos Ed. 1993, Ompo N° 179, dicembre
1996, Babilonia N° 8, settembre 2004 GREGORIO IX e i... gatti Ugolino dei
Conti di Segni, nato tra il 1145 ed il 1150 circa ad
Anagni, viene fatto cardinale dal suo parente Innocenzo
III nel 1198. Diventa papa il 21 marzo del 1227,
succedendo a Onorio III, e assume il nome di Gregorio IX.
Scomunica una prima volta Federico II perche aveva
risolto pacificamente la crisi medio-orientale
dellepoca e si rifiutava di portare avanti la
crociata con tutti i massacri che questa comportava. Nel 1239 lo
scomunica di nuovo scatenando unaltra guerra
disastrosa per lintera Europa e chiamandolo
Bestia dellApocalisse. e sempre lui, nel ******* La lettera
decretale Vox in Rama (12 giugno 1233)
e indirizzata a Enrico, Re di Germania e figlio
dellImperatore Federico II. Comincia con un prologo
che, ridondando di immagini bibliche, descrive le
sventure che secondo Gregorio IX hanno colpito «...
Quando un neofita devessere iniziato ed e
introdotto dinanzi allassemblea dei malvagi per la
prima volta, gli appare una specie di rana o, secondo gli
altri, un rospo. Qualcuno (dei novizi, nda) gli accorda
uno sporco bacio nel suo posteriore, qualcun altro sulla
bocca, succhiando la lingua dellanimale... Talvolta il
rospo e di normali dimensioni, ma spesso e
grosso quanto unoca o una papera. Di solito e
grande come lapertura di un forno. Il novizio si
fa avanti e si mette di fronte ad un uomo di un pallore
spaventoso i cui occhi sono neri ed il cui corpo e
cosi sottile ed emaciato che sembra non aver carne
ma solo pelle ed ossa. Il novizio lo
bacia e lo trova freddo come il ghiaccio. Dopo averlo
baciato, ogni resto di fede cattolica che poteva ancora
albergare nel cuore del neofita, lo abbandona. Poi, tutti si
siedono per banchettare e quando anche questo e
finito e tutti si alzano, da una specie di statua che di
solito si trova in queste riunioni, emerge un gatto nero.
e grande quanto un cane di buona taglia, ed entra
camminando allindietro con la coda sollevata. Per prima
cosa il novizio gli bacia il culo, poi fa lo stesso il
Maestro delle Cerimonie, ed infine vi partecipano tutti,
a turno. O almeno, tutti quelli che meritano tanto onore.
Il resto, cioe quelli che non ne sono ritenuti
degni, baciano il Maestro delle Cerimonie. Ritornati ai
loro posti, per un po restano in piedi in silenzio,
con le teste girate verso il gatto. Quindi il Maestro
esclama: Perdonaci. La persona dietro di lui
ripete la formula ed una terza aggiunge: Signore lo
sappiamo. Un quarto partecipante finisce la formula
dicendo: Obbediremo. Quando questa
cerimonia si e conclusa, le luci vengono spente ed
i presenti si abbandonano alla piu abominevole
sensualita, senza badare al sesso. Se ci sono
piu uomini che donne, questi soddisfano tra di loro
i reciproci depravati appetiti. Le donne fanno lo stesso
luna con laltra. Alla fine di
tali orrori si riaccendono le lampade ed ognuno torna al
suo posto. Quindi, da un angolo buio emerge la figura di
un uomo. La parte superiore del suo corpo, dai fianchi in
su, risplende come il sole ma, sotto, la sua pelle
e grezza e coperta da una pelliccia, come un gatto. Il Maestro
delle Cerimonie taglia un pezzo del vestito del novizio e
dice a quella risplendente immagine: Maestro, mi
e stato dato questo ed io, a mia volta, lo passo a
te. Al che laltro risponde: Tu mi hai
ben servito e meglio mi servirai ancora nel futuro.
