Affinché la prevenzione, 

la ricerca di più efficaci  terapie  e delle cause che determinano il cancro, siano adeguate e  finalizzate a salvare quante più giovani vite umane dalle patologie tumorali  -che hanno ucciso la mia adorata- -DANIELA- -mi batterò fino alle estreme conseguenze-   --------------------------------------------------     Al fine di abbattere la demagogia, l'indifferenza ed il ciniscmo in relazione alla tragedia umana e sociale determinata dal crescente fenomeno delle neoplasie, a partire da -domani 23/Giugno/2003- con la speranza di scuotere le coscienze e di sensibilizzare chi gestisce il potere Politico- Istituzionale  Nazionale e Regionale, nizierò -lo sciopero della fame totale che se necessario si protrarrà sino all'estreme conseguenze-  in ogni caso, sino a quando non emergeranno riscontri positivi al mio appello -credibili ed affidabili-

Le motivazioni che mi anno indotto a tanto, sono descritte di seguito.

 

Il 22/Aprile/U.S. ho inviato l’appello -che segue in fondo- ai 630 Onorevoli Parlamentari della nostra Repubblica, richiamando la loro attenzione sul tema dei "killer" tumorali incurabili.

 

Avendo perso prematuramente una figlia, colpita da neoplasia cerebrale, nonché in qualità di Presidente Regionale Marche del Movimento di Difesa del Cittadino, quindi, rappresentante dei cittadini, ho “invocato” l’interessamento del massimo organo legislativo del nostro paese, per intensificare le ricerche per la scoperta di farmaci efficaci e di tecniche chirurgiche che possano combattere il cancro, per una possibile  prevenzione, nonché per la ricerca delle cause che determinano le patologie tumorali. E ciò, in considerazione dell'aumento esponenziale di questi tumori, confermatomi sia dagli addetti del settore, sia  dalle tante centinaia di messaggi giunti agli indirizzi e-mail del Movimento di Difesa del Cittadino, con i quali ci si segnalava la perdita di un congiunto o di un amico, causata in particolare dalle neoplasie cerebrali.

 

E’ statisticamente confermato che la leucemia e la neoplasia cerebrale ed altre micidiali patologie tumorali diversamente definite, sono in vertiginoso aumento e colpiscono sempre più  frequentemente la fascia d'età fra i 7 ai 55 anni, con una massima concentrazione nei giovani adulti dai 20 ai 40 anni. Pensando a quanti giovani potrebbero esser colpiti dal cancro, dal cui tunnel non potranno purtroppo uscire  -così come non é potuta uscire la mia adorata Daniela- è scaturita la voglia di combattere e di richiedere l'appoggio dei Parlamentari.

 

So molto bene che i nostri Rappresentanti, Nazionale e Regionali, sono sommersi da una immensa quantità di provvedimenti da esaminare e da importanti dibattiti, ma so altrettanto bene che esistono delle priorità e che tali priorità devono essere il tentativo di salvare la risorsa del nostro futuro: i giovani. Considerato, però, che solo qualche Parlamentare ha risposto all’appello, con grande amarezza e delusione mi vedo costretto a pensare che forse a chi non è direttamente colpito non interessa le sorti dei giovani.  Quindi mi chiedo se coloro che hanno in mano il destino dei cittadini italiani si rendono conto di cosa significhi per un giovane di 25-35 anni, trovarsi, tutto ad un tratto, privato dagli affetti più profondi nonché a dover gestire un bimbo piccolo e il lavoro e le proprie esigenze di vita? Mi chiedo se sia giusto che persone già terribilmente colpite vengano abbandonate a se stesse anche dalle Istituzioni?

 

Stimatissimi Onorevoli Parlamentari, Senatori e Onorevoli Consiglieri Regionali, sono convinto che nei vostri cuori risiedano sentimenti di solidarietà e di sensibilità verso i tantissimi cittadini che soffrono, come sto  soffrendo terribilmente io per la mia Daniela. Se dunque questi nobili sentimenti ci sono, come non vi è dubbio che ci siano, perché allora una realtà così terribile non riesce a richiamare la Vostra attenzione? Non credete che la morte di tantissimi giovani colpiti da cancro debba richiedere un Vostro tempestivo intervento? gli Scienziati della ricerca per la lotta contro il cancro, i Luminari della Neurochirurgia che ho contattato personalmente, mi hanno riferito che la ricerca marca il passo perché gli strumenti ed i finanziamenti sono del tutto inadeguati, mentre i cervelli migliori sono nostri -sono italiani-. Se ciò è vero, non credete che possa far pensare a delle -gravi responsabilità Politico-Istituzionali?-. Ovviamente sono consapevole che pensare di debellare una patologia così terribile e molto diffusa, allo stato attuale appaia come un’utopia, ma spesso con l’impegno e la volontà anche le utopie diventano realizzabili.

