Acqua a disposizione dell' uomo L'80% delle precipitazioni cade in mare. Il 60% dell' acqua che cade sulla terraferma viene restituita all' atmosfera attraverso l'evaporazione e la traspirazione delle piante; il restante 40% alimenta i deflussi nei fiumi e nelle falde sotterranee; questi, in gran parte, tornano al mare e solo un 25% (circa 10 mila miliardi di metri cubi l' anno), trattenuto da dighe e sbarramenti o captato da pozzi e sorgenti, è a disposizione dell' uomo. Si tratta di una quantità limitata, ma comunque sufficiente a soddisfare l' intera popolazione del globo se questa risorsa fosse ugualmente distribuita. Purtroppo ciò non accade e l'acqua diventa un bene prezioso per centinaia di milioni di persone che abitano vaste aree del pianeta. Un bene da proteggere da tutto ciò che può comprometterne la qualità; un bene da trasmettere alle generazioni future, intatto così come l'abbiamo ricevuto. Cos'è il ciclo dell' acqua? E' un grande fenomeno di trasformazione che continuamente ed incessantemente si verifica sulla Terra e nall' atmosfera. L' acqua che evapora dai mari, dai laghi, dai fiumi e dal suolo unito al vapore traspirato dalle piante e dagli animali forma le nubi. Dalle nubi l' acqua ridiscende condensata in gocce, fiocchi di neve o chicchi di grandine. L' acqua precipitata al suolo torna, tramite i fiumi, al mare... La civiltà è nata intorno all' acqua. Avere a disposizione l' acqua, per uso potabile, per uso irriguo, per l' allevamento del bestiame è una necessità avvertita dalle comunità umane fin dagli albori della loro esistenza; da oltre un secolo, poi, l' acqua è elemento essenziale anche per l' attività industriale. L' acqua ha sempre avuto un' importanza straordinaria nelle religioni dei popoli, quale elemento sacro, purificatore, rigeneratore. E' per questo che la storia dell' umanità è anche storia della sapiente gestione dell' acqua, elemento primario della vita e del progresso dell' umanità. |
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