Allego le appassionate parole
di pace di Ferruccio Brugnaro: poeta operaio, di Spinea. Ho cercato con fatica le informazioni sui fatti, che normalmente vengono tenute nascoste con campagne di propaganda, fuorvianti e tese a manovrare l'opinione pubblica: e ciò mi è stato necessario per non dar di matto, assistendo impotente al macello oggi in atto quasi ovunque; e questa è una cosa che chiunque può fare: basta che lo voglia davvero, cioè se ne senta sul serio necessitato: sennò sì che si naviga solo in superficie e ci si barcamena alla meglio, rimbambendosi col pappone depistante e 'commovente' che i canali (in)comunicativi di sistema producono, col preciso scopo di disinformare e impedire una consapevolezza della realtà - e poi, l'influenza sulle cose è nelle mani di tutti quanti noi: ma bisogna sia coordinata e agisca unitariamente, anche se in posti differenti; un'azione di popolo può sovvertire ingiustizie di governo, ed io questo oggi mi auguro accada: che le persone (e soprattutto gli americani) non cedano alla logica perversa e micidiale della violenza; che si oppongano, esponendosi tanto intellettualmente che fisicamente, alle dichiarazioni di guerra sia dei terroristi sia della loro controparte bellico-governativa statunitense - perché è un errore storico ed umano dalle coseguenze disastrose, aggrapparsi a delle bandiere che con le vittime non hanno niente a che fare (dato che più della metà delle nazioni dell'O.N.U. annoverano vittime nell'attentato terroristico di martedì 11/09/2001); è sbagliato, e pericolosissimo, essere ora solidali, a causa di questi morti, con la politica di guerra degli U.S.A.: che non approderà a nulla se non a un inasprimento del conflitto globale; giusto è, invece, partecipare al dolore dei vivi per i morti: che sono di tutti, e come tutti i morti, di tutto il mondo, non hanno bandiera alcuna - come del resto non ha bandiere la vita: ed è quella di tutti quanti noi, che è adesso in pericolo: ed è questa vita qui, che va protetta! Bibliografia - essenziale - (ma stavolta proprio in senso letterale!): - Paolo Rumiz: "Maschere per un massacro: quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia", Editori Riuniti; - Dzevad Karahasan: "Il centro del Mondo: gli insegnamenti esoterici dell'esilio di Sarajevo", Il Saggiatore; - Noam Chomsky: "Il nuovo umanitarismo militare: lezioni da Kosovo", Asterios Editore; - Mary Kaldor: "Le nuove guerre: la violenza organizzata nell'età globale", Carocci Editore. Qualunque fondamentalismo è una minaccia davvero mortale, anche per questo Islam: - "Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono: ma senza eccessi, perché Allah non ama coloro che eccedono" - Corano, II, 190; - "Se i nemici sono disposti a far pace, propendi anche tu per la pace, e riponi la fiducia in Allah" - Corano, VIII, 61; - "Non dire che farai del bene a chi ti farà del bene, e del male a chi te ne farà; ma sii fermo nel fare del bene a chi te ne fa e, a chi ti fa del male, tu non restituirgliene"... Ulisse Fiolo |