C’è una forte impronta scolastica dell’Istituto Comprensivo “Beppe Fenoglio” di Neive nel libro pubblicato dalla Casa Editrice Araba Fenice di Boves col titolo: “Ciuto. Il silenzio violato”.

Il volume è compreso nella ricca strenna editoriale proposta dall’associazione Culturale Arvangia per festeggiare i quindici anni di volontariato culturale sul territorio di Langhe, Monferrato e Roero.

Il libro verrà presentato a Castiglione Tinella domenica 17 novembre, ore 17,30, presso la Sala Torre e avrà come protagonista la signora Gemma Ferro, nata a Castiglione Tinella l’11-10-1910, che torna al paese natio per la prima volta come scrittrice alla veneranda età di 92 anni. La signora, che ha lavorato, fin dalla fondazione, presso l’Ente Provinciale per il Turismo di Cuneo in qualità di organizzatrice di manifestazioni aventi lo scopo di far conoscere all’estero il Piemonte e le sue culture, è diventata scrittrice quasi per caso,  mettendo ordine nelle tempeste di memoria che arrivano improvvise nella sua vita di pensionata che scorre serena a Peveragno.

  Da questi improvvisati esercizi di scrittura è nato un memoriale che la signora Ferro ha messo a disposizione dell’attuale assessore alla Cultura di Castiglione Tinella, Bruno Penna, il quale a sua volta l’ha proposto per l’annuale libro strenna all’Associazione Arvangia di cui fa parte. Da queste circostanze è nato il testo d’apertura del volume dal titolo “Quattro case dai tetti rossi”.  

Ma il grande interesse che il libro  sta suscitando  è la diretta conseguenza di un apprendistato di scrittura che vede in primo piano diversi insegnanti, da Luca Petrelli, già supplente di Lettere alla Media Montale, a Alda Sordo, maestra di scuola elementare a Neive Capoluogo, a Cecilia Boano, docente di scuola elementare residente a Govone. Per non parlare di una giovane alunna del prof. Adriano Regis, insegnante dell’Istituto Einaudi di Alba, Maria Teresa Riolfo, che ha preso il coraggio a quattro mani e ha raccontato le infinite traversie di un’infanzia abbandonata e nomade.

Il nuovo best seller di Araba Fenice ha raccolto storie e voci in ogni angolo di Piemonte, da Asti, ad Alessandria, a Bra, a Carignano, a Cortemilia, a Cuneo, a Farigliano, a Fubine, a Mondovì, a Torino, a Trinità, a Valdieri e  porta in evidenza figure tratteggiate con pochi tocchi, nuove storie di linguaggio e di tradizione, dando vita ad una sorta di Spoon River del mondo contadino, una corale recherche di un arcaico e sorprendente temps perdu dove le voci del passato come quella di Gemma Ferro si alternano a voci di giovani scrittori   Bruno Bianco di Montegrosso d’Asti, Eraldo Bigi di Sanremo, Cristina Costamagna, Beatrice Di Tullio, Laura Garesio e la stessa Maria Teresa Riolfo.   Il libro, diventato richiamo editoriale nella strenna che l’Arvangia propone ai “camminanti della cultura”, può essere richiesto per recensioni e presentazioni all’indirizzo di posta elettronica dir.neive@areacom.it o al numero 0173-677631.