"Niente
sarà più inumano di un mondo di soli umani"
(Jacques Perrin) Ninni Radicini
Un film per osservare la libertà di un popolo e le sue
migrazioni, attraverso spostamenti di migliaia di
chilometri. Migrazioni di
pellicani, aquile, fenicotteri, albatros, che si ripetono
da millenni utilizzando come riferimento il sole e le
stelle. Un viaggio che è anche
eterna selezione naturale: soltanto il 50% arriva a
destinazione, decimato dal freddo, dalla fame e dalla
stanchezza. I percorsi seguiti
sono stati quattro: dal Nord America all'America Centrale
e Meridionale, dall'Europa e dall'Asia verso l'Africa,
dall'Asia verso l'India,
e verso l'Australia e l'Oceania. Migliaia di chilometri
(la sterna ne percorre 36mila) per arrivare in luoghi da
dove poi ripartire.
Spettacolare e coinvolgente nella sua assoluta
linearità, comincia nell'emisfero australe, in autunno.
Ma è una lingua difficile quella di
questo documentario, come anche di altri simili
("L'Orso", 1988; "Microcosmos",
1996), interfaccia tra scienza e pubblico, in cui è
razionalizzata la osservazione degli altri esseri viventi
presenti sulla Terra: mondo sempre più sconosciuto alla
maggior parte degli
umani. Il vero film sarebbe però la visione completa di
tutte le fasi delle riprese che, nel caso del
"Popolo migratore" sono durate
quattro anni, impegnando cinquecento persone divise in
sei squadre.
Alla realizzazione del film, in Francia, hanno
collaborato il WWF e la Lipu, che in Italia sull'onda del
successo del film e dell'attualità
del tema hanno avviato il "Progetto Popolo
migratore" (info: www.wwf.it), per la difesa della migrazione, con
particolare riferimento
alle Valli Bresciane e allo Stretto di Messina: l'Italia
è una "autostrada" naturale per masse di
volatili che si spostano dal Nord Europa
all'Africa e viceversa.
"Il popolo migratore" ha ottenuto riscontri di
critica e di pubblico notevoli. In Francia è stato visto
da circa tre milioni di spettatori e
ha vinto il 50esimo Festival del Cinema di Esplorazione e
di montagna di Trento. Jacques Perrin (Parigi, 1941),
regista, produttore,
voce narrante del film, è noto in Italia soprattutto per
la interpretazione da protagonista nel film "Nuovo
Cinema Paradiso" (1989).
Tra le altre sue interpretazioni note, quelle in "La
ragazza con la valigia" (1960), "La
corruzione" (1963), "Z" (1969), "Il
deserto dei
Tartari" (1976).
SCHEDA
Titolo originale: Le peuple migrateur
Regia: Jacques Perrin, Jacques Cluzaud, Michel Debats
Nazione: Francia/Italia/Germania/Spagna/Svizzera
Anno: 2001
Genere: Documentario
Fotografia: Thierry Machado Dominique Gentil Philippe
Garguil Laurent Charbonnier
Musiche: Bruno Coulais
Montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte
Durata: 90'
Sito ufficiale: www.peuplemigrateur.com
Produzione: Bac Films, Centre National de la
Cinématographie, Eyescreen S.r.l.
Distribuzione: Lucky Red (www.luckyred.it)
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