DIFENDIAMO
L'ARTICOLO 18! SOLIDARIETA' CON FRANCESCO! La fase dell'eliminazione delle conquiste delle masse popolari, iniziata verso la metà degli anni '70, rappresenta oggi una conseguenza della crisi generale del sistema capitalista. I padroni, e così tutti i diversi governi che si sono susseguiti, dal centro-sinistra sino all'attuale governo di centro-destra, attaccano spavaldamente, oggi più che mai, tutti gli spazi di civiltà e benessere che le masse hanno conquistato con enormi sacrifici e dure lotte negli anni passati, e tentano in ogni maniera di eliminarli. Eliminare ciò che i padroni definiscono " i privilegi" (il diritto al lavoro, alla casa, all'istruzione, alla pensione, all'istruzione, all' assistenza sanitaria, ai servizi pubblici e ogni altro ambito di civiltà e benessere) delle masse, in nome "dell'azienda Italia" e "della "salvezza nazionale", significa per questi eliminare ogni ostacolo e qualsiasi freno all'accumulazione di profitto e di nuovi capitali. Ogni campo della vita sociale viene coinvolto dagli attacchi che la borghesia giorno dopo giorno tenta di sferrare nei confronti della classe operaia e delle masse popolari. Anche sul piano del lavoro, del salario e dei rapporti di lavoro salariato, vengono portati duri colpi nei confronti delle masse e della classe operaia. Oggi il governo Berlusconi attraverso le leggi delega e il "Libro bianco" del ministro Maroni, tenta di eliminare svuotandoli di contenuti i CCNL e allo Statuto dei Lavoratori, così come sta attaccando l'istruzione pubblica finanziando a suon di milioni le scuole private clericali e così per ogni altro campo della vita sociale. Lo Statuto dei Lavoratori del 1970 ha introdotto, l'obbligo per il padrone di riassumere il lavoratore licenziato senza "giusta causa". L'eliminazione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori rappresenta un altro passo verso una situazione di sempre maggiore precarietà e repressione per i lavoratori e apre ulteriormente la strada alla spavalderia e all'oppressione padronale. L'obbligo del reintegro per i licenziamenti individuali senza "giusta causa" rappresenta un freno ai licenziamenti politici per i lavoratori impegnati politicamente e sindacalmente. Quattro anni fa viene licenziato per rappresaglia Francesco, operaio FIAT di Modena. Nonostante per ben due volte in primo grado il tribunale ordini la riassunzione da parte della FIAT, Francesco viene tuttora lasciato fuori. La lotta di Francesco per la propria riassunzione è una lotta importante. Questa lotta dimostra l'importanza dell'articolo 18 e dello Statuto dei Lavoratori per imporre un freno al dilagare degli attacchi padronali in materia di lavoro e rapporti di lavoro. L'abolizione dell'articolo 18 sarebbe un duro colpo inferto a tutti i lavoratori. I padroni tentano di fare oggi il bello e il cattivo tempo, e ciò nonostante le regole che la classe operaia e le masse popolari hanno imposto loro con le dure lotte degli anni passati. Se venissero eliminati anche tali freni non avremmo nessun modo di impedire l'oppressione dei padroni. Per questo è importante difendere con forza e non fare passare in alcun modo questo attacco. E' importante portare la massima solidarietà e sostegno ad ogni lavoratore colpito dai padroni. Stringersi intorno ai lavoratori colpiti dall'arroganza padronale e condurre insieme ad essi ogni battaglia fino alla vittoria La classe operaia e le masse popolari devono lottare unite per difendere le proprie conquiste e i propri diritti. La difesa di ogni posto di lavoro e di ogni conquista dei lavoratori è anche difesa degli interessi di tutte le masse popolari. Ogni vittoria dei lavoratori è una vittoria per tutte le masse popolari e un argine contro lo strapotere dei padroni e del loro governo. Lottiamo uniti per la difesa dell'articolo 18 dello statuto dei Lavoratori! Sosteniamo con ogni mezzo la lotta di Francesco, operaio licenziato per rappresaglia padronale! Sviluppiamo la mobilitazione più vasta e ampia possibile contro la banda Berlusconi! Ricostruiamo l'organizzazione dei lavoratori per lottare uniti contro la barbarie capitalista! Ricostruiamo il partito comunista! Comitato di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC) C.A.R.C. di Modena |