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originale----- Da: STAMESCHVVI* <msv@iol.it> Data: lunedì 25 novembre 2002 1.02 Oggetto: legge Burami - Procaccini >Sono Villa Marco, >ci tengo a contestare una legge che possa prevedere la riapertura di "centri >di ricovero per malati di mente" che in se è una follia in quanto affogare >problemi di inserimento sociale in accumuli di persone all'interno di >quattro mura è l'anticura, queste persone hanno solo bisogno d'affetto e >respiro, credo che cure psichiatriche nelle proprie case siano già più che >sufficienti.. >Considerate come esempio che gli autori antichi definivano "il rapimento >mistico" come un dono divino e lume di verità. Al giorno d'oggi "il delirio >mistico" è classificato nella categoria delle "malattie mentali": paradosso >assurdo e inconcludente. > |
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originale----- Da: Romano Benini <beniniromano@pronet.it> Data: domenica 24 novembre 2002 13.16 Oggetto: Re: FIRMA PER I MATTI - LUANA >SONO PERPLESSO E PREOCCUPATO > >anche a nome di Impresa Sensibile, struttura che rappresento di CNA >Nazionale ( Confederazione dell'artigianato e delle PMI) per la >responsabilità sociale delle imprese, attiva tra l'altro nel progetto Equal >PSICHE, per l'occupabilità dei disabili psichici. > Romano Benini |
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originale----- Da: michele bianchi <lokomotiva_83@hotmail.com> Data: domenica 24 novembre 2002 12.44 Oggetto: Risposta Firma per i matti > > > > >Sono daccordo con voi è un indecenza! Questo governo sta portando indietro >il nostro paese di anni, sono contrario a questa (come quasi tutte le leggi >fatte finora) ed appoggio l'iniziativa. Michele Bianchi |
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originale----- Voglio dire .la mia! Capisco coloro che non vogliono vedere "matti" in giro, è come guardarsi allo specchio!J . Capisco anche perché questo governo vuole riaprire i manicomi, così molti ministri (a cominciare da Bossi) non devono più pagare laffitto!J Ma si riapriamo i manicomi, così sappiamo dove mettere la maggioranza!J Parlando seriamente: riaprire delle strutture squallide che rendavano ancora più squallide le persone che (loro malgrado) vi venivano rinchiuse, sarebbe una "debacle" umana! |
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originale----- Da: Marco Ingrosso <inm@unife.it> Data: mercoledì 27 novembre 2002 11.07 Oggetto: <nessun oggetto> >Sono profondamente turbato dagli orientamenti espressi nel progetto di legge >Burami-Procaccini relativi ai trattamenti sanitari obbligatori. Spero >vengano accantonati o profondamente cambiati. >Prof. Marco Ingrosso, docente di politica sociale e sociologia della salute > |
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originale----- Da: anna cantarella <werewolfblasco@yahoo.it> Data: mercoledì 27 novembre 2002 6.42 >non sono d'accordo e lo ritengo gravissimo. >Anna cantarella vicenza |
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originale----- Da: Donato Antoniello <donatoantoniello@libero.it> Data: martedì 26 novembre 2002 21.35 Oggetto: R: CONTRO I MANICOMI - LUANA >Carissimi, Vi allego una lettera di qualche settimana fa pubblicata da >L'Unità, da Carta e alcuni giornali locali. >A Collegno ne sappiamo qualcosa >Ciao >Donato Antoniello
Collegno 21 ottobre 2002-10-21 Gent. Direttore Vorrei unire la mia voce e le mie preoccupazioni a quelle che si levano in questi giorni contro la riapertura dei manicomi riproposta da Forza Italia con la riforma della legge 180. Era il 1981 quando si chiuse il feroce e drammatico periodo dei manicomi lager di cui Collegno e Grugliasco conservano memoria offesa e indelebile e in cui di medicina se ne faceva molto poca così come non si faceva ricerca sulla malattia mentale, la sua origine e sui metodi scientifici di cura. La legge Basaglia è una conquista storica di democrazia che non deve essere riformata ma bensì rappresenta un punto di partenza per migliorarla. Non si può e non si deve tornare indietro rituffando nel più buio medio evo tutte le esperienze positive che da quella legge sono emerse. I malati di mente sostiene Maria Burani Procaccini, relatrice di Forza Italia in Commissione affari sociali della Camera del progetto di legge in questione devono essere curati anche contro la loro volontà, in strutture apposite e appositi reparti ospedalieri. E questa dichiarazione, da sola, fa ritornare in mente le pratiche di estremo sadismo di quel dottore di cui si conserva memoria a Collegno, che con la sua macchinetta elettrica infernale ha provocato enormi sofferenze trattando quei malati che contro la sua volontà riuscivano anche ad intonare una canzone allinterno del manicomio. Portami su quello che canta è il libro pubblicato da Einaudi di A. Papuzzi, che fa la storia del processo a questo scienziato della morte che oggi voterebbe per quelle forze politiche che con questa proposta di legge lo stanno assolvendo riconoscendogli un ruolo di benefattore per una società che di tutto ha bisogno tranne che di nuovi lager e di nuove discriminazioni di classe quale erano quelle alla base della struttura manicomiale. È necessario porre al centro del dibattito istituzionale e politico con iniziative mirate a contrastare questa controriforma e battersi per la riaffermazione della dignità delle persone sane e di quelle che non riescono ad opporsi oltre che viverne ai margini a questa società discriminante e spesso cieca e sorda alle necessità di socializzazione richiesta da chi ne vive fuori. Il folle ha pena del saggio dice Charles Baudelaire e da quellistante lidea della propria superiorità prende a salire allorizzonte della sua mente. Ingrandisce a poco a poco: si dilata finchè non splende come una meteora. Distinti saluti Dr. Donato Antoniello Assessore della Città di Collegno |