PRIMO
SCIOPERO VIRTUALE SU SECOND LIFE
Il popolo di Second Life si mobilita per difendere i
lavoratori IBM.
Viene
annunciato come il primo "sciopero virtuale" la
prima dimostrazione online nel celebre mondo virtuale di
Second Life.
E coinvolgera' a settembre una delle maggiori
multinazionali del mondo: la IBM.
I sindacati mantengono il massimo riserbo, ma riteniamo
che gli effetti saranno eclatanti.
IBM, presente nel mondo con oltre 300000 dipendenti, di
cui 9000 in Italia, da tempo propone sui mass media una
decisa campagna sull' innovazione.
E devono averlo compreso molto bene i lavoratori IBM
italiani, che al vecchio sciopero di fabbrica
sostituiscono lo sciopero virtuale.
Sembra che i motivi siano legati al rinnovo del contratto
interno: mentre IBM e' fra le aziende nel mondo con
maggiori profitti, i suoi lavoratori ricevono ben pochi
frutti di questa montagna di soldi.
Il morale interno e' infatti al di sotto di tutte le
altre aziende IT (a vantaggio del suo piu' famoso
concorrente, la HP) e la goccia che ha fatto traboccare
il vaso e' stata la lunga e inconcludente trattativa per
il contratto interno.
Mentre il sindacato, appoggiato dalla maggioranza dei
lavoratori, chiedeva un aumento alquanto irrisorio, IBM
risponde cancellando il "premio di risultato",
con una perdita media per ogni lavoratore di circa 1000
euro l'anno.
Per un'azienda che punta sulla responsabilita' sociale di
impresa, questo e' davvero troppo.
Ecco il perche' di questa innovativa mobilitazione
virtuale, la prima in assoluto nel mondo di Second Life.
La preoccupazione serpeggia ai piani alti
dell'azienda, anche perche' questa azione accendera'
i riflettori sul progetto di creazione di un sindacato
mondiale IBM, che coinvolge i sindacati di oltre 16
paesi, compresa la nuova frontiera dell'informatica:
l'India.
Riuscira' IBM ad evitare questa esplosiva protesta ?
Investitori e azionisti sperano di si...
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