Moretti: "Protestiamo
anche contro il terrorismo"


ROMA - Circondato, coccolato e sommerso di fiori e di richieste di autografi. Nanni Moretti è tra i primi ad arrivare al Circo Massimo. Intorno a lui, decine di manifestanti che lo salutano, gli gridano da dove vengono, gli sorridono. "Sono qui dalle otto e mezza - chiede con una battuta il regista protagonista dei girotondi per la democrazia - ma dove sono gli altri?" Ai giornalisti che gli fanno notare come in piazza ci siano già migliaia di manifestanti, Moretti poi risponde: "Non c'era dubbio sulla riuscita della manifestazione anche se, dopo l'assassinio di martedì, certo non può essere una giornata di festa".

E lo ripeterà anche a fine manifestazione: "Mi sembra una bellissima giornata - dice Moretti - che non poteva essere solamente di festa perché martedi è stata ammazzata una persona. Mi sembra però una giornata di grande forza, fermezza, serenità e tranquillità".

Moretti nota poi che "anche il centrodestra dice che nessuno deve rinunciare alle proprie idee" e "non credo che le cose che ha detto Taormina (che aveva accusato Cofferati di avere "responsabilità oggettive" riguardo alla morte di Marco Biagi
ndr) rappresentino quello che pensano i politici del centrodestra. Mi auguro che all'interno del centrodestra le posizioni più estreme non siano così diffuse".

Sull'accusa lanciata al centrosinistra, secondo la quale avrebbe alimentato un clima d'odio parlando di regime, Moretti replica: "Io personalmente non ho mai usato questa espressione, alcuni ne parlano, ma io sono responsabile solo delle mie espressioni". Moretti poi non replica alle affermazioni dell'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, e, parlando del suo impegno politico afferma: "Le poche cose che ho fatto in queste settimane non le ho fatte per dovere, ma perché mi sentivo di farlo. Mi sembra che rispetto a due mesi fa ci sia, da parte di alcuni dirigenti del centrosinistra, una maggior fiducia, anche perché fino a due mesi fa eravamo tutti più pigri. Ora c'è meno pigrizia nell'elettorato e nei politici ci professione".

Il regista sottolinea che "rinunciare alle proprie idee e a manifestare sarebbe una vittoria degli assassini, e che questa di oggi, senza clima di festa dopo l'omicidio di Marco Biagi, è anche una protesta contro il terrorismo". In ogni caso, secondo Moretti, è opportuno che nessuno usi la morte di Marco Biagi.

Oltre a Moretti, al Circo Massimo sono presenti altri personaggi del mondo dello spettacolo. Ci sono gli attori Massimo Ghini e Sabrina Ferilli che hanno stretto la mano al leader della Cgil, Sergio Cofferati prima che questi salisse sul palco.

(23 marzo 2002)

 

 

 

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