PER CHI NON NE FOSSE AL CORRENTE, ESISTONO ALCUNE AZIENDE CHE PRODUCONO CON CARTA RICICLATA. OLTRE AD ALCUNE NELLA CATENA DELLA COOP, LA PIU' FAMOSA E REPERIBILE OVUNQUE E' LA ECOLUCART, CHE PRODUCE TOVAGLIOLI DI CARTA, ROTOLONI, CARTA IGIENICA, E TOVAGLIOLI, TUTTO CON CARTA RICICLATA E IN PIU' L'INVOLUCRO E' BIODEGRADABILE AL 100%. L'IMPATTO ECOLOGICO E' QUASI ZERO. INVITATE I VOSTRI AMICI E PARENTI A NON CONTRIBUIRE ALLA DISTRUZIONE DELLE FORESTE MILLENARIE. LUCA   ****************************************************************************
PER SALVARE LE FORESTE,
NO ALLA CARTA IGIENICA FATTA CON ALBERI SECOLARI
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AZIENDE, SCRITTORI E ARCHITETTI PER LE FORESTE: 3 APPUNTAMENTI
Roma, 25-6-2003 Sabato 28 giugno, alla Biblioteca Centrale Berio (via del
Seminario,16 sala dei Chierici), alle 12, verra' lanciata l'iniziativa
SCRITTORI PER LE FORESTE, nella quale un gruppo di scrittori italiani si
impegnera' a chiedere ai propri editori di stampare i libri su carta
riciclata o che non comporti la distruzione delle foreste. Interverrano i
primi scrittori che hanno aderito, tra gli altri Edoardo Albinati, Niccolo'
Ammaniti, Andrea de Carlo. Coordina Carlo Grande, giornalista e scrittore.
Messaggio video di Dacia Maraini ed Erri de Luca.
Nella conferenza stampa verranno presentati i dati relativi all'impegno
delle diverse case editrici sul fronte della carta riciclata.

Martedi' 1 luglio, alle 11,30, a Genova, sempre alla Biblioteca Centrale
Berio, si terra' una conferenza stampa per presentare le inziative contro
l'importazione di legname che comporta la distruzione delle ultime foreste
primarie. Le aziende stanno iniziando a rispondere all'appello di Greenpeace
e la Coop ha da poco convertito l'intera produzione a marchio di fazzoletti,
tovaglioli, asciugatutto e carta igienica a carta certificata Fsc (Forest
Stewardship Council), l'unico standard indipendente che garantisce che la
cellulosa non e' stata ottenuta dalla distruzione delle foreste. Alla
conferenza stampa verra' proiettato, in esclusiva, un video sulle ultime
grandi aree forestali del pianeta e lo spot firmato dal regista inglese
Julian Temple.

Interveranno:
Sergio Baffoni, campagna foreste Greenpeace Italia
Laura Secco, segretario Fsc Italia
Domenico Brisigotti, direttore prodottia marchio Coop Italia
(Verra' servito un aperitivo)
Nel pomeriggio del 1 luglio, alle 17,30, la Biblioteca ospitera' un incontro
tra rappresentanti  dell'FSC e di Greenpeace e gli architetti genovesi. Il
legno e' un materiale naturale e pienamente sostenibile ma troppo spesso
preziosissime foreste primarie vengono distrutte per estrarre legname. Ogni
due secondi un'area di foresta grande quanto un campo di calcio viene
distrutta, e molte specie sono oggi minacciate di estinzione, cosi' come
sono minacciati i popoli indigeni che vivono delle foreste.

Interverranno:
Domenico Podesta', presidente dell'ordine degli architetti di Genova
Laura Secco, segretario Fsc Italia
Sergio Baffoni, campagna foreste Greenpeace Italia
Roberto Silvestri, architetto

