IN
tutto il tuo cosidetto giornale non ho trovato
una sola parola che stigmatizzasse l'attentato. Difendi pure gli
arabi, nn m'interessa, nn so nemmeno chi sia
stato a compiere quella mostruosità, ma dire che
hai gioito vedendo quelle due torri crollare
probabilmente non è molto lontano dalla verità.
REDAZIONE
NAMIR - la
nostra non e' una difesa dei paesi arabi - ma una
difesa per la verita' - non bisogna colpire
qualcuno se non si hanno prove certe. ti
ricordiamo anche che il giornale namir e' uscito
un paio di ore dopo gli eventi drammatici - dove
non si poteva ancora capire cosa stava accadendo.
anche oggi le ipotesi sono confuse. tanto -
troppo.
Se la
stessa cosa fosse avvenuta a Kabul avresti urlato
ai quattro venti il tuo sdegno e la tua rabbia
accusando gli imperialisti occidentali.
Invece
solo una scarna cronaca, nessun commento di
condanna o solidarietà.
REDAZIONE
NAMIR -
non e' vero abbiamo condannato l'atto
terroristico e sostenuto il dolore per le vittime
- cio' in cui non ci troverai d'accordo e' nel
fatto che questa tragedia diventi una scarna
soluzione economica per gli occidentali. Namir ha
cosi' tentato di documentare con impegno -
attraverso sitografie dedicate ai paesi arabi -
compresi talebani - palestinesi - ebrei -
attraverso bibliografie - per spiegare quanto
stava accadendo nel modo - l'analisi piu' chiara
che ogni persona intelligente e sensibile e' in
grado di leggere. insomma abbiamo fornito gli
strumenti piu' che le ipotesi o i soliti
piagnistei e' questo secondo noi il modo migliore
per onorare le vittime e la loro memoria - la
ricerca della verita'.
NOn sei
migliore di chi ha progettato un evento così
mostruoso, solo che tu non hai i mezzi per fare
cose simili.
REDAZIONE
NAMIR -
forse hai ragione - esporre cultura spesso fa
cadere altre piu' formidabili torri ideologiche
all'interno del nostro vivere la quotidianita'.
noi solo sulla cultura miriamo - se avessimo i
mezzi aumenteremmo la capacita' per diffondere i
strumenti per averla ovunque per tutti.
Per te
la vita umana ha valore solo se è quella di un
terrorista o di un fomentatore di disordini che
attacca una camionetta delle forze dell'ordine
che, secondo te, dovrebbero solo subire senza
reagire...
REDAZIONE
NAMIR -
vedi prima di scrivere quanto abbiamo riportato
nel G8 e sul DRAMMA DI CARLO GIULIANI - abbiamo
parlato con numerosi poliziotti e carabinieri - i
quali ci hanno detto come ci si deve comportare
in casi di quel genere. Con tutto cio' che
abbiamo ascoltato pensiamo che la testa si puo'
perdere - soprattutto se si e' carabinieri di
leva - ma non pensiamo che su una persona alla
quale hai sparato - puoi passarci sopra con la
jeep di retromarcia e di prima - e' troppo ! c'e'
un sottile filo che diversifica un'azione
terrorista da un'altra qualsiasi azione - e' la
verita' tragica di chi muore. Se Carlo avesse
sparato al carabiniere comportandosi poi come e'
accaduto -TUTTA LA REDAZIONE NAMIR - si sarebbe
schierata con L'ARMA e non con il contestatore.
Ma i fatti sono andati diversamente e ci urge
l'impegno di schierarci sempre dalla parte della
ragione - fosse questa in minoranza - come lo e'
nella maggior parte dei casi.
Penso
che da oggi inn poi quelli come te troveranno
posto solo a kabul, Lo stesso Arafat ha
condannato gli eventi mostruosi, mentre i tuoi
amci talebani hanno invitato il mondo a pregare e
a combattere contro gli americani...
A
proposito, tra loro non avresti diritto di
gestire un sito web, non avresti il diritto
neanche di avere un pc...
REDAZIONE
NAMIR - e
queste sono idiozie alle quali si puo' fare anche
a meno - ma namir ha contestato anche il dramma
delle donne dei talibani - come sono costrette a
vivere e come vengono trattate. E dalla dignita'
umana proprio non riusciamo a separarci. Ancor
una volta quindi - ti sei sbagliato sul nostro
conto. In realta'abbiamo contestato la Cina -
anche i Ds italiani - cosi'come la destra e gli
USA - quando qualsiasi persona perpetua
oppressione - noi siamo dalla parte di chi la
subisce - l'oppressione non ha ideologia alcuna.
Massimo
REDAZIONE
NAMIR.
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