NO ALLA PRIVATIZZAZIONE COMPLETA DELL'ACQUA A NAPOLI e in CAMPANIA

URGENTE  APPELLO rivolto a tutta la Società Civile.

    Carissimi ,
oggi 23 Novembre 2004 si terrà presso l'Hotel Oriente l'assemblea dell'ATO2 Na-Ce,per deliberare in merito alla privatizzazione della gestione dei servizi idrici.
E' importante fare sentire il nostro dissenso e per questo il Nodo di Napoli di Rete Lilliput si sta adoperando al massimo affinchè ciò non avvenga.
Domani alle ore 15,00 almeno quattro persone,se non di più,dovrebbero distribuire i comunicati (che abbiamo già provveduto a far conoscere anche attraverso i media)attraverso volantinaggio fuori alla sede dell'assemblea.
Chi può risponda al più presto,è di vitale importanza essere celeri.
DIFFONDETE AL MASSIMO LA NOTIZIA ANCHE TRA I VOSTRI CONTATTI!
Ciao.
Consiglia Salvio   CVX- Rete Lilliput-Napoli
consigliasalvio@libero.it

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE COMPLETA DELL'ACQUA A NAPOLI e in CAMPANIA


Lettera aperta ai Sindaci dell'ATO 2
del Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull'acqua e
di rappresentanti della Società civile di Napoli
Seduta dell'Assemblea dell'ATO 2 -Napoli-Volturno
Lettera Aperta
Al Sindaco della Città di Napoli Rosa Russo Jervolino
Al Presidente della Provincia di Napoli Di Palma
Ai Sindaci dei Comuni dell'ATO-2 Napoli-Volturno
Caro Sindaco, Caro Amministratore
ci risulta che dopo il rinvio della decisione sulle modalità di affidamento della gestione
del ciclo integrato delle Acqua da parte dei 136 Sindaci che compongono l'ATO 2, la prossima assemblea convocata per martedì 23 Novembre sarà chiamata a pronunciarsi definitivamente rispetto alle tre possibilità di affidamento, nell'ambito delle possibilità previste dalla attuale legislazione nazionale ed Europea:


1. Affidamento diretto "in house";

2. Gara europea per la totale gestione del servizio;

3. Affidamento diretto a SPA mista, con partner privato scelto con gara europea.


Premesso che non esiste, né può esistere, nessun vincolo tecnico o normativo che impedisca la

libera scelta degli amministratori locali verso una delle tre forme su indicate di affidamento del S.I.I la scelta rispetto alle tre possibilità attiene esclusivamente alla responsabilità politica dei Sindaci eletti dai cittadini in rappresentanza del comuni che compongono l'ATO2.


Il Comitato italiano per il Contratto Mondiale per l'acqua ed una Rete di associazioni ed i

Movimenti che sono impegnati da diversi anni a difendere in Italia la gestione pubblica dell'acqua sulla base dei seguenti principi :


l'acqua è un "bene comune dell' umanità" che appartiene cioè a tutti gli organismi

viventi perché elemento indispensabile per garantire il diritto alla vita e conseguentemente

che l'accesso all' acqua è un diritto umano e sociale, individuale e collettivo.

il finanziamento dei costo necessario per garantire questo diritto ad ogni essere umano nelle quantità e qualità sufficienti per vivere, debba essere una responsabilità e competenza dei pubblici poteri, politici ed amministrativi.

gli enti locali hanno il dovere di garantire a tutti i cittadini l'accesso all'acqua come "bene comune pubblico" ,attraverso uno statuto di condivisione, gestione e protezione della risorsa e garantendo il "diritto di accesso" a tutte le popolazioni e alle generazioni future definendone gli usi, le pratiche e le regole per favorirne l'uso e la condivisione, in linea anche con i principi generali introdotti dall'art. 1 della Legge 5 gennaio 1994, n. 36

CHIEDONO

a tutti i Sindaci ed Amministratori di Enti Locali dell'ATO 2 Napoli-Volturno, al Presidente della Provincia di Napoli ed al Sindaco di Napoli Russo Jervolino, di scegliere per l'affidamento dei servizi idrici, la gestione "in house" .


Detta richiesta che il Comitato Italiano ed i Movimenti della società civile rivolgono agli Sindaci ed Amministratori dell'ATO 2, trova supporto nei seguenti pronunciamenti :

del Parlamento europeo che ha definito nel marzo del 2004 "l'acqua come patrimonio dell'umanità, che non può e non deve sottostare alle leggi del libero mercato"

nel pronunciamento del Consiglio Regionale della Campania che ha votava alla unanimità, il 27 ottobre, un ordine del giorno sottoscritto da tutti i Capigruppo consiliari che impegna la Giunta Regionale della Campania ed il suo Presidente a sostenere l'affidamento diretto "in house" del Servizio Idrico Integrato di Napoli.


