lavoro Roma, 20 ago. (Adnkronos)- Scende, a
maggio, l'occupazione nelle grandi
imprese. Nel settore industriale ,a livello tendenziale
(e cioe' maggio
2001 su maggio 2000) si e' trattato del 2,4% che diventa
il 2,9% al netto
della cassa integrazione. In cifre, secondo i dati
diffusi dall'Istat, sono
20.000 lavoratori in meno. Decisamente migliore la
situazione delle grandi
imprese dei servizi dove si registra una riduzione
tendenziale, dovuta
esclusivamente al settore dei trasporti, pari allo 0,4%.
In cifre si tratta
di circa 4000 unita' in meno.
Nei primi cinque mesi del 2001 il calo dell'occupazione
e' stato pari a
-2,2% dell'industria e dello 0,2% nei servizi. A maggio,
e rispetto al
aprile, la riduzione e' stata pari allo 0,3% che diventa
-0,5 al netto
della cig nell'industria e dello 0,1% nei servizi. In
sintonia si riduce
l'entita' delle ore lavorate nell'industria (-1,3% a
livello tendenziale)
cosi' come degli straordinari (-0,1) mentre aumenta il
ricorso alla Cig.
Quanto alle retribuzioni aumentano, mediamente, a livello
tendenziale
dell'1,1% e del 3,5% nel periodo gennaio-maggio. In
salita anche il costo
del lavoro che, a netto dei cassaintegrati, registra un
incremento medio
tendenziale dello 0,2% e del 2,5 nel periodo
gennaio-maggio.
In calo anche nei servizi l'entita' delle ore
effettivamente lavorate
(-1,4%) mentre scende dal 6 al 5,9 l'incidenza delle ore
di straordinario .
Aumenta il ricorso alla Cig mentre si riduce dello 0,3%,
a livello
tendenziale, la retribuzione media lorda che, nel periodo
gennaio-maggio
registra pero' un aumento dello 0,5%. Il costo del lavoro
si riduce
dell'1,7% a livello tendenziale e dello 0,3% nel periodo
gennaio- maggio. A
registrare i piu' bassi tassi di calo occupazione e' il
settore della
produzione di energia elettrica, gas e acqua che registra
un calo del -6,4.
Unici settori in positivo nell'industria sono il tessile
e abbigliamento
che mette a segno un incremento dell'1,7%, e la
lavorazione dei minerali
non metalliferi che registra un +0,5%. Si attesta
all'1,7% il calo di
occupazione nelle attivita' manifatturiere mentre
nell'industria della
carta, stampa ed editoria si tocca -3,3% (ma ad aprile
era stato -5,1% di
aprile); nelle industrie alimentari, delle bevande e del
tabacco il -2,5%
(rispetto a -3,3% ad aprile) e nella fabbricazione di
mezzi di trasporto si
registra un -4,1% ( -3,7% ad aprile).
In controtendenza, invece, e' il settore dei servizi nel
quale si registra
un andamento positivo in tutti i comparti, ad eccezione
di quello dei
trasporti, magazzinaggio e comunicazioni che, in ragione
del suo
consistente peso occupazionale, condiziona il risultato
complessivo. Gli
incrementi tendenziali piu' marcati si verificano nel
comparto del
commercio e riparazione di beni di consumo (+8,5% come ad
aprile) e negli
alberghi e ristoranti (+6,9% rispetto a 6,3% ad aprile).
Il comparto
trasporti, magazzinaggio e comunicazioni presenta una
diminuzione
tendenziale del 4,2% (rispetto a-4,3% del mese di
aprile), dovuta
all'uscita di personale con contratto a termine e alle
ristrutturazioni in
corso nel settore.
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