>so tutto, mio fratello č arrivato da Genova
azzoppato e contuso dalle >manganellate, e gli sbirri gli hanno requisito (o meglio rubato) il casco >e... la macchina foto! >lui e la sua ragazza comunque avevano una videocamera e hanno girato un >documento veramente eccezionale, di primissima linea che conferma quanto >scritto nella originating mail qui sotto >ciao e buona giornata a tutti > > > >ricevuto stamane > > Cari amici, > > allora io ero a Genova. Io ho visto. > > Non date retta ai giornali ed ai telegiornali. > > E' stata una cosa pazzesca, un massacro. > > E' difficile raccontare cio' che e' avventuto tra venerdi' e sabato. > > Per farlo mi aiuto con quello che ho visto io e quello che hanno visto > > altri carissimi amici presenti a Genova. > > Vi prego di avere la pazienza di leggere e' veramente la cronaca di un > > incubo che difficilmente sentirete sui grandi mass media. > > 1.Io arrivo Giovedi' a Genova dopo la festosa manifestazionedei >migranti, > > 50.000 persone. > > Ci sono i campi di raccolta, siamo tantissimi. > > Migliaia di persone assolutamente pacifiche, un clima meraviglioso (vi > > ricordate i campi scout?) > > si discuteva si cantava si stava bene insieme. > > Scout e militanti, volontari e professionisti e venerdi' mattina >iniziamo > > le piazze tematiche in una citta' blindata:le varie associazioni si > > troveranno sparse nella citta' per fare un assedio festoso con danze, > > performance e slogan alla famosa linea rossa. > > A questo punto sul lungo mare arriva il famoso blak blok, alcuni di loro > > vengono visti parlare con la polizia, altri direttamente escono dalle >loro > > fila.Parlano soprattutto tedesco. > > Iniziano a sfasciare tutto. Polizia e carabinieri stanno fermi. I Black > > block cercano di infilarsi nel corteo dei lavoratori aderenti ai COBAS e > > altri sindacati, di cui picchiano uno dei leader, vengono respinti a > > fatica. > > Poi i black blok puntano sulla prima piazza tematica (centri sociali), > > piombano armati fino ai denti. > > La polizia li insegue, i manifestanti si trovano attaccati prima dai >black > > e poi dalla polizia che a quel punto inzia le cariche violentissime. I > > Black se ne vanno e piombano sulla piazza dove c'era la rete di Lilliput > > (commercio equo, gruppi cattolici di base, Mani Tese..ecc.). La gente > > facendo resistenza pacifica cerca di allontanarli. La polizia insegue: > > carica la piazza. La gente alza le mani grida pace! Volano lacrimogeni > > manganellate. Ci sono feriti. I Black se ne vanno e continuano a > > distruggere la cittā... > > 300-400 del Black Bloc vagano per Genova, chi li guida conosce > > perfetttamente la citta': il loro percorso di distruzione punta a > > raggiungere tutte le piazze tematiche dove ci sono le iniziative del > > movimento.. E' impressionante. > > Si muovono militarmente, si infiltrano, i capi gridano ordini, gli altri > > agiscono. E a ruota arrivano polizia e carabinieri > > Intanto nella piazza tematica dove c'e' l'ARCI e l'Associazione Attac > > ecc.: tutto va bene, nel primo pomeriggio si decide di andarsene dal > > confine con la linea rossa fino ad allora assediata con canti, scenette, > > ecc. La gente sfolla verso Piazza Dante, la polizia improvvisamente >lancia > > lacrimogeni alle spalle,. Fuggi fuggi generale. > > Gli ospedali si riempiono di feriti. Molti pero' non vanno a farsi > > medicare in ospedale: la polizia ferma tutti quelli che ci arrivano. > > E' sera. La gente e' sconvolta, molti inziano a essere presi dalla >rabbia. > > Dei black improvvisamente non si ha piu' notizia. > > Alla cittadella dove c'e' il ritrovo del Genoa Social Forum saremo > > diecimila.E' arrivata la notizia della morte del ragazzo. > > C'e' paura, i racconti di pestaggi violentissimi si moltiplicano. >Ragazzi > > e suore che piangono. C'e' un sacco di gente ferita. Un anziano che >piange > > con una benda in testa, č un pensionato metalmeccanico. > > C'e' Don Gallo della Comunita' di San Benedetto. C'e' la mamma leader > > delle Madri di Plaza de Mayo in Argentina, quelle che da anni cercano > > notizie dei loro figli desaparecidos: dice che e' sconvolta per quello >che > > ha visto con i suoi occhi, gli ricordano troppo l'Argentina della > > dittatura: non pensava fosse possibile in Italia > > Intervengono mio fratello, Luca Casarini delle tute bianche e Bertinotti > > (l'unico politico che ha avuto il coraggio di correre ) calmano tutti: > > ragazzi non uscite in piccoli gruppi, non accettate la sfida della > > violenza. Si decide che la risposta sara' la grande manifestazione del > > giorno dopo, saremo in tantissimi, pacificamente contro tutte le > > provocazioni e le violenze di black block e forze dell'ordine. > > Il senatore Malabarba racconta che e' stato in questura. Ha trovato >strani > > personaggi vestiti da manifestanti, parlano tedesco ed altre lingue > > straniere. Confabulano con la polizia e poi escono dalla questura. > > Scoppia improvvisamente un incendio in una banca vicino alla cittadella. > > Gli elicotteri ci sono sopra: per piu' di 40 minuti non arriva ne' > > pompieri ne' niente. > > Di notte uno dei campi dove siamo a dormire, il Carlini, viene >circondato > > dalla