Messaggio del presidente del Consiglio in televisione
"Andremo avanti con le riforme in memoria di Biagi"


Berlusconi: "I terroristi
non fermeranno il governo"

"Da sempre, in Italia, chi vuole il cambiamento
viene offeso, vilipeso e combattuto"

ROMA - "I terroristi non fermeranno le riforme, il cambiamento e l'azione di questo governo e della sua maggioranza". E' questo il cuore del messaggio televisivo che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto arrivare in videocassetta alle radio e alla televisioni tre giorni dopo l'assassioni di Marco Biagi, consulente del ministero del Welfare per i problemi dell'occupazione.

COMMENTO - ed e' la stessa cosa che scrive LUANA - nell'articolo - L'ACCUSA - dalle due torri americani non si e' imparato nulla di nulla.se tanta contestazione c'e' - se domani 23 marzo 2002 in piazza scendono piu' di un milione di lavoratori - perche' continuare ad alzare il tiro invece di riflettere per un confronto ?

Berlusconi aggiunge: "L'impegno morale con il professor Biagi è quello di andare avanti sulla strada delle riforme. Lo dobbiamo al Paese, agli italiani, alla sua memoria". Quindi il presidente del Consiglio invita le parti sociali a presentarsi alla riunione di martedì "con uno spirito nuovo" al tavolo del negoziato.

Quest'ultimo è l'unico accenno all'esigenza della lotta al terrorismo che "deve essere un obiettivo, un impegno comune, di tutti". La morte del professore è soprattutto, secondo Berlusconi, un duro colpo al governo. "Marco Biagi era un innovatore - dice il presidente del Consiglio -. Collaborava con il nostro governo perché era animato dalla nostra stessa passione e sostenuto dal nostro stesso e forte desiderio di cambiare il Paese. Condivideva il nostro programma, ci stava aiutando per trovare i mezzi e gli strumenti giuridici per sostenere lo sviluppo e creare nuovi posti di lavoro".

Poi il premier aggiunge: "Purtroppo da sempre in Italia chi vuole fare le riforme e si batte per il cambiamento è attaccato, vilipeso e combattuto".

COMMENTO - e questo cosa e' se non un discorso politico a proprio vantaggio ? e non piu' del suo solo partito FORZA ITALIA - ma proprio di lui - della sua persona.

Poi Berlusconi assicura che governo e magistratura si stanno impegnando nella "ricerca dei terroristi per consegnarli alla giustizia".

Un intervento, quello televisivo del premier, che ha scatenato la reazione del comitato di redazione del Tg1 che ha espresso al direttore della testata il proprio disagio per la lunga dichiarazione configuratasi come un messaggio privo di alcun intervento redazionale e mediazione giornalistica. Per tutta risposta il direttore ha precisato che la ristrettezza dei tempi con i quali la dichiarazione, destinata anche ad altre testate televisive nazionali, è giunta in redazione, non ha consentito alcun intervento.

(22 marzo 2002)

 

 

 

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