La
vita
Helmut Herzfeld nasce a Berlino il 19 giugno 1891;
è il primo dei quattro figli di Franz Herzfeld, poeta e
scrittore socialista, e Alice Stolzenberg, lavoratrice
tessile. Pochi anni dopo i fratelli Herzfeld saranno
abbandonati dai genitori, e verranno allevati dal
borgomastro di un villaggio austriaco.
All'età di quattordici anni Helmut lascia la scuola e,
qualche anno dopo, inizia la carriera artistica lavorando
nello studio di un pittore locale. Frequenterà prima la
Scuola delle Arti Applicate a Monaco di Baviera, poi la
di Berlino; nel frattempo trova lavoro come designer in
alcune tipografie, realizzando le sue prime copertine di
libri.
Nel 1914 scoppia la prima guerra mondiale; Wieland
Herzfeld, fratello minore di Helmut, è arruolato
nell'esercito tedesco e combatte sul Fronte Occidentale;
assieme ad alcuni compagni disertori tornerà a Berlino
per prepararsi a combattere la guerra attraverso i suoi
lavori. Un anno più tardi anche Helmut verrà arruolato
nella fanteria, ma riuscirà pochi anni dopo ad eludere
il servizio militare. Tornato a Berlino nel 1917, Helmut
conosce Georg Gross due
anni più giovane e da lui considerato "l'unico
artista che conta", questo incontro sarà decisivo
per gli anni a venire. Lartista berlinese, infatti,
è già da tempo impegnato in opere a carattere
politico-sociale. Helmut, riconoscendo nellimpegno
politico il principale fine dellartista, decide di
distruggere tutti i suoi precedenti lavori perché da lui
stesso considerati insignificanti per lepoca che
stava vivendo.
Di lì a poco, in segno di risposta al patriottismo
tedesco che avrebbe voluto il motto "Dio punisca
l'Inghilterra" come saluto nazionale, Helmut
anglicizza il suo nome in John Heartfield.
Nonostante il nuovo nome non venga mai legittimato dalle
autorità tedesche, le successive opere saranno
conosciute dal grande pubblico proprio con questo
pseudonimo. Anche il fratello Wieland (autore di numerose
poesie) cambierà il cognome e in Herzfelde,
mentre l'amico Gross diventerà George
Grosz
Nel 1918, sull'onda delle notizie riguardanti la
rivoluzione d'ottobre, i tre si iscrivono all'appena nato
Partito Comunista Tedesco (KPD); da allora e fino alla
repressione nazista continueranno incessantemente a
produrre scritti, disegni, poster e altro materiale per
il partito.
Dopo aver curato l'aspetto grafico del libro Deutschland,
Deutschland, über alles dell'amico Kurt Tucholsky Heartfield
entra in contatto con la casa editrice che aveva prodotto
il libro, e, nel giro di poco tempo, inizia a lavorare
per il periodico propagandistico (acronimo di
Arbeiter-Illustrierte-Zeitung : Giornale Illustrato dei
Lavoratori). Questa rivista ebbe un tale successo in
Germania, che anche i nazisti crearono il loro A-B-Z
(Arbeiter-Bilder-Zeitung, la cui traduzione, anche in
questo caso, corrisponde a Giornale Illustrato dei
Lavoratori). Tra il 1929 e il 1938 Heartfield produrrà
incessantemente materiale per la rivista.
Nel 1933, poco dopo l'ascesa al cancellierato di Hitler,
le SA occupano l'abitazione di Heartfield, il quale è
costretto a fuggire a Praga. Di lì a poco anche A-I-Z
dovrà spostare la sua sede nella capitale cecoslovacca;
la propaganda e la repressione nazista limiteranno
notevolmente la diffusione del giornale, fino a quando
nel 1939 l'occupazione tedesca della Cecoslovacchia
costringerà A-I-Z a chiudere.
Nello stesso anno i nazisti chiedono l'estradizione in
Germania di Heartfield. Egli trova rifugio a Londra, dove
(nonostante fosse sconosciuto ai più) collabora fin da
subito con alcune importanti riviste. Con l'entrata in
guerra dell'Inghilterra, le autorità britanniche
iniziano ad essere sospettose di fronte ad alcune forme
d'arte, specialmente quelle sperimentali di un rifugiato
tedesco. Per qualche mese verrà "ospitato" in
alcuni campi di internamento assieme ad alcuni amici
rifugiati; avrà poi la fortuna di essere trasferito in
ospedale e, dopo poche settimane, di essere rilasciato.
Nel 1950, dopo venti anni di soggiorno in Inghilterra,
torna nella Germania dell'Est, dove viene celebrato e
onorato come un ricordo del passato piuttosto che come
uomo impegnato nelle battaglie e nei problemi correnti.
Anche nella Repubblica Democratica Tedesca degli anni
50, infatti, il suo fotomontaggio sarà criticato
in quanto poco in linea con i principi del realismo
socialista.
Muore a Berlino nel 1968. Mostre retrospettive delle sue
opere sono state allestite in molte città europee.
Il primo fotomontaggio di Heartfield riguardante la
storia contemporanea risale al 1924 ed è conosciuto col
nome di Dieci anni dopo: Padri e Figli. L'opera fu
esposta il 4 agosto 1924 in una delle finestre della
libreria in cui Heartfield lavorava con l'intento di
commemorare lo scoppio della prima guerra mondiale nel
1914. Un nutrito gruppo di adolescenti in assetto da
parata militare sono sovrastati dagli scheletri dei padri
morti nel conflitto; è evidente la volontà dell'autore
di allarmare i propri connazionali di fronte
all'instabilità del governo e al primo delinearsi di
quelle forze che avrebbero portato ad una guerra di
rivincita. Dieci anni dopo, l'opera verrà rivista con
l'aggiunta di queste parole: "Anche ai bambini di
tre anni che giocano alla guerra deve essere insegnato
come maneggiare le armi e bisogna infondere loro l'idea
che la guerra sia amabile e ben accetta", prese da
un giornale giapponese.
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