Aderite alla
petizione contro l'impunita' di Berluconi e Previti su
www.libertaegiustizia.it
di - dario fo e franca
rame
Su quanto sta accadendo
si e' scritto molto. Quindi non ci dilungheremo. In due
parole Berlusconi sperava di ottenere lo spostamento del
processo di Milano per le tangenti nella vicenda Imi-Lodo
Mondadori grazie alla legge Cirami. Anzi era quasi
sicuro, e cosi' il processo si sarebbe dileguato nel
nulla eterno delle prescrizioni. Ma la Cassazione ha
negato lo spostamento del processo. Berlusconi allora ha
dichiarato (a tv unificate) che lui e' stato eletto dal
popolo e i giudici non lo possono giudicare.
Contemporaneamente il suo avvocato, l'Onorevole Gaetano
Pecorella, ha dichiarato che faranno una nuova legge sui
tempi di prescrizione dei reati in questione, cosi' il
processo saltera' definitivamente. La gravita' di una
tale gestione del potere e' abnorme e crediamo che su
questo si sia tutti d'accordo. Praticamente si sta
consumando un golpe bianco dalle implicazioni morali e
sociali devastanti. Ma c'e' un aspetto della questione
del quale pochi hanno parlato: come e' possibile che
Berlusconi & C. abbiano il coraggio di rilasciare
simili
dichiarazioni? Di realizzare leggi a loro personale
vantaggio cosi' sfacciatamente, negando in modo pubblico
e chiarissimo il (proprio) dovere di rispettare le leggi?
Evidentemente sono convinti che, nonostante l'enormita'
dell'abominio, la maggioranza degli elettori stia dalla
loro parte. Sono certi del fatto che in Italia esistano
milioni di persone che al posto di Berlusconi farebbero
come lui (o peggio) e che vedono nelle gesta del loro
Presidente del Consiglio una speranza di rivalsa contro
leggi, tasse, doveri sociali, responsabilita' verso il
genere umano, l'ambiente, la vita. E' "l'Acca
Nissciuno e' Fesso Party".
E' l'Italia di quelli che superano gli ingorghi stradali
occupando la corsia d'emergenza e di quelli che non hanno
il coraggio di farlo ma gli piacerebbe.
Quelli che quando il cane del vicino gli fa pipi' sul
portone fantasticano di tritarlo con un Caterpillar
radioattivo. Quelli che finche' c'e' petrolio bruciamolo
e che i nostri nipoti si arrangino.
Questo periodo sembra una specie di Gay Pride dei
farabutti. C'e' una frenesia collettiva, planetaria a
mostrare il peggio di se' senza ritegno. La maggioranza
degli statunitensi continua a sostenere Bush nonostante
il disastro dell'Afghanistan, la complicita' con le
grandi truffe azionarie, l'incapacita' contro il
terrorismo. E il popolo israeliano ha rinnovato la
cambiale in bianco a Sharon, accusato di stragi,
responsabile insieme ai terroristi, e quanto loro, del
massacro quotidiano di ebrei e palestinesi e colpito
dallo scandalo per un colossale giro di tangenti.
Confermare e riconfermare la fiducia a simili personaggi
non e' una reazione normale da parte dell'elettorato. La
crisi economica, il terrorismo, la disperazione sociale
hanno scatenato un'ondata di irrazionalita'
reazionaria. La cultura dell'irresponsabilita' trionfa.
E' un periodo duro.
Che fare?
Innanzi tutto resistere.
Ma poi bisogna iniziare a pensare non piu' in termini di
puro scontro politico-elettorale, di tempi brevi.
La responsabilita' non e' solo di chi fa la schifezza ma
anche di chi lascia correre, non ha il coraggio e la
grinta di opporsi riuscendo a coinvolgere anche i
dubbiosi e i pavidi. Bisogna denunciare ad alta voce
quelli che propongono costantemente il compromesso e
l'aggiustamento soffice. Ma un simile atteggiamento
mentale non si improvvisa, va costruito nel tempo
attraverso esperienze costanti di solidarieta' e
cooperazione. E' quello che i conduttori della sinistra
continuano a non capire: la centralita' della cultura nel
processo di crescita sociale e umana delle persone. Il
valore di ogni individuo e' misurabile solo nella sua
capacita' di impegnarsi fino in fondo e un simile
atteggiamento mentale instillato dall'alto sono le scale
di valori e di priorita' che devono cambiare. Solo se
ognuno fara' scelte diverse e riuscira' a condividerle
potremo unire il "popolo" di quelli che non
sono molto furbi. E anche se il mondo e' una giungla puoi
creare dei momenti nei quali vivi da essere umano e
tratti gli altri come tali.
Se accendi un fuoco nella prateria africana ti puo'
capitare di veder arrivare un rinoceronte che con le sue
zampone corazzate inizia a calpestare le braci fino a
spegnerle. Noi esseri umani coltivati ed evoluti invece
attraversiamo velocissimi il fiume e stiamo dall'altra
parte a goderci l'incendio.
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