IL RUOLO
DELL'ULIVO Illustri
politologi, tanto di sinistra quanto di destra,
sostengono che l' ULIVO sia impegnato in una carica a
testa bassa verso il Cavaliere che finisce col
martirizzarlo all' occhio degli Italiani, nel tentativo
di disarcionarlo prima della fine del suo mandato. Non
gli verrebbe riconosciuto il diritto a fare la sua
politica, mentre sarebbe il caso di preparare un valido
programma per le politiche del 2006! Con questo volendo
evidenziare la FORZA della maggioranza e il dissolvimento
dell' opposizione che si aggrapperebbe solo a stantie
lamentele, pur di distrarre l' opinione
pubblica. Non nego l' incapacità di azione politica
e l' esistenza di dissensi interni all' Ulivo, ma l'
incapacità sta forse più nel non sapersi vendere
(problema mediatico?) che non nei contenuti stessi. Di
sicuro, se un medico scopre un pericoloso virus nel corpo
di un paziente non credo debba aspettare che il malato
muoia, e l' indirizzo che il Premier sta dando all'
Italia sa tanto di virus altamente pericoloso. Accorciare
i tempi dell' altrui maggioranza mi sembra
giustificatissimo, nell' interesse del Paese. Solo
i disinformati, poi, non possono sapere che l' Ulivo ha
una sua precisa posizione sulla scuola, sulla politica
economica e lo sviluppo, i rapporti con l' Europa, il
federalismo, approvato con un referendum, la sanità, la
magistratura, la politica sull' emigrazione e mi
sembra sia stata anche ben precisato come risolverebbe il
conflitto di interessi. Grande punto dolente è
stato ed è il discorso sulla RAI e le pubbliche
concessioni televisive, non avendo mai attuato nemmeno
quanto stabilito dal garante. Ma anche il Polo mi sembra
brancolare nel buio e quindi porta avanti una linea di
linciaggio morale verso il sistema RAI, mettendo in
dubbio anche la professionalità e la liceità delle
assunzioni dei dipendenti. Quello che più atterrisce è,
alla fine, il constatare che il "fascino del
Cavaliere" si propaga anche a settori della carta
stampata e della cultura, se così vogliamo dire, fino a
non molto addietro a lui ostili. Ma sisa, saltare
sul carro del vincitore è la cosa più
facile! |