DA UN APPUNTO DEL 2 LUGLIO 2001.

Domanda

Perché la guerra E' STATA FATTA ESPLODERE in Bosnia - cioè a dire nel cuore stesso dell'Europa, esattamente nel meridiano
d'incontro/scontro fra i due emisferi culturali della Terra (Oriente e Occidente) ma anche insieme proprio nel parallelo
d'incontro/scontro fra le due metà del mondo(Nord e Sud), tra le quali è (a dir poco) piratescamente ripartito il capitale globale,
ovverosia precisamente all'incrocio esatto da cui si dipartono e in cui confluiscono e conflagrano tutte le divisioni e
subordinazioni e dominii in atto oggi nel nostro pianeta - perché ciò è accaduto proprio e soltanto là, e nulla di analogamente
insensato quanto razionale insieme, niente di così spettacolarmente pubblicizzato e demonizzato a un tempo è potuto succedere ad
esempio negli Stati Uniti d'America, dove la miscela della multietnìa combinata col liberalismo selvaggio provoca quotidianamente
una reazione sociale spaventosa, che genera una quantità tale di vittime ragionevolmente paragonare a quasi una vera e propria
guerra civile, velata e mascherata da benessere e progresso?

PERCHE' LE COLPE DELL'OCCIDENTE SI SCONTANO AD ORIENTE?(!)... Anzi, adesso ancor più vicino a noi, occidentali primomondisti: cioè
in Medio Oriente, addirittura giusto sulla linea che demarca il confine tra Oriente e Occidente: i Balcani.

SECONDO ME, LA GUERRA SI STA RIAVVICINANDO poco a poco AI SUOI 'LEGITTIMI COLPEVOLI' (in questa formula, l'eco della illegittimità
della proprietà, qualora sia preponderante per pochissimi e al contrario quasi nulla per la stragrande maggioranza delle altre
persone, risuona come una inappellabile condanna - i cui esiti saranno presto manifesti): piano piano sta tornando a casa, torna
indietro al mittente, che l'aveva spedita via lontano da sè con l'intento di attribuirne costi e ragioni a qualcun altro di
apparentemente distante e non minaccioso, cercando di liberarsene.

LA RIMOZIONE DEI CONFLITTI SOCIALI (che certo ha tutte le apparenze di una 'pace', ma tale in realtà non è affatto: imponendo una
riduzione forzata al silenzio dei soggetti subordinati da parte di chi detiene il potere economico) genera tensioni che sfoceranno
in conseguenze assolutamente deflagranti, e micidiali, per l'Occidente.

SECONDO ME, IL PROSSIMO CONFLITTO SCOPPIERA' PROPRIO NEL CUORE DEL PROBLEMA MONDIALE: L'AMERICA. E sarà terribile. Si spera soltanto
che, almeno questa volta, ma proprio questa, si capisca finalmente che non è assolutamente 'pace' un conflitto che viene
semplicemente congelato, ovvero solo momentaneamente disinnescato, con unico ed esclusivo danno dei soggetti deboli, che vengono
tranquillamente trascurati e lasciati indifferentemente perire sotto la 'pacifica' azione dei dominatori - si spera che, dopo ciò,
quest'e/orrore non si ripeta mai più...

Ulisse Fiolo

REDAZIONE NAMIR - dando buona la data che dai per quanto hai scritto - confermiamo la tesi del futuristico avvertimento previsto ....purtroppo ancora attuale.

La risposta e' palese e' il piu' intelligente la puo' cogliere.

Ante caduta del muro esistevano due sole grandi potenze che gestivano il potere mondiale a loro gusto e piacimento. La caduta e' stata come un boomerang verso quelle potenze che esportando le loro conoscenze scientifiche, culturali(globalizzazione), tecniche, sociali,militari ecc.., si erano fatte portatrici di liberta' verso uomini che venivano considerate oppressi. Non tutti questi paesi si sono adagiati a queste vessatorieta', eccetto quei paesi gelosi delle loro tradizioni(arabi). Essi hanno fatto il doppio gioco cioe', subendo ed imparando.Questo aspetto con la caduta si e' concretizzato, perche' non vi era piu' controllo ed essi hanno messo in pratica tutto quello che gli era stato insegnato, cioe' "autonomia"; ma gli USA con la loro politica lineare e ripetitiva imperialista non si e' collimata con questa nuovo contesto, cioe' considerandoli ancora bambini e istruendoli con metodi vecchi e superati.Essi si sono ribellati, perche' stufi di essere considerati ancora bambini, ormai anche loro devono essere considerati alla pari degli USA ,e qualsiasi ingerenza per loro(in tutti i livelli) e sinonimo di sofferenza.Questi paesi si sono espressi con tutti i linguagi civili possibili, ma gli USA non lo hanno capito fino a giungere a Durban.

Una goccia che ha fatto traboccare il vaso.Questo atto deve essere considerato positivo un sacrificio pari a quello di nostro di Cristo:a) di far capire al G8 che su questa Terra loro non sono i padroni che decidano il fine dell'umanita', essa va preso insieme;b) di salvare altre vittime di questo imperialismo obsoleto (America del Sud, Africa e Asia);c) e come si dice sul Vangelo "bisogna fare prima gli uomini e poi i re" insegnamento di base agli uomini assetati di potere;d) e impegnare i profitti per scopi piu' bisognosi per l'umanita'(siccita, sovrapopolazione, inquinqmento,cibo) problemi penso che se ancora sono in embrione ma in futuro prossimo attuali.