      Genova, 28 giugno 2003 - La "Rainbow Warrior", la nave ammiraglia di Greenpeace impegnata in una campagna europea per le foreste, è bloccata a Valencia, da 15 giorni. Dopo un'azione di protesta non violenta, le autorità spagnole hanno chiesto 300.000 euro all'associazione ambientalista per permettere alla nave di lasciare il porto, una decisione ingiustificata che mina la libertà d'espressione.
La Rainbow sarebbe dovuta partire per l'Italia ed essere a Genova, dove questa mattina, alla Biblioteca Centrale Berio, è stata presentata l'iniziativa di Greenpeace "SCRITTORI PER LE FORESTE": un primo gruppo di scrittori italiani si è impegnato a chiedere ai propri editori di stampare i libri su carta riciclata o che non comporti la distruzione delle foreste primarie.
"Stiamo cercando di sensibilizzare i nostri editori. L'obiettivo potrebbe essere quello di iniziare con delle collane di libri in carta riciclata, indicandolo in copertina in maniera che il lettore sappia che non è complice della distruzione delle foreste" hanno detto Edoardo Albinati e Niccolò Ammaniti. "Il clima impazzito, che adesso ci sta facendo morire di caldo sembra un problema di fronte al quale siamo impotenti, invece ognuno di noi può dare il suo contributo affinché ci siano più alberi sulla Terra, una sorta di polizza contro il cambiamento climatico" afferma Andrea De Carlo. In Canada il progetto è già stato avviato con successo: J. K. Rowling, Margaret Attwood e Alice Munro hanno aiutato Greenpeace a persuadere una parte importante dell'industria editoriale canadese ad introdurre l'uso della carta eco-sostenibile. Venticinque editori, tra cui Random House Canada e Penguin Canada, hanno aderito alla campagna. Tutti i titoli di Harry Potter, ad esempio, sono pubbli!
 cati su carta che non comporta l'abbattimento di alberi secolari e secondo una stima di Greenpeace, tra i promotori di questa campagna, dal 2001 ad oggi sono stati salvati in questo modo 12.000 alberi.

L'Italia
L'Italia è purtroppo uno degli ultimi paesi europei nel riutilizzo della carta. La nostra industria cartaria utilizza di preferenza cellulosa vergine a fibra lunga che proviene dall'abbattimento di alberi millenari a crescita lenta. Questa risorsa, essendo considerata la più economica e adatta per carte sottili e resistenti, rappresenta attualmente il maggior ostacolo allo sviluppo del riciclaggio.
A garantire la carta "amica delle foreste" è sorto un marchio indipendente, l'Fsc (Forest Stewardship Council) che certifica l'ecocompatibilità ma anche il rispetto dei diritti dei lavoratori.
Il mercato della cellulosa è uno dei maggiori motori della distruzione delle foreste primarie: tra i maggiori esportatori abbiamo il Canada, la Russia, i Paesi Scandinavi e l'Indonesia. Le industrie italiane importano mediamente 25.500 tonnellate l'anno di cellulosa e nonostante le nuove tecnologie e l'uso minore di carta che dovrebbe conseguirne, si stima che la produzione di carta a livello globale crescerà del 77% tra il '97 ed il 2020. Per produrre la cellulosa, si procede con il metodo più sbrigativo ed economico: le foreste secolari sono oggetto di taglio a raso, che consiste nell'abbattimento indiscriminato di tutti gli alberi in vaste aree di foresta. A meno che i governi, le industrie e i consumatori non agiscano, gli ambientalisti stimano che nei prossimi trent' anni tutte le foreste primarie del mondo andranno perse. Tra soli cinque anni rischiamo di perdere quelle di Sumatra e di Giava, la foresta tropicale primaria più estesa e conservata dopo quella brasiliana.

Le prime adesioni degli scrittori:
Fulvio ABBATE, Edoardo ALBINATI, Niccolò AMANNITI, Stefano BENNI, Sandrone DAZIERI, Andrea DE CARLO, Giancarlo DE CATALDO, Luciano DE CRESCENZO, Erri DE LUCA, Maria Ida GAETA, Kuki GALLMANN, Carlo GRANDE, Rosetta LOI, Maurizio MAGGIANI, Dacia MARAINI, Aldo NOVE, Lorenzo PAVOLINI, Sandra PETRIGNANI, Fernanda PIVANO, Elisabetta RASY, Enrico RAMMERT, Lidia RAVERA, Ugo RICCARELLI, Francesca SANVITALE, Gabriella SICA, Enzo SICILIANO, Sandro VERONESI.




** Cellulosa provenienete dalle foreste della Finlandia **

Poche ore prima dell'iniziativa, Greenpeace ha individuato nel porto di Genova una grande quantità di cellulosa proveniente dalla distruzione delle foreste pirmarie finlandesi. La cellulosa "Lapponia Pine" viene fabbricata da uno dei giganti europei della carta Stora-Enso negli impianti di Kemijarvi, che si riforniscono di alberi abbattuti nelle circostanti foreste primarie. Gli attivisti hanno collocato un gigantesco lupo e dipinto alberi sul carico di cellulosa, a simboleggiare la foresta ormai perduta. Molto del legno estratto dalle foreste primarie finlandesi viene poi presentato come "ecologico" con il marchio di certificazione PEFC. Per questo Greenpeace chiede alle aziende e alle pubbliche amministrazioni di scegliere sempre standard di certificazione affidabili come il Forest Stewardship Council (FSC).

 

 

 

 

 

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