contributo di Fabio Franceschelli


f.franceschelli@olivieriravelli.it

Fortunatamente tutto questo sta accadendo a fine Luglio, altrimenti se fosse
accaduto in autunno gli anni di piombo sarebbero ricominciati, purtroppo.
Dico "purtoppo" perché è giusto avere rabbia, ma la rabbia si sfoga
attraverso l'uso dei canali democratici che la nostra democrazia ancora ci
permette; in caso contrario dalla ragione si passa al torto. Ricordati che
il problema non è solo la presenza in Italia di fascisti assetati di
vendetta, ma soprattutto la presenza di una stragrande maggioranza di
italiani che non gliene frega niente di politica, che pensa solo al calcio e
vuole stare tranquilla. Nonostante tutte le evidenze, la maggioranza della
gente non percepisce assolutamente la gravità di quello che è successo e
confonde i manifestanti con le violenze. L'unica soluzione è parlarne,
parlarne il più possibile.
Ho pensato di fare girare in rete un messaggio da inviare a Ciampi; è il
garante della Costituzione e deve prendere una posizione di fronte a questi
fatti. Riempiamo il sito della Presidenza della Repubblica di proteste.
Che ne dite?

Signor Presidente,
ritengo che le violenze subite a Genova da cittadini pacifici ed inermi
rappresentino una grave sospensione dei diritti sanciti dalla Costituzione.
Gli italiani hanno bisogno di fidarsi dello Stato e non si può avere fiducia
in uno Stato che usa il manganello. C'è bisogno di chiarezza e di verità!
Chiedo il Suo intervento affinché si convochi una commissione d'inchiesta
che porti alla luce tutte le responsabilità su questa macchia che infanga la
credibilità del Paese.
Cordiali saluti
(nome)
presidenza.repubblica@quirinale.it