CITTADINANZA INFORMATICA ATTIVA

di Ettore Masina

Care amiche, cari amici, non smetterò mai di cantare le lodi della rete informatica che ci consente di informarci reciprocamente su cose che sono importanti. ma il problema è che la molteplicità dei messaggi che ricevo e che mi sembra importante rilanciare è davvero grandissima e tale da provocare un vero e proprio allagamento degli e-mail.

Ho pensato perciò che mi sembrerebbero di raggruppare in questa lettera tutte le occasioni che mi sembrerebbero validissime per esercitare la nostra “cittadinanza informatica”.

1) Non abbiamo ancora conquistato la salvezza per Safiya che già si aggiunge, in un altro paese dilaniato da guerre religiose, un nuovo caso sul quale penso dovremmo intervenire: Abok Alfa Akok è una ragazza sudanese cristiana di 18 anni, della tribù Dinka, che è stata condannata per adulterio alla lapidazione da un tribunale di Nyala, Darfur del Sud. Per chiedere che sia mandata libera 8oltre a tutto il governo sudanese

giura che la sharia viene applicata soltanto ai cittadini musulmani,scrivete, vi prego, all’ambasciata sudanese in Italia è: via Spallanzani 24, 00161 Roma. Il fax del presidente del Sudan sudanese – S.E. Omar Hassan Al-Bashir - è: 00249. 11.771,7.24)

2) 190 riservisti israeliani hanno pubblicato una lettera aperta al governo dicendo che d’ora in poi si rifiuteranno di ricevere “ordini e istruzioni che non hanno niente a che fare con la sicurezza dello Stato e il cui unico obiettivo è la dominazione sul popolo palestinese2. Hanno scritto: “Con i nostri occhi abbiamo visto il prezzo di sangue che l’occupazione impone su entrambe le parti. Abbiamo sentito che gli ordini che ricevevamo stavano distruggendo tutti i valori di questo paese”… Su di loro si è abbattuta adesso una canea di insulti da parte dei nazionalisti mentre l’esercito sta valutando come colpirli disciplinarmente. Meritano la nostra solidarietà pr questo coraggioso gesto di pace e possiamo esprimerla (sul sito.  http://seruv.nethost.co.il/

Istruzioni: aperto il sito, cliccate su The English Version, poi su 2Support Us”: In fondo alla pace troverete la casella da riempire con il nome e cognome etc: Cliccate poi su “Send”.

3) Viene proposta da alcuni amici la (molto convincente) candidatura di Gino Strada e della sua Emergency al Nobel per la pace. Chi vuole sostenerla contatti proemergency@ilgiorno.it

4) Sono dieci anni dall'arresto di Mario Chiesa che inaugurò la stagione di Mani pulite.  Triste anniversario se non sarà l'occasione per svegliarsi, per tornare a farsi sentire, scrivendo, protestando. Per questo alcune organizzazioni propongono un corteo telematico (netstrike)  da effettuare mercoledi' 20 febbraio 2002 dalle 15 alle 17. Con questa azione (simbolica e nonviolenta) vogliamo occupare simbolicamente

IL SITO del ministero di grazia e Giustizia, cliccando in quelle ore http://www.giustizia.it .

Naturalmente è importante diffondere subito il più possibile l'iniziativa.

5) Un gruppo di persone del MIR (Movimento internazionale di Riconciliazione) del Piemonte e della Valle d’Aosta e altre persone (alle quali ben volentieri mi unisco) hanno deciso di organizzare una giornata di protesta contro lo strapotere mass-mediatico di Berlusconi. Tutti quelli che ritengono che la posizione del Cavaliere, proprietario di tre reti televisive operanti su tutto il territorio nazionale, e di un settore importante della stampa e dell’editoria del nostro paese, sia illegittima ai sensi della legge n. 361 del 30 marzo 1957 e contraria allo spirito della Costituzione repubblicana, e  che il cosiddetto conflitto di interessi di cui si discute attualmente in Parlamento potrebbe essere risolto soltanto con la cessione integrale di tutte le sue reti o col suo ritiro dalla scena politica, sono invitati a partecipare all’iniziativa. Per protestare contro la situazione del tutto anomala che si è venuta a determinare in Italia rispetto alle altre nazioni democratiche del mondo occidentale proponiamo di

 astenerci completamente dall’uso delle reti Mediaset (Rete 4, Canale 5, Italia 1)

domenica 24 febbraio in tutto il paese. Facciamo in modo che questa astensione sia tale da risultare evidente dalle ordinarie misurazioni degli ascolti.

Tutti coloro (gruppi, associazioni, singole persone) che intendono rispondere affermativamente al nostro appello sono pregati di voler comunicare la loro adesione all’uno o all’altro dei seguenti indirizzi (o anche, naturalmente, ad entrambi): elettronico, <unadomenicasenza@libero.it>; postale: Comitato "Una domenica senza" presso il MIR - Movimento Nonviolento, via Garibaldi 13, Torino 10122.

Giorgio Cingolani, Angela Dogliotti Marasso, Beppe Marasso, Giuliano Martignetti, Enrico Peyretti, Renato Solmi, Piercarlo Racca, Paolo Candelari, Michelangelo Lanza, Pasqualina Gilardi, Luca Cerutti, Luciano Cambellotti, Carolina Pozzo, Mauro Maurino, Il gruppo Pax Christi di Torino, Giuliana Martirani, Alex Zanotelli, Antonio Caputo, Francesco Ciafaloni, Brunello Mantelli, Federico Repetto, Pasquale Pugliese

Infine, mi pare utile l’occasione per dire che dobbiamo essere tutti più attenti a non disturbare gli altri con messaggi di cui non si è verificata la fonte e che assai spesso sono fasulli: parlo degli allarmi per virus inesistenti (esistono luoghi internet per conoscerne la realtà o, peggio, delle stupidaggini sadiche ( le sostanze cancerge negli shampoo, i gattini cresciuti in bottiglia, i mostri microcefali allevati da Mac Donald e via dicendo) o, peggio ancora, i messaggi strappacuore ma obsoleti (quello per la ricerca di midollo osseo è vechcio di due anni, la bambina è già morta, purtroppo) o, di nuovo, fasulli come quello del padre (anonimo!) di un bambino leucemico. Non dobbiamo renderci complici di un’inflazione che poi causa diffidenza o ripulsa per casi che sono invece terribilmente ceri come quello di Safiya:

Molti cari saluti

ettore