I magistrati
italiani hanno deciso una giornata di sciopero per
difendere i diritti e le libertà di ciascuno di noi. Questa è la nuda verità, che una martellante campagna di menzogne massmediatiche e violenze catodiche cercherà di mistificare nel suo opposto. Ma se i magistrati avessero voluto dare ascolto alle sirene corporative avrebbero deciso di non scioperare, e avrebbero con ciò lucrato i pingui vantaggi materiali non un piatto di lenticchie, e assai più di trenta denari - con cui il governo era intenzionato a comprare il loro assoggettamento al regime. Hanno deciso, invece, di rinunciare ai vantaggi economici e di categoria, per garantire, con la loro autonomia, i diritti e le libertà di tutti i cittadini. Ecco perché un pomeriggio di solidarietà con lo sciopero dei magistrati altro non significa che difendere le libertà e i diritti di tutti. MicroMega ha perciò organizzato per martedì 18 giugno alle ore 18 a Roma al teatro Ambra Jovinelli (via Guglielmo Pepe 41) un pubblico incontro dal titolo Cittadini e magistrati a cui partecipano Enzo Biagi (con un minimo di incertezza, perché si sta rimettendo da un piccolo intervento), Andrea Camilleri, Furio Colombo, Paolo Sylos Labini, Marco Travaglio, Paolo Flores dArcais, e numerosi magistrati fra i quali Giancarlo Caselli, Marcello Maddalena, Antonio Patrono, Mario Almerighi. E, speriamo, tutti voi. Con preghiera di diffonderlo a tutti i vostri amici, soprattutto se risiedono in aree limitrofe a Roma. |
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