CARA REDAZIONE NAMIR - vi
rinvio le fotografie che precedentemente avete
utilizzato, perche' nella vostra analisi che mi sembra
ottima sotto il profilo tecnico ma assente sotto quello
psicologico della visione,cerchero' di aggiungere quello
che vorrei dire sulla questione, senza smontare la vostra
e nostra convinzione che a sparare quasi al cento per
cento sia stato PLACANICA. Vorrei anche in queste brevi
righe scrivere a tutte le 5000 mila email che ci hanno
postato, critiche e meno critiche, RISPONDENDO - che la
tesi e' si azzardata, ma credo la piu' logica e che mi
fermo solo a trarre le dovute conclusioni dell'immagine
in questione non di tutte le note STONATE che ci sono
state prima e dopo l'assassinio di CARLO GIULIANI. ponendo pero' nuovamente l'occhio sulle immagini si puo' aggiungere qualcosa alle analisi esposte da diversi siti come MISTERI D'ITALIA e INDYMEDIA - che condivido fino al 90 per cento cosi' come tutta la redazione NAMIR. Quando PLACANICA scende dal DEFENDER per farsi curare - possiamo vedere che la sua ferita sembra essere stata ripulita e anche chiusa - cioe' non perde piu' sangue - e se non sbaglio sono evidenti i punti di sutura sia sulla guancia che sull'orecchio sinistro - certo potrebbe anche essere un'orecchino ma mi sembra assurdo non averglielo tolto - il sangue POI COLA TUTTO nel retro delLA TESTA DI placanica - fatto EVIDENTE CHE PER MOLTO TEMPO ha avuto il capo in dietro rispetto al corpo tanto e' vero che scendono solo due strisce rafferme di questo, evidenziate dal fatto che sono di un rosso scuro. il taglio poi sulla guancia dovrebbe uscire fuori dalla mano che si copre l'orecchio sinistro nell'immagine del CARABINIERE che all'interno del defender in molti sostengono essere PLACANICA - ma sulla sua guancia non risulta esserci nulla - OSSERVARE LA FOTOGRAFIA CLICCA QUI INOLTRE per avere la guancia cosi' pulita c'e' solo un modo - si deve pigiare la faccia per molto tempo sul poggiatesta di un sedile nel tentativo di tamponare la ferita - infatti anche il sanguesembra schiacciato - pressato. LA MEDICAZIONE - semmai c'e' stata e' un'altro particolare che nessuno ci ha mai comunicato e puo' far comprendere sia il ritardo dell'arrivo al pronto soccorso di PLACANICA stesso sia il non utilizzo della cassetta della croce rossa che si vede esposta all'interno del defender. lo stesso pero' non sembra essere stato rasato nei capelli - ma sembra visibilmente scosso. ORA se una persona con tutto quel ritardo - UN CARABINIERE di leva - scende dal DEFENDER piangendo come un folle - come un bambino, pur avendo avuto gia' - sembra - dei punti di sutura, per una ferita che non e' cosi' profonda e pericolosa, e' evidente che sta piangendo per altre situazioni. E' POSSIBILE che mentre veniva medicato gli abbiano detto di prendersi la responsabilita' di aver sparato.... per salvare qualche altra persona - quella che realmente ha ucciso CARLO GIULIANI ? - per quanto posso conoscere di psicologia - una persona che si dimostra disposta ad assumersi la colpa di un'altro, deve per prima cosa essere rincuorato e assicurato che dalla situazione ne venga fuori pulito. E VISTO che non siamo in una guerra tra eroi, ma in un illogico sistema del capitale, allo stesso gli deve essere stato promesso, per quello che fara' e dira', non solo la sicurezza di rimanere NELL'ARMA DEI CARABINIERI, ma una promozione in merito all'interno della stessa. MA PLACANICA QUANDO SCENDE piange, non si comporta da EROE - non ha sul suo volto il peso di una responsabilita' non sua, non sfida il mondo, la stampa, i giornalisti, cercando di far sembrare l'arma, dalla parte della ragione.... sostenendo cioe' quello che gli hanno consigliato di fare e dire. PLACANICA E' SCONVOLTO - - non sembra indottrinato - si comporta come un bambino, ha paura di perdere il posto di lavoro da CARABINIERE - sono le prime assolute affermazioni che dichiara. LUI non piange per quelle ferite gia' evidentemente curate, visto che non gli cola sangue sotto il taglio sulla guancia, e risulta tutto pulito alla perfezione, senza schizzi d'impatto. PLACANICA - NON PIANGE per il gioco in cui e' stato costretto a ficcarsi - per l'eventuale promozione che sembra non esistere dalle sue dichiarazioni - non piange per i lacrimogeni ingeriti, che dopo un'ora e mezzo lasciano altri segni e tutti sulla respirazione. NON PIANGE per le sciocchezze che d'ira', per le sue testimonianze contrarie una dopo l'altra, confuse false, tutte esposte per avvalorare la tesi della LEGITTIMA DIFESA, che non esiste. PIANGE per il senso di colpa - perche' quando scende per la prima volta dal DEFENDER affronta tutta una societa' - MEDICI - infermieri - giornalisti - fotografi - stampa - da cui sa benissimo che v'erra' L' ACCUSA - per lo scempio commesso. PIANGE CON TALE DISPERAZIONE - che anche l'infermiera che gli giunge contro esprime pieta' sul suo volto - si comporta come una mamma che vuole comunque coccolare il suo bambino per l'orrore passato e vissuto per la sua ferita fisica - .....cosi' come fanno i CARABINIERI che gli sono intorno - che gli sfilano la pistola - che lo proteggono dalle immagini. - e questo pianto liberatorio - e' il pianto di un bimbone sciocco che ha perso la calma - E' IL PIANTO LIBERATORIO e di pieta' - e' il pianto da bava - senza freno e senza ritegno - e' un pianto COLPEVOLE. ecco perche' non credo che PLACANICA possa essere quella persona tranquilla e di spalle che all'interno del DEFENDER si copre il volto, non si puo' sostenere una tale recita dopo. ecco perche' sono convinta che sia stato lui ed ecco perche', anche per il suo pianto, per la sua NON convinzione di aver commesso un atto giusto che gli ha salvato la vita - per i suoi dubbi - per le sue responsabilita' che sa di avere - PER AVER UCCISO UN SUO STESSO COETANEO - PLACANICA non puo' essere assolto - e tutta piazza ALIMONDA - come societa', chiede un regolare processo ad un evidente colpevole. |