ecco un'altra
forma del genocidio ai danni della popolazione irachena Fonte: Esaminatore di
facoltà: Rick Luttmann Durante la
guerra nel Golfo gli Stati Uniti hanno deliberatamente
bombardato il sistema idrico iracheno. Dopo la guerra,
gli Stati Uniti hanno aumentato le sanzioni per prevenire
l'importazione dei materiali necessari alla purificazione
dell'acqua. Il risultato di queste azioni è la morte di
migliaia di innocenti civili iracheni, tra cui anche
bambini. Sono stati ottenuti dei documenti dalla DIA
(Agenzia di Intelligence della Difesa), che dimostrano
che il Pentagono si rendeva assolutamente conto degli
impatti mortali sui civili in Iraq e che, in effetti,
stava monitorando il degrado dell'approvvigionamento
idrico in Iraq. Dopo la guerra nel golfo, gli Stati Uniti hanno applicato sanzioni contro l'Iraq, che negavano l'importazione di attrezzatura specialistica e di materiali chimici, come il cloro per purificare l'acqua. Sei documenti sono stati parzialmente declassificati e si possono trovare sulla pagina web del pentagono http://www.gulflink.osd.mil.. Questi documenti includono informazioni che provano che Gli Stati Uniti erano perfettamente coscienti dei costi per i civili, specialmente per i bambini, nella conferma delle sanzioni contro la purificazione delle risorse idriche irachene. Il documento primario è datato 22 gennaio 1991 ed è intitolato " Vulnerabilità del Trattamento dell'acqua in Iraq". Questo documento "predice" che cosa succederà quando l'Iraq non potrà piu' importare i prodotti per purificare le proprie risorse idriche. Afferma che potrebbe esserci epidemie a causa di agenti inquinanti e batteri presenti nell'acqua non purificata. Il documento riconosce che senza acqua potabile purificata anche cibo e medicine saranno infettati. Erano indicate anche le possibilità per gli iracheni di avere acqua pulita, malgrado le sanzioni, insieme conuna scheda descrivente il degrado dellapprovvigionamento idrico iracheno. I restanti 5 documenti della DIA confermano il monitoraggio del Pentagono sulla situazione in Iraq. In piu' di un documento si discute dettagliatamente sulle probabili epidemie e sul fatto che colpiscano "particolarmente i bambini". Il documento finale, intitolato " Iraq: Valutazione degli attuali rischi e possibilità è datato 15 Novembre 1991 e tratta dello sviluppo di una strategia di contropropaganda per incolpare Saddam Hussein della carenza di acqua pura in Iraq. Linsistenza
degli USA nel ricorso a questo tipo di sanzioni contro
lIraq è una diretta violazione della convenzione
di Ginevra. La convenzione di Ginevra è stata creata nel
1979 per proteggere le vittime del conflitto armato
internazionale. Although two Democratic Representatives, Cynthia McKinney from Georgia and Tony Hall from Ohio, have spoken out about the degradation of Iraq's water supply and its civilian targets, no acknowledgment of violations has been made. The U.S. policy of destroying the water treatment system of Iraq and preventing its re-establishment has been pursued for more than a decade. The United Nations estimates that more than 500,000 Iraqi children have died as a result of sanctions and that unclean water is a major contributor to these deaths. Nonostante due rappresentanti democratici, Cynthia McKinney della Georgia and Tony Hall dellOhio, si siano espressi sul degrado dellapprovvigionamento idrico in Iraq e dei suoi obiettivi civili, non cè stata alcuna ammissione delle violazioni. La politica USA di distruzione del sistema di trattamento dellacqua e di impedimento della sua riabilitazione è andata avanti per oltre un decennio. Gli USA calcolano che oltre 500000 bambini iracheni sono morti a causa delle sanzioni e che lacqua impura è la principale causa di queste morti. Aggiornamento di John Nagy Il
segreto dietro le sanzioni dà agli americani una
scure per rompere ed uscire dal bozzolo della negazione
dellintento degli effetti genocidi di circa 12 anni
di sanzioni economiche contro la popolazione irachena.
Il mio consiglio a tutte le persone che lavorano in questambito di cercare editori, reporter e avvocati della stessa integrità di Matt Rothschild, Felicity Arbuthnot e Sam Husseini e alleati nel movimento pacifista allestero. Tom Nagy è un ex rifugiato, ex socio post-dottorato della salute pubblica, pacifista e professore alla Gorge Washington University a Washington DC. |
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