Mettero sul tuo conto cio che mi hai
dato. E sparisce non appena pronunciate queste
parole. Ogni anno, a
pasqua, quando ricevono dal prete il corpo di Cristo
(lostia, nda), lo nascondono in bocca per poi
sputarlo nelle immondizie in segno di spregio verso il
loro Salvatore. Inoltre,
questi uomini tra i piu miserabili, bestemmiano
contro il Signore dei Cieli, e nella loro follia dicono
che il Signore ha fatto male a sprofondare Lucifero in un
pozzo senza fondo. Questa gente
disgraziata crede in Lucifero e lo ritiene il creatore
dei corpi celesti che assurgera a gloria dopo la
caduta del Signore. Con lui, e
attraverso lui, sperano di raggiungere la felicita
eterna. Confessano di non credere che bisogna fare il
volere di Dio ma, piuttosto, che bisogna
dispiacerlo...». ******* Uno studio
accurato delle epidemie sulle quali abbiamo una
sufficiente documentazione rivela la presenza di elementi
comuni. Tra questi, il piu importante e
linterpretazione religiosa, costante in quasi tutte
le fedi conosciute. Gia
secondo gli Ebrei, nel Vecchio Testamento, Dio tormentava
di piaghe il Faraone dEgitto perche non si
decideva a lasciar libero il suo popolo prediletto. E
poi, lepidemia che colpi i Filistei per aver
preso lArca dellAllenza; la pestilenza che
uccise 70.000 israeliti per i peccati di Davide; i
185.000 assiri morti in una sola notte nel campo di
Sennacherib... e via di questo passo. Ora, quando
gli Ebrei per primi, ed i Cristiani per secondi,
insistono nel dire che queste calamita non erano
naturali, ma causate dalluomo stesso, hanno un
po di ragione, ma non perche fosse lui ad
attirarsele con il suo comportamento peccaminoso, ma
perche si tende ad attribuire al Padreterno
intenzioni e azioni che Dio non si e mai sognato di
manifestare. Assolutamente. Cosi, e
con le migliori intenzioni di questo mondo, uomini di
chiesa magari straordinari per certi versi, commettono
degli errori tragici che si trasformano in vere e proprie
calamita. E lintera storia
dellOccidente, letta senza pregiudizi e senza
censure di nessun tipo, si dimostra rivelatrice a questo
proposito. Analizziamo
un po quello che e successo agli albori del
XIII secolo, subito dopo la lebbra del 1230 importata in
Europa dai crociati, e lo stesso anno in cui il papa
incarica i Domenicani di occuparsi dellInquisizione
mentre a Granada il sultano Maometto I fonda la dinastia
Nasridi, in Inghilterra viene estratto per la prima volta
il carbone (a Newscastle), a Verona nasce Ezzelino da
Romano, a Padova viene canonizzato santAntonio. Gregorio IX
scrive una lettera, Vox in Rama, indirizzata
a Re Enrico, ma che alcuni vogliono spedita
allarcivescovo di Mainz ed al vescovo di Hildesheim
per lodare le attivita repressive di Conrad di
Marburgo contro certi tedeschi che rifiutavano di essere
convertiti al cristianesimo. Il papa definisce
eretici quei popoli settentrionali e li
accusa di adorare il diavolo anche sotto
forma di gatto nero, baciandogli il deretano e
partecipando ad orge bisessuali. Precedentemente
(l11 ottobre 1231), papa Gregorio aveva gia
scritto a Conrad ordinandogli di combattere i
Luciferiani, o adoratori di Lucifero i quali,
in realta, tra di loro si chiamavano
Stedingers, cioe abitanti delle
coste, ed erano popolazioni di contadini frisoni
che non adoravano affatto il demonio, ma, piu
semplicemente, restavano fedeli alla religione dei loro
padri. Venne messo
insieme un esercito di 40.000 crociati che, sotto la
guida del cristianissimo Duca di Brabante, stermino
gli Stedingers: 8.000 cadaveri rimasero sul campo. I
pochi sopravvissuti si sparsero per tutta Ma la bolla
del papa non si esaurisce qui. I popoli europei di fresco
battesimo ci pensarono su a lungo. I cristiani non
avevano mai avuto simpatia per il gatto, un po
perche era un animale divinizzato presso alcune
religioni (in Egitto unintera citta gli era
sacra), strettamente connesso a certi dei presso
altri popoli (i greci lo avevano consacrato a Diana, la
stessa dea che piu tardi verra identificata
con la regina delle streghe...), un po perche
in Germania il culto di Freia presupponeva la presenza di
questo animale, simbolo di fertilita. In effetti,
questa dea amava spostarsi su di una carrozza trainata da
venti gatti, mentre anche la sua amica Holda cavalcava
spavalda un grosso gatto maschio. E limportanza di
Freia si capira pensando che ancora oggi, nelle
lingue nordiche, il venerdi e il
giorno a lei dedicato e che si dice friday in
