Intervista ad Annamaria Centola

1 - dove sei nata - che ricordi della tua infanzia - quanti anni
hai e dove lavori oggi?


Sono nata a Roma nel 1966.
Ora lavoro in una cittadina semideserta sulla costa a
nord di Roma, dove vivo la mia seconda infanzia.


2 - come dicevo precedentemente, la tua ricerca si impone nel
figurativo, per quale motivo il rifiuto dell'arte concettuale
astratta ?


La mia ricerca e' concentrata prevalentemente sulla figura umana
e sulla sua espressione e questo non costituisce un rifiuto ma un
orientamento.

3 - in molti tuoi quadri ricordi per stile, non per colori e tecnica del
segno, l'arte dei murales spagnola - messicana - riprodotta in molte
opere pittoriche di autori diventati poi famosi nella storia dell'arte -
chi ti ha influenzato o cosa ?

Tutto puo' influire sul processo creativo: letteratura,
musica, cinematografia, immagini, la vita di tutti i giorni,
assimilo tutto cio'e lo pongo in una nuova prospettiva.

4 - in tutte le tue opere c'e' un personaggio - femminile - con le
labbra e i denti in evidenza - sono autoritratti ?

Sono rappresentazioni del mio paesaggio interiore.

5 - perche' sempre gli occhiali ?

I miei personaggi sono tipi umani intensamente rivolti su se’
stessi, distaccati, indifferenti, la cui psicologia e’ contagiata da
ossessioni dal forte contenuto simbolico come il “volo”, il fungo di
una esplosione termonucleare, l’autoveicolo in rotta di collisione.
Gli occhiali da sole costituiscono un elemento di separazione tra il
loro mondo interiore e il mondo esterno.

6 - perche' automobili e aerei nelle tue opere ?

L'autoveicolo o l'aereo hanno un significato che trascende il
loro uso fino a diventare un'estensione della psiche umana.

7 - due oggetti puoi spiegarcene i motivi - strade -
balcone ( anche se non si vede sono tutte riprese dall'alto )
- e perche' auto e aerei antichi?

I paesaggi artificiali in cui siamo immersi sembrano costruiti
non tanto per l'uomo quanto per la sua assenza.
I miei personaggi amano confrontarsi con le loro geometrie.

6 - cosa espongono i tuoi disegni - piu' memoria, passato di
un tempo che desiderava il viaggio e la ricerca ? -
o piu' un ricordo di un mondo migliore che poi si e'
realizzato male ?

L'unico viaggio possibile e' quello all'interno del proprio
spazio interiore, la cui geometria e'diversa da quella del
tempo. Una valutazione non e' l'obiettivo di questo viaggio.

8 - quasi sempre il retro dell'immagine posta in primo piano,
spiega l'espressione dei volti - se un urlo, dietro ci sono
macchine distrutte, se aereo da guerra un volto triste,
quale ragione cerchi di sottolineare?

Intendo creare un universo alternativo popolato da espressioni
e modelli spesso importati dalla realta' artificiale
generata dai media, ed esplorare le imprevedibili tensioni
emotive che in essi provoca un contesto non meno irreale
di quello da cui provengono.

9 - come  prepari un quadro ? - tecnica supporto -
e tutto il resto che puo' delucidare la tecnica.

L'interazione della tessitura della tavola di legno sulla
quale realizzo tutte le mie opere costituice una componente
fondamentale tale da fondersi con il disegno in grafite e il
colore ad olio steso in strati sottili fino a diventarne
parte integrante.

10 - un pittore-trice  che ami e un periodo della storia
dell'arte che ti appassiona.

Max Ernst - il Surrealismo.

Grazie Redazione Namir

 

 

 

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