ecco perche'
gli israeliani hanno votato nuovamente sharon continuando
in quell'odio che spinge tutt'ora l'amministrazione bush
ad invadere i paesi arabi - la redazione namir
pubblica un articolo inviatoci da - redazione - Elezioni di Israele:
Adesso Arafat può essere archiviato.
di Antimo
Marandola www.ebraismoedintorni.it
Le elezioni ci sono state ed hanno
confermato tutte le ovvie previsioni
tanto che è stato quasi noioso assistere alla
concretizzazione deirisultati. A ravvivare gli animi
altrimenti sopraffatti dalla noia hanno dato un
portentoso contributo diversi giornalisti italiani sia
della televisione che della carta stampata.
Tutti hanno dimostrato di essere sorpresi ed increduli
come si fosse potuto realizzare un cotanto scandalo: gli
Israeliani non hanno votato in massa per il salvatore
della patria Amram Mitzna che era tanto ben disposto con
Arafat. E¹ risultato incomprensibile agli strateghi
della comprensione come
abbiano fatto gli Israeliani a non essere felici di
sottoscrivere il
programma del Labour che in pratica diceva: proviamo a
trattare anche se nel frattempo ci fate a pezzi e
sappiate che dopo i tentativi vani noi ce ne andremo
comunque lasciandovi un importante retroterra
organizzativo dove con
più slancio e con più mezzi potrete costruire più
bombe per colpirci sempre più a fondo e sarete più
vicini al cuore delle nostre città per colpirci
indisturbati con i vostri missili! Chissà perché gli
Israeliani un simile programma l¹abbiano ritenuto
demenziale!!!
Per quanto i vari commentatori ora a lutto strettissimo
siano profondamente innammorati dei frati della Natività
o dei vari capi cristiani che per vocazione vomitano
professionalmente giornalmente su Israele, quando devono
mettere a fuoco gli schieramenti politici di Eretz
Israel, compiono una scelta di campo veteroleninista e di
conseguenza sono tutti baci in bocca al nuovo partitino
Shinui che ha un ponderatissimo e meditatissimo programma
politico: è contro.
E¹ contro la possibilità di indossare la kippà, è
contro la vendita di prodotti kascer ma è tanto
simpatico perché finalmente impersona le tante cose che
i commentatori possono dire solo in privato e non possono
dire neppure dalle puzzolenti tribune della Rai: sono
contro tutto ciò che è religioso e quindi che
goduria per loro inneggiando a Shinui si può
essere contro tutto ciò che è ebraico, con il vantaggio
di potersi ammantare di aria rispettabile e di ceto colto
dicendo quello che hanno sempre avuto in corpo.
Ma la nottata a seguire l¹illusione dei voti al Labour
garantita e blindata dall¹appello dei militanti italiani
che dalle pagine dell¹Unità hanno dato indicazioni
chiare ed incontrovertibili ai due lettori del giornale
stesso in Israele, ha giocato effetti psichiatrici
strani. Leggere l¹articolo di
Sigmund Ginzberg sull¹Unità sulle prime fa venire
voglia di segnalarlo all¹Ordine dei Giornalisti ma
superata la fase del fastidio e trattenuta a stento la
massa di risate facili che sgorgano spontanee, si fa
strada con maggiore serietà la convinzione che
l¹autorità preposta a prendere in osservazione il caso
sia piuttosto la USL. Dalle righe traspare infatti una
recrudescenza di torti evidentemente patiti durante
l¹infanzia quando i soldatini di piombo si rifiutavano
di sparare per davvero o la lampadina tascabile del papà
non si decideva a trasformarsi in una improbabile lampada
di Aladino. La storia clinica si conclama scrivendo:
³Appare ad un osservatore esterno paradossale che
abbiano scelto [gli Israeliani, ndr] di riconfermare come
perno di ogni possibile coalizione governativa proprio
l¹uomo che avrebbero potuto accusare poco importa se
giustamente o
ingiustamente di averli condotti a questo disastro².
Poco importa? Ma la differenza tra gli idioti e le
persone ragionevoli sta proprio tutta lì! Le persone
serie non accusano ingiustamente altre persone se sanno
che le accuse sono infondate. Le accuse infondate sono
state un costume abituale
dei processi stalinisti e dei tribunali speciali fascisti
e costituiscono il modus operandi degli eredi di
Cristiano e dei suoi patti scellerati ma permeano
talmente in profondità tutti i militanti della schiera
dei venduti che la loro attenzione individuale neppure
avverte più il superamento del
confine della decenza. In questo contesto clinico
l¹aberrazione morale scambia l¹accusa ingiusta per
motivo sufficiente per degradare un leader ed un
programma politico dinanzi al plotone d¹esecuzione dei
militanti
internazionali schierati. La sentenza era già stata
scritta dall¹Unità da tanti giorni e gli Israeliani
dovevano solo eseguirla, invece quei Talmudisti
ostinati e di dura cervice non si sono inchinati dinanzi
a cotanta sentenza ma hanno fatto pulizia tra tante farse
ed hanno scelto
secondo le loro teste. Hanno scelto chi hanno ritenuto
coerente e capace di continuare in un programma di
costruzione della pace attraverso il consolidarsi della
sicurezza, giorno dopo giorno.
Anzi, gli Israeliani, con tanta serietà, hanno votato
anche per i
palestinesi che il voto non l¹hanno mai avuto ed hanno
sottoscritto un appello all¹unico governo democratico
dell¹area affinchè liberi tutti gli Israeliani ma anche
i palestinesi pacifisti e di buona volontà, dalla
sciagura del macellaio Arafat. Con il voto non si può
dire come e si lascia la scelta dei mezzi al governo
eletto e a Tzaval, ma si dice chi deve
riportare la pace nella regione, mandando in esilio o in
una fossa chi la pace non l¹ha mai voluta.
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