OSCURATO IL SITO INTERNET ... ACCADE IN SICILIA

 

Accade in Sicilia  

Ragusa 7 dicembre 2004   Comunicato-stampa  e appello alla società civile  Gravissimo attacco alla libertà d'informazione   Da stamattina 7 dicembre è stato oscurato www.accadeinsicilia.net, con provvedimento del tribunale di Ragusa emesso dal giudice Vincenzo Saito. Sul sito erano in corso, dai primi di ottobre, inchieste che riguardavano: la Banca Agricola Popolare di Ragusa; la condotta di alcuni magistrati della Procura della Repubblica presso il tribunale di Ragusa; l'assassinio del giornalista de L'Ora Giovanni Spampinato. Era in corso inoltre un'inchiesta su alcune voci di spicco della finanza italiana. La richiesta del provvedimento "di urgenza" era partita da Carmelo Di Paola, espressione dei poteri forti del sud-est siciliano, quale legale di discusse imprese operanti sull'intero territorio nazionale e presidente dei probiviri della banca popolare anzidetta. Va sottolineato che l'avvocato Di Paola, sulla scorta di varie testimonianze, era stato interessato direttamente dall'inchiesta sulla BAPR e da quella riguardante un affare miliardario della Provincia Regionale. Va annotato inoltre che l'oscuramento del sito, perché potesse avvenire con la massima urgenza, è stato imposto in sede civile e a titolo preventivo. Si cerca evidentemente di fermare le inchieste, con l'assunzione di responsabilità estreme, che ledono in profondo la libertà d'informazione e il diritto di critica, in spregio alla Costituzione della Repubblica che ne è garante. Si fa appello quindi alla società civile, perché faccia sentire la sua voce, perché non permetta che i roghi del nostro tempo passino sotto silenzio.  Da parte nostra è il caso di ribadire che non ci si lascerà intimorire: si continuerà a operare per le cause giuste, e di ogni abuso verrà data informazione.   Carlo Ruta     accadeinsicilia@tiscali.it

carlo.ruta@tin.it  

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INTERVISTA A CARLO RUTA.

di - luana de rossi.

Carlo Ruta, ho 51 anni, sono di Ragusa, lavoro nel campo della comunicazione, quale autore di saggi, divisi fra storia e attualità civile. Fra le mie opere Il binomio Giuliano-Scelba e Gulag Sicilia pubblicati con Rubbettino (Catanzaro); Politica e mafia negli Iblei, pubblicato da Edizioni La Zisa di Palermo; Segreti di banca. L'Antonveneta dai miracoli del nord-est agli intrighi siciliani, pubblicato con le Edizioni Le Pietre.

Da quanto è in rete Accade in Sicilia?

  Accadeinsicilia.net nasce tre anni fa, con l'intento di seguire dei percorsi autonomi dell'inchiesta sociale, a partire dall'est siciliano, proponendosi comunque di intervenire a tutto campo.

  Da quanti e' composta la redazione ?  

Non esiste una redazione in senso proprio. Ho curato io il sito, avvalendomi tuttavia di un ampio numero di collaboratori. Ha aderito al sito l'associazione "Non solo Portella". Stretti collaboratori sono stati lo storico Giuseppe Casarrubea e Gino Scasso di Legambiente. Hanno pubblicato su accadeinsicilia numerosi giornalisti e persone di cultura. Alcuni nomi a caso: Gioacchino Nania, Ernesto Burgio, Claudio Riolo, Etrio Fidora, Antonio Giaimo.  

di cosa vi occupate in particolar modo ?

  In tre anni di lavoro informativo ci siamo occupati di tante cose. Il sito è riuscito a raccogliere infatti oltre duemila documenti, quasi tutti inediti o di difficile reperimento. La sezione "Giuliano e lo Stato" costituisce in tal senso un vero e proprio archivio che comprende diverse decine di materiali, fra cui, per intero, la sentenza romana del processo di appello del 1956 su Portella della Ginestra: qualcosa come seicento pagine, che sono state consultate con profitto da numerosi storici. Diverse sezioni riguardano il ripristino di brani della memoria, in senso storico e culturale. Vengono proposti e commentati testi di viaggiatori arabi in Sicilia del medioevo, opere del settecento siciliano sul banditismo, testi poco noti di Francis Elliot, Serafino Amabile Guastella, Elio Vittorini, le pagine più significative dei toscani Franchetti e Sonnino sulla mafia. Ripeto, si tratta di un archivio enorme, che ci ha tanto impegnato. Una parte essenziale del sito ha riguardato poi l'inchiesta civile, che, come detto, ha avuto un dispiegamento a vari livelli: dai poteri forti del sud-est siciliano, in particolare le banche e certe voci dell'imprenditoria, alle economie del nord-est.

  quale il seguito degli utenti ?

  Il seguito è stato alterno: dai cinquanta-sessanta visitatori al giorno nei periodi normali, ai centocinquanta-duecento all'acme delle inchieste. Nelle ultime settimane si è riusciti a contare oltre trecento aperture al giorno.

 
potresti chiarirmi in modo specifico cosa sapete dell'oscuramento, quali
motivazioni vi hanno dato ?

