Me laspettavo.
L'editoriale "DIMMI CHE PREPAGATA USI E TI DIRò CHI SEI" sta scatenando un vespaio. Lassociazione Crisalide, nella figura di Mirella Izzo, non ha perso tempo e subito ha preso posizione con una lunga lettera pubblicata su "Il paese delle donne on line" (http://www.womenews.net/spip3/spip.php?article653#forum215). Del suo intervento, confesso, ho letto solo poche righe. Anni di distruttiva frequentazione del web in ambito LGBT*, mi hanno insegnato che non ha senso rovinarsi il fegato di fronte ad attacchi di questo tipo, specie quando linterlocutore dimentica di prestarti ascolto tanto è preso dalle proprie ragioni e personali incazzature. Mirella mi conosce dovrebbe conoscermi. Non accetto insulti alla mia intelligenza, alla mia buona fede, nemmeno da lei. Su questo largomento è chiuso. Tuttavia, poiché il tema trattato è serio e non merita di essere messo in ombra da questioni che nulla hanno a che vedere con il senso del mio INTERROGARMI, credo opportuno dare al malcapitato lettore un paio dinformazioni affinché possa autonomamente ripercorrere la strada che io ho fatto prima di esternare le mie perplessità, forse non apprezzabili per lo stile, certo soggettive, ma legittime, degne di rispetto, non di basse insinuazioni e persino offese. Il 4 Giugno, qualche giorno dopo aver appreso la notizia dal TG regionale della Rai e prima di trarne conseguenze affrettate, ho fatto una piccola ricerca in Internet alla ricerca di dettagli e conferme. I pochi articoli che ho trovato e il comunicato della Regione Toscana che circola in rete, mi hanno fornito le dichiarazioni delle persone che ho citato e i dati da cui lo spunto per la formulazione delle molte domande che ho posto. Relativamente alle modalità, una sola inesattezza nelleditoriale: la subordinazione della scelta del corso professionale sulla base delle esperienze lavorative pregresse chiedo venia. Ci tengo a precisare che verso De Giorgi non ho alcun risentimento personale, privato non ce nè motivo. Lui fa un mestiere, io ne faccio un altro. Lui è un imprenditore prestato alla politica (una politica che ho tutto il diritto di non condividere, se mi va), io cerco risposte, esprimo opinioni. Mi chiedo se in questo paese lo si possa ancora fare, se si possa ancora obiettare, muovere critiche, dissentire, senza per questo correre il rischio di finire lapidati, da una e laltra parte della barricata, indifferentemente... Dunque, gli articoli consultati, salvo alcuni che non trovo più, si trovano a questi indirizzi: http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/card-per-transessuali/card-per-transessuali/card-per-transessuali.html http://www.toscanatv.com/leggi_news?idnews=NL071551 http://magazine.excite.it/news/3259/Una_card_in_aiuto_dei_transessuali E questo è il comunicato della Regione Toscana: FIRENZE: VARATA DALLA GIUNTA PER ESTENDERE IL DIRITTO AL LAVORO UNA CARTA PREPAGATA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI DI GENERE
Parte da Pistoia la sperimentazione nellambito dellIndividual Learning Account FIRENZE:
"Un intervento che punta, grazie a risorse
aggiuntive, finanziate grazie al Fondo sociale europeo,
ad estendere le opportunità di occupazione a quante più
persone possibile e, in particolare, a transessuali e
transgender che hanno grandi difficoltà a trovare o a
ritrovare un lavoro". Così lassessore
allistruzione, formazione e lavoro commenta la
delibera con cui la giunta regionale, nella sua ultima
seduta, ha stanziato, 150 mila euro per estendere alle
persone transessuali e transgender la sperimentazione
già avviata con ILA (Individual Learning Account), la
carta prepagata destinata alle fasce deboli del mercato
del lavoro. "Per ora afferma lassessore
allistruzione, formazione e lavoro - sperimenteremo
questa nuova Ci riserviamo,
se avrà successo, di riproporla su scala più vasta,
convinti che costituisca un arricchimento delle politiche
per loccupazione, anche in termini di risorse,
proprio perché indirizzato in maniera mirata su una
fascia di popolazione a forte rischio disoccupazione.
Già da ora, comunque, tutti i residenti in Toscana
potranno accedervi". Lo strumento della carta
prepagata servirà a rendere più flessibili e adattabili
ai bisogni individuali i percorsi formativi di coloro che
hanno sofferto o sono in cura per disturbi di A chi invoca misure per loccupazione per tutti i cittadini toscani, questa dovrebbe suonare come una iniziativa di civiltà, diretta, appunto, a questi concittadini, che sono uomini e donne toscani e che si pensa di sottrarre, in questo modo, alla precarietà o, peggio, alla strada".
Grazie alla
carta prepagata ciascun titolare avrà a disposizione
2500 euro, da spendere in due anni ed erogate in tranche
da 500 euro luna), che gli consentiranno di
partecipare ad attività formative che ciascuno sarà
libero di scegliere, con lausilio di tutor, in modo
mirato, secondo il proprio personale progetto. Con il
provvedimento vengono stanziati 150 mila euro a favore
della Provincia di Pistoia, che gestirà le azioni legate
allILA attraverso i centri per limpiego.
Tutte le attività formative sono ammesse, purché
abbiano carattere strettamente personalizzato e rilascino
un certificato finale in regola con le norme stabilite
dalla Regione. Fondamentale il ruolo dei Centri per
limpiego: è attraverso il centro che vengono
reclutati i titolari di carta prepagata ed è con il
personale del centro che ciascun titolare dovrà
costruire il proprio percorso. I beneficiari sono, come
si è Faccio le mie scuse per lindegno spettacolo. Ed ora ognuno continui a pensare e dire quel che vuole - da parte mia non ci saranno ulteriori interventi. C. Ricci ................................................................................... |