-----Messaggio
originale-----
Da: Morelli.Massimiliano@THK.DE ā: Alta
> >
>
>
Cari amici,
>
>
allora io ero a Genova. Io ho visto.
>
>
Non date retta ai giornali ed ai telegiornali.
>
>
E' stata una cosa pazzesca, un massacro.
>
>
E' difficile raccontare cio' che e' avventuto tra
venerdi' e
> > sabato.
>
>
Per farlo mi aiuto con quello che ho visto io e quello
che
> > hanno visto altri carissimi amici presenti a
Genova.
>
>
Vi prego di avere la pazienza di leggere e' veramente la
> > cronaca di un incubo che difficilmente
sentirete sui grandi mass
> > media.
> >
>
>
1.Io arrivo Giovedi' a Genova dopo la festosa
> > manifestazionedei migranti, 50.000 persone.
>
>
Ci sono i campi di raccolta, siamo tantissimi.
>
>
Migliaia di persone assolutamente pacifiche, un clima
> > meraviglioso (vi ricordate i campi scout?)
>
>
si discuteva si cantava si stava bene insieme.
>
>
Scout e militanti, volontari e professionisti e venerdi'
> > mattina iniziamo le piazze tematiche in una
citta' blindata:le varie
> > associazioni si troveranno
>
>
sparse nella citta' per fare un assedio festoso con
danze,
> > performance e slogan alla famosa linea rossa.
>
>
A questo punto sul lungo mare arriva il famoso blak blok,
> > alcuni di loro vengono visti parlare con la
polizia, altri
> > direttamente escono dalle loro
>
>
fila.Parlano soprattutto tedesco.
>
>
Iniziano a sfasciare tutto. Polizia e carabinieri stanno
> > fermi. I Black block cercano di infilarsi nel
corteo dei lavoratori
> > aderenti ai COBAS e altri
>
>
sindacati, di cui picchiano uno dei leader, vengono
respinti a
> > fatica.
>
>
Poi i black blok puntano sulla prima piazza tematica
(centri
> > sociali), piombano armati fino ai denti.
>
>
La polizia li insegue, i manifestanti si trovano
attaccati
> > prima dai black e poi dalla polizia che a quel
punto inzia le cariche
> > violentissime. I Black se
>
>
ne vanno e piombano sulla piazza dove c'era la rete di
> > Lilliput (commercio equo, gruppi cattolici di
base, Mani Tese..ecc.).
> > La gente facendo
>
>
resistenza pacifica cerca di allontanarli. La
polizia
> > insegue: carica la piazza. La gente alza le
mani grida pace! Volano
> > lacrimogeni manganellate.
>
>
Ci sono feriti. I Black se ne vanno e continuano a
> > distruggere la cittā...
>
>
300-400 del Black Bloc vagano per Genova, chi li guida
> > conosce perfetttamente la citta': il loro
percorso di distruzione
> > punta a raggiungere tutte
>
>
le piazze tematiche dove ci sono le iniziative del
> > movimento.. E' impressionante.
>
>
Si muovono militarmente, si infiltrano, i capi gridano
> > ordini, gli altri agiscono. E a ruota arrivano
polizia e carabinieri
>
>
Intanto nella piazza tematica dove c'e' l'ARCI e
> > l'Associazione Attac ecc.: tutto va bene, nel
primo pomeriggio si
> > decide di andarsene dal confine
>
>
con la linea rossa fino ad allora assediata con canti,
> > scenette, ecc. La gente sfolla verso Piazza
Dante, la polizia
> > improvvisamente lancia
>
>
lacrimogeni alle spalle,. Fuggi fuggi generale.
>
>
Gli ospedali si riempiono di feriti. Molti pero' non
vanno a
> > farsi medicare in ospedale: la polizia ferma
tutti quelli che ci
> > arrivano.
>
>
E' sera. La gente e' sconvolta, molti inziano a essere
presi
> > dalla rabbia. Dei black improvvisamente non si
ha piu' notizia.
>
>
Alla cittadella dove c'e' il ritrovo del Genoa Social
Forum
> > saremo diecimila.E' arrivata la notizia della
morte del ragazzo.
