Ventisei pagine per spiegare l'assassinio spedite per email
al sito di Repubblica, ad altri quotidiani, radio e partiti


Omicidio Biagi, via Internet
la rivendicazione delle Br

Gli inquirenti giudicano attendibile il documento


ROMA - Le indagini sull'omicidio di Marco Biagi ricominciano. Ricominciano dal documento di rivendicazione delle Brigate rosse arrivato per posta elettronica al sito Internet di Repubblica e a molti altri siti di quotidiani, radio, partiti e sindacati. Un documento giudicato attendibile dagli inquirenti, sia per il linguaggio, che per il contenuto. Gli esperti dell'anti-terrorismo non escludono, tra l'altro, che il documento possa essere collegato alla telefonata giunta ieri al quotidiano "Il Carlino" di Bologna che, oltre a rivendicare l'attentato, annunciava successivi contatti.

COMMENTO - ieri il ministro SCAIOLA comunicava che c'era la certezza del fatto che erano state le brigate rosse ad uccidere MARCO BIAGI ed oggi arriva il documento. via internet ... esattamnte come quello precedente ? ... tutto e' troppo uguale - troppo previsto - l'arma e' la stessa - le pagine fitte fitte le stesse .....



Ventisei pagine fitte fitte, giunte al nostro sito via e-mail, con questa intestazione: "Documento delle Brigate Rosse con rivendicazione dell'iniziativa del 19 marzo 2002 a Bologna contro il consulente del ministero del lavoro Marco Biagi". Il testo poi inizia così: "Il giorno 19 marzo 2002 a Bologna, un nucleo armato della nostra Organizzazione ha giustiziato Marco Biagi, consulente del ministro del lavoro Maroni, ideatore e promotore delle linee e delle formulazioni legislative di un progetto di rimodellazione

COMMENTO - RIMODELLAZIONE ?.... ma siamo folli ? i sindacati stavano resistendo - ora con questo scossone ci sara' si la loro trasformazione.

dello sfruttamento del lavoro salariato, e di ridefinizione tanto delle relazioni neocorporative tra Esecutivo, Confindustria e Sindacato confederale, quanto della funzione della negoziazione neocorporativa in rapporto al nuovo modello di democrazia rappresentativa".

COMMENTO - scemenze totali - non c'era nessuna ridefinizione con i sindacati - soprattutto con la CGIL - mi sembra evidente NO !..... stavano tutti per scendere in piazza - e non se ne comprende la logica di questo attacco.

Il testo fa riferimento, tra l'altro, alle "responsabilità" del professor Biagi nell'elaborazione del "Libro Bianco", nel Patto di Milano, e infine accenna al delitto di Massimo D'Antona.

Un documento diviso in tre parti, nel quale - dopo una analisi del ruolo dell'economista Marco Biagi e dei mutamenti in atto nel mercato del lavoro e un esame della situazione politica internazionale dopo l'11 setembre - le Br non solo rivendicano l'omicidio del professore bolognese, ma soprattutto indicano agli altri gruppi armati la linea e le tappe del processo rivoluzionario.

COMMENTO - e lo inviano in INTERNET ? come il precedente ?- lo analizzeremo perche e' giunto anche a noi - intanto se volete leggerlo nella sua totale stesura - www.indymedia.org


Delle tre parti in cui è diviso il testo, è l'ultima la più significativa per comprendere il "progetto politico" delle Br, un progetto che i terroristi hanno voluto amplificare al massimo proprio assassinando Marco Biagi. L'ultima parte si conclude con sei slogan che ricordano altre frasi usate in documenti passati: "Attaccare e disarticolare il progetto antiproletario e controrivoluzionario di rimodellazione economico sindacale" e ancora: "Onore a tutti i compagni combattenti antimperialisti caduti".

(21 marzo 2002)

 

 

 

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