INVITANO pertanto

i Sindaci ed i rappresentanti degli Enti locali che parteciperanno all'assemblea dell'ATO-2 -Napoli-Volturno e che condividono questo richiesta del Comitato italiano e di rappresentanti della società civile

o a sostenere l'opzione della gestione diretta in house

o a chiedere la votazione palese durante i lavori dell'assemblea


Le associazioni ed i movimenti firmatari del presente appello, segnalano che in occasione delle prossime elezioni regionali ed amministrative, nell'esercizio del proprio diritto di voto, terranno presente le decisioni adottate dagli amministratori locali e dalle forze politiche rispetto alla gestione dell'acqua potabile, fonte di vita per ogni essere viventi, ed alla scelta fra una gestione di Spa di tipo privatistico ed il modello di gestione pubblica in house.


I firmatari

Riccardo Petrella - Presidente Comitato italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua
Emilio Molinari - Vicepresidente Comitato Italiano
p.Alex Zanotelli - Animatore della Rete Lilliput
Salvatore Carnevale -Referente Rete Lilliput Nodo di Napoli 
                Breve cronistoria per aggiornarvi in vista di domani sulla situazione Campana riguardo alla gestione dell'acqua in Campania,per l'ATO Na-Ce.
  Ciao.
     Consiglia Salvio   CVX- Rete Lilliput-Napoli
consigliasalvio@libero.it


            Nuova nota sul voto in Consiglio regionale Campano

            29 ottobre 2004


            Il Comitato italiano per un Contratto mondiale sull'acqua, nell'esprimere soddisfazione per l'esito della seduta del Consiglio Regionale della Campania nella quale è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna la Giunta Regionale ed il suo Presidente ad affidare la gestione del Servizio Idrico Integrato di Napoli ad una SpA a capitale interamente pubblico (gestione "in house"), intende sottolineare i passaggi grazie ai quali si è arrivati a questo importante risultato, con l'apporto decisivo delle forze politiche napoletane:
            -    in data 26 ottobre u.s. il Comitato italiano, a firma di Riccardo Petrella e di Emilio Molinari, diffondeva una nota nella quale si auspicava che l'affidamento del S.I.I. dell'ATO 2 Napoli-Volturno venisse effettuato secondo le regole di una gestione "in house", come previsto dalle norme dell'ultima finanziaria approvata;
            -    in data 27 ottobre si riunivano i 136 Sindaci che compongono l'ATO 2 Napoli-Volturno, non trovando un accordo sul merito dell'affidamento della gestione del ciclo integrato delle acque. Tale decisione veniva rinviata alla prossima settimana;
            -    nella notte tra il 27 ed il 28 ottobre il Consiglio Regionale della Campania votava alla unanimità un ordine del giorno sottoscritto da tutti i Capigruppo consiliari che, come prima richiamato, impegna la Giunta Regionale della Campania ed il suo Presidente a sostenere l'affidamento diretto "in house" del Servizio Idrico Integrato di Napoli.

            In conclusione, nel ricordare che come Comitato italiano per un Contratto mondiale sull'acqua stiamo muovendo forme di collaborazione "integrata" con rappresentanti delle Istituzioni, dei partiti, dei Movimenti della società civile in diverse città d'Italia (Milano, Torino, Pescara, Alessandria, Ascoli Piceno, Savona, Ancona, Viterbo, etc.), riteniamo utile - anche in vista del prossimo incontro dei Sindaci dell'ATO 2 Napoli -Volturno,  promuovere azioni di sensibilizzazione e di dibattito insieme con tutte le Istituzioni, forze politiche, Movimenti della società civili napoletani sensibili a questi temi ed a queste istanze; ciò anche al fine di costituire un Tavolo locale di confronto e di azione.

            Per il  Comitato italiano per un Contratto mondiale sull'acqua
            Emilio MOLINARI - Vice presidente
            Rosario LEMBO - Segretario generale

            
          
      Sull'approvazione del Consiglio regionale Campania

      28 ottobre 2004

      Il Comitato italiano per un Contratto mondiale sull'acqua esprime soddisfazione per l'importante risultato raggiunto, insieme con le forze politiche della Regione Campania, con l'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio Regionale della Campania riunitosi in data 27 ottobre 2004 di un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale della Campania ed il suo Presidente a sostenere l'affidamento diretto "in house" del Servizio Idrico Integrato di Napoli.
      Tale affidamento, in sostanza, significa che la gestione del S.I.I. deve essere garantita da una SPA interamente pubblica.

      Tale decisione si inserisce nell'ambito di un percorso di freno alla privatizzazione dei servizi pubblici, necessario per considerare "di fatto" l'acqua come un bene comune dell'umanità e l'accesso all'acqua come un diritto umano fondamentale ed universale.

      Ieri, inoltre, l'assemblea dell'ATO 2 Napoli - Volturno (composta da 136 sindaci), che si riuniva per valutare le modalità di affidamento del S.I.I., non ha trovato l'accordo; è stato deciso un rinvio alla prossima settimana e, pertanto, auspichiamo che i sindaci rispettino nella decisione il dettato dell'ordine del giorno votato dal Consiglio Regionale.

      In conclusione, si invitano i pubblici amministratori, le associazioni, i cittadini a muovere istanze anche attraverso dibattiti ed incontri pubblici (il Comitato scrivente è disponibile) per concretizzare quanto votato dal Consiglio Regionale, a partire dalla prossima assemblea dell'ATO 2 Napoli - Volturno.

      Milano, 28 ottobre 2004