>
>
C'e' paura, i racconti di pestaggi violentissimi si
> > moltiplicano. Ragazzi e suore che piangono.
C'e' un sacco di gente
> > ferita. Un anziano che
>
>
piange con una benda in testa, č un pensionato
metalmeccanico.
>
>
C'e' Don Gallo della Comunita' di San Benedetto. C'e' la
> > mamma leader delle Madri di Plaza de Mayo in
Argentina, quelle che da
> > anni cercano
>
>
notizie dei loro figli desaparecidos: dice che e'
sconvolta
> > per quello che ha visto con i suoi occhi, gli
ricordano troppo
> > l'Argentina della dittatura:
>
>
non pensava fosse possibile in Italia
>
>
Intervengono mio fratello, Luca Casarini delle tute
bianche e
> > Bertinotti (l'unico politico che ha avuto il
coraggio di correre )
> > calmano tutti: ragazzi
>
>
non uscite in piccoli gruppi, non accettate la sfida
della
> > violenza. Si decide che la risposta sara' la
grande manifestazione
> > del giorno dopo,
>
>
saremo in tantissimi, pacificamente contro tutte le
> > provocazioni e le violenze di black block e
forze dell'ordine.
>
>
Il senatore Malabarba racconta che e' stato in questura.
Ha
> > trovato strani personaggi vestiti da
manifestanti, parlano tedesco ed
> > altre lingue
>
>
straniere. Confabulano con la polizia e poi escono dalla
> questura.
>
>
Scoppia improvvisamente un incendio in una banca vicino
alla
> > cittadella. Gli elicotteri ci sono sopra: per
piu' di 40 minuti non
> > arriva ne' pompieri
>
>
ne' niente.
>
>
Di notte uno dei campi dove siamo a dormire, il Carlini,
> > viene circondato dalla polizia. Entrate a
perquisire, fate quello che
> > volete. La gente
>
>
piange: implorano di non essere ancora caricati. La
polizia
> > entra: nel campo non trova niente.
> >
>
>
2. Sabato: la grande manifestazione, siamo veramente una
> > moltitudine. Il corteo parte, ci sono mille
colori. Gente di tutto il
> > mondo. Tutte le
>
>
associazioni, il volontariato, i contadini, i
metalmeccanici,
> > i curdi, ....ecc. Canti, danze, mille bandiere.
>
>
Piazzale Kennedy. Non ci sono scontri. Non c'e' niente.
>
>
Sbucano i black Block La polizia improvvisamente, senza
alcun
> > motivo, spacca in due l'enorme manifestazione.
. Si scatena la
> > guerra. Cariche
>
>
dovunque, manganellate. Sono impazziti. La polizia carica
i
> > metalmeccanici della FIOM, i giovani di
Rifondazione. Iniziano
> > inseguimenti per tutta
>
>
Genova. Chi rimane solo č inseguito, picchiato. Decine
di
> > persone testimoniano di inseguimenti e pestaggi
solo perche'
> > riconosciuti come
>
>
manifestanti. E' picchiato dalla polizia un giornalista
del
> > Sunday Times (sul numero di oggi racconta la
sua avventura...)
>
>
In un punto tranquillo della manifestazione, sul
lungomare,
> > improvvisamente da un tetto vengono sparati
lacrimogeni che creano
> > panico. Usano
>
>
gas irritanti, producono dermatiti, non fanno respirare.
>
>
I Black Bloc? compaiono e scompaiono, nessuno li ferma.
> > Attaccano un ragazzo di Rifondazione. Gli
spaccano la bandiera e lo
> > picchiano.
>
>
Attaccano a pietrate i portavoce del Genoa Social Forum.
> > Spaccano vetrine ed incendiano. Sono armati
fino ai denti: ma come ci
> > sono arrivati
>
>
nella Genova blindatissima?
>
>
La testa della grande manifestazione č tranquilla, il
Genoa
> > Social Forum fa l'appello di defluire con
calma, di non girare da
> > soli per la citta'.
>
>
Veniamo indirizzati verso Marassi dove ci sono i pulman
di
> > quelli arrivati la mattina. Siamo fermi li'.
