In questa società cosiddetta liberale, che ha a capo un venditore, siamo tutti inseriti in un "target".

Passiamo dai pannolini, latte in polvere e omogeneizzati al pannolone e fissa dentiere, transitando e rimanendoci nei 4 salti in padella, telefonini e televisioni. Siamo consumatori e insieme vittime di una strategia dei desideri utili a trasformare lussi in necessità. Pare che ci sia una sorta di Echelon (il grande orecchio) che ci ascolta e ci indirizza. Fra poco diverremo anche noi dei "codici a barre": ci passeranno sopra un lettore e voilà: schedati per sempre.

Ma così uniformati e catalogati perdiamo coscienza del nostro potere, della nostra autonomia.

Così allora viva le Wanne Marchi...diversamente chi ci consolerà? Chi ci aiuterà con le creme scioglipancia a dimagrire? Chi ci darà i numeri per farci ricchi? Chi cospargerà le alghe contro la cellulite? Spero che Wanna Marchi non diventi un nuovo caso Craxi. D'accordooo?

Si, perché gli altri hanno il potere che noi gli diamo.

Se ci pensiamo un pò capiremmo che modificando i nostri comportamenti riusciremmo a cambiare il mondo. Si, ragionando con la propria testa, usando il buonsenso, le cose semplici e concrete si può cambiare il mondo. Ognuno di noi ha questo potere; ognuno di noi può far sballare i sondaggi, ribaltare gli indici d'ascolto, mettere in crisi questo assurdo sistema di società pseudoliberale. Ognuno può uscire dal "target" e far cambiare mestiere ai moderni venditori, persuasori occulti sempre in cerca di vittime. Pensateci basterebbe qualche volta spegnere la TV, farsi qualche domanda di più e parlarne in giro.

Giorgio Boratto