inglese, freitag in tedesco, e cosi
via. E ancora, e il venerdi notte che le
streghe cominciano il sabba. Ora, che la
massima autorita morale dellepoca, il papa,
dicesse ufficialmente che il gatto nero altri non era se
non una delle sembianze assunte dal Diavolo per farsi
adorare dai suoi seguaci... non fece altro che complicare
le cose. e vero che nel 1180
linglese Walter Map aveva gia parlato di
eretici che aspettano in silenzio e al buio che il
Diavolo, sotto forma di enorme gatto nero, scenda su di
loro per farsi baciare i piedi e i genitali (De
Nugis Curialum), ma costui era un semplice
prete e le sue convinzioni non vincolavano nessuno. e proprio dopo la bolla del
papa che i gatti cominciano (o continuano con piu
impegno) ad essere ammazzati. A Metz, nel 1344, vennero
bruciati vivi tredici gatti chiusi in una gabbia di ferro
per far cessare unepidemia di ballo di san Vito.
Lusanza si fa risalire a san Clemente che,
nellanno 25 della nostra era, aveva messo in fuga
con la spada un gatto che incarnava (ancora!) il Diavolo. In seguito a
quellavvenimento, il santo dedico questo
numero magico ai demoni visto che, uno dei riti che
aveva praticato, consisteva proprio nel bruciare vivi
tredici gatti rinchiusi in una gabbia di ferro che,
cosi, era trasformata in unorrenda
graticola!. e allincirca dello
stesso periodo la convinzione che farsi attraversare la
strada da un gatto nero equivalga ad imbattersi nel
Diavolo: credenza di cui, oggi, e rimasta solo
lidea che il gatto nero porti male. Questa furia
cristiana, laica ed ecclesiastica, contro i gatti, ne
comporto la quasi totale scomparsa dal panorama
europeo nel giro di un secolo. Cosi quando nel
Trecento, dalla zona intorno al lago di Balchash in Asia
Centrale, ebbe origine una delle cicliche migrazioni
verso Occidente di grossi topi divoratori, attraverso le
stesse vie o con le stesse modalita delle
migrazioni barbariche alle quali erano sempre stati
accomunati, ben pochi felini si trovarono sulla loro
strada pronti a contrastarli. E questi
topi, ma e piu corretto parlare di ratti,
seguirono la classica carovaniera a nord del Mar Caspio,
attraversando Astrakan, risalendo il Volga, discendendo
il Don, sostando a Caffa sul Mar Nero ed entrando
finalmente in Europa, sia per terra che, sembra perfino
piu probabile, per mare, visto che le prime ad
esserne colpite furono le citta portuali:
Costantinopoli, Trebisonda, Messina, Marsiglia, Genova... Questo ratto
nero, del genere Rattus Rattus, amante
delle alture tiepide e secche come piani rialzati e
granai, scaccia il ratto grigio, che preferisce le
zone basse e umide quali fogne e cantine. Il ratto nero
ha meno paura delluomo, gli vive accanto piu
volentieri, e visto che ospita su di se una pulce,
che a sua volta e portatrice di un malefico
bacillo, la Yersinia Pestis, diventa
involontario diffusore di uno dei piu angosciosi ed
ancestrali terrori delluomo: Tra il 1348
ed il 1351 lEuropa si spopola. Un terzo, forse la
meta della popolazione, scompare. Le conseguenze di
questo sterminio sono incalcolabili: di decesso in
decesso (e bisogna ricordare che di peste si muore in
poche ore, tra i due e i sette giorni, per questo viene
considerata la peggiore delle epidemie, in
latino peius, da cui viene il nome), e di
eredita in eredita, si creano in periodi
brevissimi dei grossi accentramenti finanziari che, in un
secondo tempo, favoriscono lespansione commerciale,
il finanziamento di spedizioni volte alla conquista di
nuovi mercati e percio, alla fin fine,
contribuiscono perfino, e paradossalmente, alla scoperta
dellAmerica. Notoriamente
la concentrazione delle fortune prefiguro il
capitalismo moderno: sembra che lascesa della
famiglia dei Medici sia cominciata in questo modo,
proprio durante la peste di Firenze. Senza
dimenticare che questa Vox in Rama e anche
un tassello importante nella storia della persecuzione
contro i sodomiti. La rappresentazione del famoso bacio
nel culo (osculum infame) e le orge bisessuali con
il diavolo rappresentano il momento di maggior confusione
tra stregoneria e omosessualita e saranno il punto
di partenza di numerosi processi contro migliaia di
poveri disgraziati che verranno bruciati vivi insieme ai
loro atti giudiziari, affinche di quel crimine
nefando non ne restasse nemmeno la memoria. Massimo
Consoli LE GRANDI EPIDEMIE DELLA STORIA Le epidemie, infezioni a largo
raggio, sono una costante del mondo vegetale e animale.
