INTERVISTA A
SCIUSCIA' ARRIVO in piazza san giovanni di roma alle ore 10,00 e immediatamente mi dirigo verso il piccolo spazio allestito per poter raccogliere le firme in favore di SCIUSCIA'. c'e' SANDRO RUOTOLO sul posto e ci rimane per tutta la giornata sotto un sole cocente che certo non fa evaporare la contestazione. SUCCESSIVAMENTE giunge anche MICHELE SANTORO, ma l'aria che si respira in tutta la MANIFESTAZIONE e' quella di gente, di tutte le classi sociali e idee, che contestano il fatto che questo governo non rispetta i diritti dei cittadini. QUANDO mi decido ad intervistare la redazione di SCIUSCIA' - lo faccio pensando ad una serie di domande uguali per tutti, correndo il rischio di eventuali contraddizioni, ma come POTETE leggere cliccando sui nomi sotto riportati, non troverete un'incoerenza, tanto umano e rispetto c'e' in quelle parole, segno evidente che non ci troviamo casualmente a partecipare per un loro ritorno nel piccolo schermo , dal quale ci hanno offerto il massimo per farci comprendere le ragioni e i torti esposti in ogni puntata, in ogni argomento trattato. MI DOMANDO come gente che ha rischiato la vita per poterci dare alcune notizie, che si sono esposti a rischio e pericolo proprio, per informarci immediatamente su quanto accadeva, possa essere CENSURATA, eliminata - cancellata - uguale ad un errore di matita, un calcolo sbagliato al computer. IN QUESTO 14 SETTEMBRE 2002 - ringrazio la piazza, e la redazione SCIUSCIA' , ringrazio la folla e il vento che si respira a narici larghe, per quanto tutti stanno dando CONTRO chi credeva di poter vendere UN CONTRATTO AGLI ITALIANI, come un ambulante televisivo avendo a che fare, una volta al potere, con dei numeri, ignoranti e distratti, al quale si puo' sottrarre quando si desidera', l'informazione la liberta' e il futuro di vivere. spesso mi fermo - e resto a guardare e ad ascoltare - immobile come un albero - per ore ed ore gli occhi del mondo - delle altre vite che mi circondano - in questa piazza ci sono rimasto fino a tardi - e la natura oggi non era agitata - non era persa come prima dei temporali - non era furiosa in cerca di vendette ataviche e giuste - era sorridente - decisa - fiorita - pronta a dare il suo seme vincente e a chiedere scusa per i sbagli passati. speriamo che un piccolo spazio di rosso si fissi definitivamente al tronco del baobab. massimo d'andre. |
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