Domenico Giglio

Giudizio universale 9999

Giovedi' 18 settembre 2008, alle ore 18.30, presso la galleria Hybrida, si inaugura la mostra personale di Domenico Giglio dal titolo *Giudizio universale 9999*. L'evento nasce dal desiderio di raccogliere alcune delle fasi della ricerca artistica di Domenico Giglio che, dalla fine degli anni Ottanta, si e' articolata in progetti, iniziative, vere e proprie azioni per l'arte. I suoi lavori vertono, con una prassi concettuale e sempre ancorata al reale, su tematiche complesse quali il *Controllo Sociale* o le *Istituzioni Totalizzanti*, che affrontano anche la questione dell'identitą, sia singola che collettiva.

L'artista non tratta il sociale in astratto ma partendo da fatti, avvenimenti sociopolitici nazionali e internazionali. Come lui stesso spiega: "Cerco di cogliere le situazioni estreme esasperandole, in modo che arrivi l'impatto emotivo del concetto espresso e il senso estetico del proporre un'opera". In mostra verranno esposte alcune opere atte a ripercorrere la ricerca artistica di Domenico Giglio: dalle *Impronte* alle tele sotto plexiglas degli anni Novanta, le opere dimostrano come sia presente un continuo avvicinamento ma anche discostamento da storie e movimenti dell'arte del Novecento, filtrati e ripensati all'interno di una pratica artistica che privilegia l'attualitą, il presente piu' problematico, le contraddizioni del reale.

Saranno inoltre esposte le *Scatole*, in un allestimento che cerca di provocare coinvolgimento ma anche interrogazione, perdita di riferimenti certi e al contempo desiderio di capire meglio e mettere a fuoco. Le * Scatole* non contengono reliquie ma oggetti e parole che, su una linea che si ricongiunge ai processi di smaterializzazione e decostruzione degli anni Settanta, declina le esperienze artistiche del passato, dal surrealismo alle pratiche di appropriazione del reale, verso nuove forme di sperimentazione. Giglio usa la pittura, l'oggetto, la parola con modalitą che se da una parte interrogano i loro significati all'interno dei contesti sociali e culturali, dall'altra pongono diverse prospettive di senso, connettendo tra di loro gli oggetti ma anche i gesti, i comportamenti, le convenzioni, i riferimenti individuali. Giglio tenta infatti di connettere, provocare corto circuiti, di mettere in relazione le storie collettive, di fare pratica *in comune* di quanto sembra destinato a restare isolato.

Da alcuni anni infatti il lavoro di Domenico Giglio, artista ma anche organizzatore di eventi culturali, prende spunto da fatti di cronaca indagando sul sociale, nel tentativo di far riflettere il pubblico su quanto accade nel mondo. Tra le iniziative da lui ideate e realizzate le grandi manifestazioni collettive itineranti: *Inchiostro indelebile. Impronte a regola d'Arte*, (2003) una mostra in cui intellettuali di tutto il mondo e personaggi politici e dello spettacolo hanno "lasciato" una loro impronta poi "rielaborata" da artisti nazionali e internazionali; *S/ago/me547*, (2004) mostra in progress dedicata ai bambini che ogni giorno muoiono nel mondo a causa di guerre e atti terroristici. A ottobre si terrą al MUSPAC - Museo Sperimentale d'Arte Contemporanea dell'Aquila, la mostra *Falce e martello*, un momento di riflessione sull'importanza dei simboli nell'immaginario collettivo nelle societą contemporanee.

Vernissage: Giovedi' 18 settembre 2008, ore 18.30

Hybrida Contemporanea
via Reggio Emilia, 32 - Roma
Orari: Mart - Sab ore 10.00 - 13.00 / 16.00 - 20.00.
Ingresso gratuito