Luomo ne e stato funestato da tempi
immemorabili. Basti pensare che, solamente in Cina, tra
il M.C. VITA DA... GATTI!
A parte il coniglio, il gatto e lultimo
animale addomesticato dalluomo e lo si vede
piuttosto bene considerando la sua indipendenza e il
desiderio di liberta che ancora lo anima.
Probabilmente, questo e dovuto alla sua origine
recentissima. Non si trovano tracce di gatti in nessun
insediamento preistorico. Sono stati gli Egiziani i primi
a farne la conoscenza, ad apprezzarlo e a trovargli un
posto di primordine nel loro pantheon di
dei-animali. Cosi, le scintille che il suo
pelo elettrostatico sprizzava al buio delle piramidi e
dopo una lunga esposizione al sole del deserto, insieme
alla capacita dei suoi occhi di trasformarsi in due
fessure sottilissime, di una luminosita glaciale,
in mancanza di illuminazione, consentendogli di vedere
dove alluomo e impossibile, convinsero gli
egiziani della sua eccezionale natura divina.
A Bubasti gli venne dedicata unintera citta.
A Beni-Hassan vennero scoperti trecentomila gatti
(imbalsamati e mummificati secondo una precisa gerarchia)
che due secoli orsono gli archeologi inglesi importarono
nella loro madrepatria per usarli come... concime! Forse
e a causa di questo culto con il quale gli Ebrei
non andavano tanto daccordo, che nel Vecchio
Testamento, dove pur si parla di centinaia di altri
animali, il gatto non viene neppur citato di straforo. E
fin dallinizio, anche i naturali eredi degli Ebrei,
i Cristiani, ignorarono questa bestia che in Egitto era
adorata con il nome di Bastet (da cui, appunto, la
citta di Bubasti), e che in Grecia era associata a
Diana (come continuera ad esserlo nella Germania
medioevale). I Musulmani, invece, e in ricordo della
gatta tanto amata da Maometto, le riserveranno un posto
di privilegio tutto particolare, mentre i cani, ancora
oggi, non sono molto amati nellIslam.
Intanto, la reputazione del nostro felino si andava
rapidamente deteriorando: tutti sapevano che ogni
martedi grasso il diavolo invitava i
suoi amici gatti ad ubriacarsi insieme a lui. E si capiva
perche questi dormissero di giorno: la notte
dovevano vegliare sui mortali e correre a riferire al
Maligno qualsiasi avvenimento della casa in cui erano
imprudentemente ospitati. Una delle piu sanguinose
crociate lanciate dalla Chiesa di Roma non fu certo
contro i musulmani provenienti dallAsia e
dallAfrica, ma contro gli europei a sud della
Francia, gli Albigesi, che avevano abbracciato la fede
Catara, cosi definita perche, secondo
alcuni, il nome veniva dal greco Katharos, che vuol
dire Puri. Secondo altri, invece, perche adoravano
il diavolo che alle loro riunioni si presentava in veste
di gatto (nero, of course!), che in latino si diceva
cattus, al quale (come abbiamo visto) baciavano il culo!
Nel M.C. |