  Come specificato nel comunicato stampa si stanno muovendo i poteri forti del sud-est, perché va incrinandosi il muro del silenzio su alcune vicende. In particolare è entrata in gioco una delle maggiori banche siciliane, la Banca Agricola Popolare di Ragusa, sicuramente scossa dalle devastanti dichiarazioni ad "accadeinsicilia.net" di un ex socio storico, il catanese Enrico Lentini. Motivo d'inchiesta sono divenute inoltre alcune condotte della Procura della Repubblica di Ragusa. E anche in questo caso ci si è avvalsi di alcune testimonianze forti e di documenti. Le motivazioni ufficiali sono ovviamente quelle della diffamazione. Ma il fine reale dell'oscuramento è quello di ripristinare il silenzio.

 
le vostre indagini che state esponendo all'interno del sito a chi in realta'
e politicamente potrebbero dare fastidio ?

  Sicuramente agli ambienti della destra berlusconiana, che hanno patrocinato in tutta l'isola affari di rilievo, in contatto con imprese notoriamente losche, che operano spesso a raggio nazonale. Ma come detto, si sono mossi pure i poteri finanziari e alcune istituzioni forti.  


E' difficile portare avanti un giornale in sicilia ?

  La situazione diventa sempre più difficile. Si fa di tutto per impedire che si faccia informazione in senso pieno. E sempre più, come testimoniano numerosi casi, le aule di giustizia vengono usate in maniera strumentale. Il clima politico è evidentemente idoneo per certe operazioni.  

cosa stavate cercando di far comprendere della banca Agricola Popolare di Ragusa ?  

L'inchiesta sulla BAPR è stata aperta poche settimane fa, con le dichiarazioni del socio storico di cui dicevo. E da tale testimonianza sono venuti fuori illeciti a tutto campo. Vengono documentate infatti operazioni con banche del Giappone, sulla piazza di Londra, con la mediazione di un inquietante personaggio di Trapani. Al riguardo siamo entrati in possesso di importanti documenti, in cui emergono responsabiltà notevoli, pure sotto il profilo penale.

  come secondo voi si stavano comportando i magistrati di ragusa e quali
prove?

  I magistrati hanno fatto una precisa scelta di campo. Un dato significativo: l'avvocato Carmelo Di Paola, che ha chiesto e ottenuto l'oscuramento del sito è a un tempo presidente dei probiviri della BAPR, il patrocinatore di una impresa fra le più discusse dell'est siciliano e il patrocinatore legale del procuratore della Repubblica, Agostino Fera, in alcuni processi che lo interessano, in Sicilia e fuori. Si è cercato di capire allora cosa possono significare tali contatti. E sia è arrivati a delle conclusioni, supportate da documenti e testimonianze.

 
L'assassinio del giornalista spampinato cosa lasciava di oscuro ?

  Il delitto Spampinato è stato compiuto negli anni settanta dal figlio dell'allora presidente del tribunale di Ragusa, in un contesto che non è stato mai indagato fino in fondo. Lo stiamo facendo adesso noi, anzitutto perché non passi la mistificazione. Basti dire che l'attuale procuratore della Repubblica di Ragusa in una udienza al tribunale di Messina ha affermato che a uccidere Spampinato furono in fondo i giornali, che lo avrebbero mandato allo sbaraglio, cioè l'Unità e L'Ora. Si tratta evidentemente di dichiarazioni gravissime che su accadeinsicilia hanno avuto repliche assai sdegnate, come quella di Etrio Fidora, che fu direttore de L'Ora negli anni settanta.

  Beppe Grillo - Michele Santoro - Guzzanti - Daniele Luttazzi - Indymedia - e tanti altri... censurati - ...cosa accade all'informazione ?

  Stanno accadendo cose degne dl peggiore feudalesimo. Siamo ai roghi, ed è necessario che il paese civile si mobiliti.  

come intendete reagire ?  

Ancora non lo sappiamo. Dipende da tante cose. Abbiamo lanciato un appello. Informeremo l'opinione pubblica su quello che avverrà, probabilmente attraverso un sito di emergenza. Ci auspichiamo che partano delle iniziative. A livello giudiziario stiamo studiando la cosa. Per quanto riguarda le inchieste, nessun dubbio: continueranno, nonostante tutto.

  quale e' ora la realta' territoriale della comunicazione in sicilia ?

  Sull'informazione territoriale grava una costante intimidazione. C'è tuttavia chi resiste e reagisce: riguardo alla rete, www.girodivite.it, www.erroneo.org, www.infocontro.it e ovviamente altri.  

vi hanno portato via materiali o solo oscurato il sito ?  

Al momento hanno solo oscurato il sito. Ma non escludiamo che si voglia arrivare al sequestro dei files. 


 
cosa si puo' fare e come deve reagire la societa' civile  ?

  Al punto in cui si è arrivati in Italia, dove ormai gli attacchi alla libertà d'informazione e al diritto di critica non si contano, non credo che basti più lo sdegno privato. Occorrono forme concrete di mobilitazione.