In Illinois un
grande uomo per una battaglia di civiltà Paolo Carotenuto, La notizia risale
allo scorso 10 gennaio 2003: il Governatore
dell'Illinois, George Ryan, annuncia di aver
graziato quattro condannati a morte che sostengono di
essere stati indotti a confessare con la tortura dalla
polizia di Chicago. Due giorni dopo, ad uno dalla fine
del suo mandato, lo stesso governatore commuta le pene di
167 condannati a morte al carcere a vita decidendo così
di svuotare il braccio della morte dello stato. E questo il duro
schiaffo ad una delle leggi più indegne del mondo
civilizzato che persegue reati efferati con
lesecuzione capitale. La vicenda dellIllinois
è ancor più grave perché in ben quattro casi i
condannati non erano colpevoli e le confessioni sono
state estorte con la tortura messa in atto dalla polizia
locale. Ryan, ormai estromesso
dalla scena politica a causa di uno scandalo di tangenti
che ne ha impedito la conferma alla guida dello stato
dellIllinois nelle recenti elezioni, è da tempo
impegnato contro la pena di morte. Già tre anni fa aveva
deciso una moratoria delle esecuzioni, ma in questo caso
ha voluto compiere un vero e proprio testamento politico
prima della sua uscita di scena definitiva: ha spiegato
alle famiglie dei detenuti di aver deciso la cosa
giusta da fare dopo averci pensato giorno e notte
perché dopo aver rivisto ad uno ad uno i casi sono
giunto alla conclusione che si sia trattato di una
evidente ingiustizia. Credo che questi uomini siano
innocenti". Eppure la storia di
Ryan è tanto più significativa perché negli USA un
politico che si dichiari contrario alla pena di morte
rischia come minimo l' accusa di essere troppo morbido in
materia di lotta alla criminalità. Se poi consideriamo
il fatto che Ryan sia anche repubblicano, ovvero
rappresentante di quel fronte politico più intransigente
dinanzi alla richiesta di abolizione della pena capitale
negli USA, ci fa capire la portata dellevento. George
Ryan diventò governatore dellIllinois anche
perché sosteneva la pena capitale. Ha cambiato idea nel
corso del suo mandato, potendo in prima persona rendersi
conto di quanto il sistema giustizia fosse debole e
manipolabile. È stata
levidenza dei fatti a convincere Ryan. Come nel
caso di Madison Hobley (nel braccio della morte da
quindici anni). Lo accusarono di aver ucciso sette
persone in un rogo e la giuria non ebbe dubbi. Sennonché
investigatori privati sono tornati sul luogo del massacro
hanno scoperto che tutte le prove contro di lui erano
fasulle. Comerano fabbricate ad arte quelle a
carico di Stanley Howard.
|