polizia. Entrate a perquisire, fate quello che volete. La gente > > piange: implorano di non essere ancora caricati. La polizia entra: nel > > campo non trova niente. > > 2. Sabato: la grande manifestazione, siamo veramente una moltitudine. Il > > corteo parte, ci sono mille colori. Gente di tutto il mondo. Tutte le > > associazioni, il volontariato, i contadini, i metalmeccanici, i curdi, > > ....ecc. Canti, danze, mille bandiere. > > Piazzale Kennedy. Non ci sono scontri. Non c'e' niente. > > Sbucano i black Block La polizia improvvisamente, senza alcun motivo, > > spacca in due l'enorme manifestazione. . Si scatena la guerra. Cariche > > dovunque, manganellate. Sono impazziti. La polizia carica i >metalmeccanici > > della FIOM, i giovani di Rifondazione. Iniziano inseguimenti per tutta > > Genova. Chi rimane solo č inseguito, picchiato. Decine di persone > > testimoniano di inseguimenti e pestaggi solo perche' riconosciuti come > > manifestanti. E' picchiato dalla polizia un giornalista del Sunday Times > > (sul numero di oggi racconta la sua avventura...) > > In un punto tranquillo della manifestazione, sul lungomare, > > improvvisamente da un tetto vengono sparati lacrimogeni che creano >panico. > > Usano gas irritanti, producono dermatiti, non fanno respirare. > > I Black Bloc? compaiono e scompaiono, nessuno li ferma. Attaccano un > > ragazzo di Rifondazione. Gli spaccano la bandiera e lo picchiano. > > Attaccano a pietrate i portavoce del Genoa Social Forum. Spaccano >vetrine > > ed incendiano. Sono armati fino ai denti: ma come ci sono arrivati nella > > Genova blindatissima? > > La testa della grande manifestazione č tranquilla, il Genoa Social Forum > > fa l'appello di defluire con calma, di non girare da soli per la citta'. > > Veniamo indirizzati verso Marassi dove ci sono i pulman di quelli >arrivati > > la mattina. Siamo fermi li'. Non si puo' andare avanti: a piazzale >Kennedy > > e' guerra. Siamo in tanti fermi, seduti per terra. Improvvisamente >partono > > i lacrimogeni. Fuggi fuggi generale. Si cerca di tornare verso la > > cittadella del Genoa Social Forum: passano camionette della polizia da > > dove urlano: vi ammazzeremo tutti! > > La seconda parte del corteo non arriverā mai alla piazza dove era >prevista > > la conclusione. Tutte le persone vengono caricate indistintamente sul > > lungo mare. Chi riesce scappa nei vicoli verso la collina, dove si >scatena > > una vera e propria caccia all'uomo. > > Sabato notte, la manifestazione era ormai finita da alcune ore, la >polizia > > irrompe nella Sede stampa del Genoa Social Forum. Picchiano tutti con >una > > violenza impressionante. In particolare sono interessati alla > > documentazione (testimonianze, video, foto...ecc.) che raccontano quello > > avvenuto tra venerdi' e sabato: sono molti attenti a distruggere tutto. > > Vengono distrutti tutti i PC e tutto il materiale che trovano, viene > > arrestato l'avvocato che coordina il gruppo di avvocati presenti a >Genova. > > Viene distrutto o portato via anche tutto il materiale che gli avvocati > > avevano raccolto per difendere le persone arrestate. Adesso non si sa >piu' > > neanche quante sono e quali sono le accuse. > > Durante la perquisizione, fatta senza alcun mandato, a parlamentari, > > avvocati, giornalisti e medici e'impedito di entrare. > > Le famose armi comparse oggi in conferenza stampa ieri non si erano > > viste....rimangono i feriti e gli arrestati. > > Del black blok non si sa piu' niente. > > Vi assicuro, due giorni da incubo: black block e forze dell'ordine hanno > > fatto un massacro e volevano farlo. > > Poliziotti e carabinieri erano stati montati in modo pazzesco, fin da > > venerdi' mattina urlavano e insultavano.. > > Gli hanno veramente lavato il cervello. > > E poi oggi a sentire televisioni e leggere giornali: > > Dio mio sembra proprio un regime: dove hanno scritto la verita' che >tutti > > noi che eravamo li' abbiamo visto? > > Divento poi matto a pensare che alcuni potranno ancora pensare: "voi > > contestatori, dite le solite cazzate..." > > Non fatevi imbrogliare, abbiate il coraggio di mettere in discussione i > > vostri convincimenti sulle meravigliose forze dell'ordine > > italiane e sugli apparati democratici del nostro Stato. > > A Genova veramente e' avvenuto qualcosa di pazzesco. Hanno inaugurato il > > nuovo governo.... > > Un'altra piccola cosa: sul giovane ammazzato. La sapete la prima >versione > > della questura prima che comparissero i video? ammazzato da un sasso > > lanciato da altri manifestanti....... > > Se pensate che molta della documentazione raccolta da testimoni e' stata > > distrutta dopo l'irruzione alla sede del Genoa Social Forum di questa > > notte....ci rimangono le "sicure" versioni delle forze dell'ordine... > > Meditate e per favore fate girare, stampate, parlate, c'e' bisogno di > > raccontare la verita'. A vostri amici, parenti, colleghi di lavoro. > > Vi prego non voltatevi dall'altra parte. > > grazie > > Stefano > > > > > > <<...OLE_Obj...>> > > Alessandra Viola > > Liquid Fuels > > Viale Regina Margherita, 125 - 00198 Roma (Italy) > > * +39 06 85094358 - Fax +39 06 85094833 > > mobile + 329 9551757 > > * viola.alessandra@enel.it |