Non si puo' andare
> > avanti: a piazzale Kennedy
>
>
e' guerra. Siamo in tanti fermi, seduti per terra.
> > Improvvisamente partono i lacrimogeni. Fuggi
fuggi generale. Si cerca
> > di tornare verso la
>
>
cittadella del Genoa Social Forum: passano camionette
della
> > polizia da dove urlano: vi ammazzeremo tutti!
>
>
La seconda parte del corteo non arriverā mai alla piazza
dove
> > era prevista la conclusione. Tutte le persone
vengono caricate
> > indistintamente sul
>
>
lungo mare. Chi riesce scappa nei vicoli verso la
collina,
> > dove si scatena una vera e propria caccia
all'uomo.
>
>
Sabato notte, la manifestazione era ormai finita da
alcune
> > ore, la polizia irrompe nella Sede stampa del
Genoa Social Forum.
> > Picchiano tutti con
>
>
una violenza impressionante. In particolare sono
interessati
> > alla documentazione (testimonianze, video,
foto...ecc.) che
> > raccontano quello
>
>
avvenuto tra venerdi' e sabato: sono molti attenti a
> > distruggere tutto. Vengono distrutti tutti i PC
e tutto il materiale
> > che trovano, viene arrestato
>
>
l'avvocato che coordina il gruppo di avvocati presenti a
> > Genova. Viene distrutto o portato via anche
tutto il materiale che
> > gli avvocati avevano
>
>
raccolto per difendere le persone arrestate. Adesso non
si sa
> > piu' neanche quante sono e quali sono le
accuse.
>
>
Durante la perquisizione, fatta senza alcun mandato, a
> > parlamentari, avvocati, giornalisti e medici
e'impedito di entrare.
>
>
Le famose armi comparse oggi in conferenza stampa ieri
non si
> > erano viste....rimangono i feriti e gli
arrestati.
>
>
Del black blok non si sa piu' niente.
> >
>
>
Vi assicuro, due giorni da incubo: black block e forze
> > dell'ordine hanno fatto un massacro e volevano
farlo.
>
>
Poliziotti e carabinieri erano stati montati in modo
> > pazzesco, fin da venerdi' mattina urlavano e
insultavano..
>
>
Gli hanno veramente lavato il cervello.
>
>
E poi oggi a sentire televisioni e leggere giornali:
>
>
Dio mio sembra proprio un regime: dove hanno scritto la
> > verita' che tutti noi che eravamo li' abbiamo
visto?
>
>
Divento poi matto a pensare che alcuni potranno ancora
> > pensare: "voi contestatori, dite le solite
cazzate..."
>
>
Non fatevi imbrogliare, abbiate il coraggio di mettere in
> > discussione i vostri convincimenti sulle
meravigliose forze
> > dell'ordine
>
>
italiane e sugli apparati democratici del nostro Stato.
>
>
A Genova veramente e' avvenuto qualcosa di pazzesco.
Hanno
> > inaugurato il nuovo governo....
>
>
Un'altra piccola cosa: sul giovane ammazzato. La sapete
la
> > prima versione della questura prima che
comparissero i video?
> > ammazzato da un
>
>
sasso lanciato da altri manifestanti.......
>
>
Se pensate che molta della documentazione raccolta da
> > testimoni e' stata distrutta dopo l'irruzione
alla sede del Genoa
> > Social Forum di questa
>
>
notte....ci rimangono le "sicure" versioni
delle forze
> > dell'ordine...
> >
> >
>
>
Meditate e per favore fate girare, stampate,
parlate, c'e'
> > bisogno di raccontare la verita'. A vostri
amici, parenti, colleghi
> > di lavoro.
>
>
Vi prego non voltatevi dall'altra parte.
> >
>
>
grazie
>
>
Stefano
>
>
P.S. Mio fratello e' distrutto, mi ha detto: č pazzesco,
> > sembra di essere nell' America Latina negli
anni 70.
>
>
Forse neanche lui aveva capito fino in fondo con chi
aveva a
> > che fare e che governo e responsabili delle
forze dell'ordine
> > potessero arrivare a
>
>
tanto.
> >
|