Grazie.

P.S. Come uomo, l'atto va condannato alla pari dei crimini nazisti.

Umby

REDAZIONE NAMIR - ci associamo a quanto scrivi - pur consapevoli che dopo la caduta del muro - potevano gli USA fare altra analisi per le politiche estere occidentali - piu' umane

Secondo me gli attentati sono stati indirizzati proprio all'America perchè sapevano che avrebbe raccolto la provocazione e avrebbero scatenato una guerra, più che di religione, una guerra tra capitalismo e mondo mediorientale.

Valentina

REDAZIONE NAMIR - stando a quanto affermano gli altri paesi orientali associandosi con gli americani contro questo attentato - la tua idea decade - c'e' pero' l'intento - americano - scaturito da quanto avvenuto - di farsi un'altra base strategica in oriente e questo potra' far avvalere di nuovo in futuro non distante - purtroppo - la tua idea e sarebbe...... terza guerra mondiale.

11 settembre 2001:
oggi sono morti di fame anche 35'615 bambini


vittime: 35'615
fonte dell'informazione: FAO
luogo: paesi poveri del pianeta
edizioni speciali dei TG: zero
articoli di giornale: zero
messaggi del presidente della repubblica: zero
convocazione dell'unità di crisi: zero
manifestazioni di solidarietà: zero
minuti di silenzio: zero
commemorazione delle vittime: zero
forum sociali organizzati: zero
messaggi del papa: zero
le borse: non male
l'euro: in ripresa
stato di allerta: zero
mobilitazione dell'esercito: nessuna
ipotesi sull'identità dei criminali: nessuna
probabili mandanti del crimine: paesi ricchi

REDAZIONE NAMIR SI ASSOCIA.

Sto ascoltando tutti i dibattiti televisivi sugli attentati negli USA.
Intervengono spesso opinionisti e personaggi di rilievo americani che spiegano (tutti in maniera
identica come fossero stati istruiti) le modalita' di intervento militare americano e le
ripercussioni che la guerra avra' nei prossimi anni. Sono freddi, puntuali, parlano di "perdite di
vite umane inevitabili" con assoluta tranquillita'.
E con assoluta tranquillita' e freddezza mi informano che , nei prossimi anni, dovremmo aspettarci
una "riduzione delle liberta' individuali di ciascuno di noi".
In pratica dicono che, per motivi di sicurezza , sara' inevitabile limitare la nostra liberta' di
movimento , di opinione, di stampa di fare associazione di protestare e chissa' quant'altro.

Ne parlano come se si trattasse di un piccolo dettaglio, un particolare trascurabile di fronte
all'immensita' della tragedia.

Sto gurdando le mie bambine , sono molto piccole, dormono tranquille. Il pensiero che a loro non
sara' concesso lo stesso livello di liberta' di cui ho goduto io mi provoca una stretta al cuore.

Perche'? Perche' i nostri bambini devono pagare col bene piu' prezioso?

Ci diranno che e' colpa dei terroristi, che le misure che si adotteranno sono inevitabili.
I terroristi islamici ci odiano, odiano il sistema di vita e di governo degli americani, dell'intero
mondo occidentale.

Un sistema di vita, il nostro, che si fonda sull'esigenza continua di crescita economica fortissima,
di aumento vertiginoso degli scambi e dei profitti, su una continua crescita dei consumi.

Il mondo e' nostro e abbiamo deciso di mangiarcelo.

La mattina dopo gli attentati alle torri gemelle e al pentagono leggo una lettera che inizia cosi':
"Tra la pubblicità di una merendina ed un cellulare, il mondo civile ha
scoperto la drammatica realtà ..."

Emblematico. L'impero Americano ha l'aria di un impero decadente , moralmente e umanamente.
I barbari sono alle porte e la cosa peggiore e' che e' lo stesso impero ad averli creati, ad aver
fatto si che situazioni di profonda ingiustizia nel mondo fornissero terreno fertile per una
crescita enorme dell'odio anti-occidentale.

Troppe ingiustizie, troppa miseria , nessuna dignita' per le province ai limiti dell'impero, le
terre di conquista, di sfruttamento. In una grossa parte di queste terre la disperazione si tramuta
in fanatismo islamico.

Fare sempre e comunque la cosa piu' conveniente, non la piu' giusta. Questa e' la regola che governa
la politica del "primo mondo". La grande finanza ha la precedenza . Sempre.

Questo ci ha portato un benessere enorme, quasi nauseante, sfrontato.

Bene , io sono disposto a rinunciare a una fetta del mio benessere, a perdere una parte dei
privilegi economici di occidentale borghese.
Se fare le cose giuste, rispettare gli altri popoli e le altre culture, concedere a tutti i popoli
del mondo di accedere al progresso e ai diritti fondamentali ha un costo io sono disposto a pagare
la mia parte.

Andro' in bicicletta, rammenderemo i vestiti, se necessario vendero' anche questo computer e il
cellulare. Ma lasciatemi la liberta' , lasciatemi i miei diritti.

Benjamin Franklin disse: "Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi
briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza".

Prendetevi tutto ma lasciate che le mie figlie crescano libere.

Paolo O.

REDAZIONE NAMIR - ci associamo a quanto scrivi e comunichi - lanciando una provocazione personale - affinche' i figli crescano liberi - padri e madri devono dare esempi di liberta'.

 

 

 

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