 

Il Santo Padre Papa Giovanni XXIII°, dall’alto della Sua rappresentanza dei cittadini del mondo -Cristiani e non- oltre ad aver sempre raccomandato a tutti noi di sconfiggere l’odio e la violenza con l’amore, l’egoismo ed i personalismi con la solidarietà, le guerre con la pace ed il male con il bene, ha anche detto che -la verità deve prevalere sempre sulle fortemente interessate menzogne-; la Democrazia la si propone e non la si deve imporre. Il Santo Padre, nel tracciare la figura del politico di mestiere, ha asserito che il politico ideale deve possedere il massimo spessore morale, deve sempre assolvere i bisogni della gente, deve saper distinguere il bene dal male e deve essere imparziale e giusto con tutti. In 64 anni della mia esistenza ho invece potuto osservare solo -cinismo, egoismo ed indifferenza- verso i seri problemi dei cittadini più sfortunati del nostro paese -odiosi sentimenti ma che ahimé  sono in costante crescita-.    

 

Personalmente voglio comprendere la preoccupazione per l’incolumità giudiziaria delle massime Cariche dello Stato -seppur ritengo l’argomento troppo insistente, persino un po esagerato- ciò nonostante lo potrei anche condividere in quanto in qualche modo é pure condivisibile, per un argomento seppur molto importante  che interessa però soltanto le 5 più alte cariche dello Stato, nonché per tanti altri argomenti per i quali, che pur non volendo entrare nel merito se siano importanti o meno -é certo che hanno ben poco a che fare con gli interessi collettivi e generali del paese- eppure si é perso e si sta perdendo troppo tempo prezioso sottraendolo, ad esempio, ad una tragedia umana e sociale come lo sono le patologie tumorali, di fatto poi gli argomenti molto più personalistici che d'interesse socio-collettivo, diventano prevalenti rispetto al bene più prezioso che,  in una società civile, deve essere sempre la Vita.

 

Ciò premesso, in memoria ed in onore alla mia adorata figlia Daniela e a tutti quei giovani e meno giovani che come lei sono stati uccisi dalla neoplasia cerebrale e da altri terribili killer tumorali attualmente incurabili, pur essendo afflitto dal dolore -(la morte di un figlio crea una sofferenza indescrivibile ed apre una ferita profonda che sanguinerà per il resto dell'esistenza)-  fuori però da ogni emotività condizionante, ma spinto dal persistere delle odiose demagogia, indifferenza e cinismo:  al fine di scuotere le coscienze di chi è preposto a decidere le nostre sorti, cioé, di chi gestisce il potere Politico-Istituzionale Nazionale e Regionale: chiedo che vengano prese in considerazione e messe in atto con priorità assoluta le 13 azioni  d'intervento politico-istituzionali elencate di seguito:  A) che gli scienziati ricercatori possano avere tutto ciò di cui abbisognano per potenziare e perfezionare le ricerche, al fine di scoprire quanto prima possibile nuovi farmaci e nuove tecniche chirurgiche più efficaci; B) che si attivi la ricerca per stabilire le cause che determinano così tanti casi di neoplasie mortali; C) che nel semestre di Presidenza Europa dell'Italia, ci si impegni attivamente per unire ed uniformare le forze della ricirca sul cancro tra tutti i 15 membri (UE); D) che si attivi -e con la massima tempestività- la prevenzione mirata anche su altre patologie tumorali -oltre a quella già in atto contro i tumori al seno ed all’utero che ha dato risultati eccellenti-; E) che gli interessi delle multinazionali del farmaco, dei grandi gruppi industriali prodottori di materiale chimico o altri materiali inquinanti, prodotti dei che é scentificamente provato siano altamente inquinamenti -ma che non si conosce la reale incidenza sulle patologie tumorale, come non si conosce l'incidenza derivante dai prodotti industriale dell'alimentazione e dagli elettrodotti)- interessi notoriamente molto forti ai quali deve essere impedito assolutamente di prevalere sull’incolumità e sul diritto alla vita delle persone; F) che l’opinione pubblica sia correttamente informata sulla gravità del fenomeno cancro, sulla crescente diffusione e sulle incidenze percentuali nella popolazione; Gche vi sia la massima trasparenza in relazione ai contributi volontari per la ricerca sul cancroH) che sempre meno siano le madri, i padri, i fratelli e le sorelle a dover piangere i propri cari e che le Istituzioni non li abbandonino soli in se stessi nel proprio profondo dolore; -inoltre, anche se apparentemente meno importanti ma comunque indispensabili perché abbia a cessare i troppo frequenti così detti casi di "malasanità"-  I) che le perenni "insolute" riorganizzazioni e ristrutturazioni sanitarie regionali siano oggettive e finalizzate esclusivamente a migliorare il S.S.P.R. e non finiscano invece per vanificare lo sforzo di tanti seri operatori della sanità -che non sono interessati a spartizione dei poteri o quant'altro- ma per rendere il Servizio Sanitario Pubblico ancora un pochino accettabiole, a volte sono costretti ad operare in condizioni disumane, invivibile e da terzo mondo;  J) che vengano debellati gli sprechi e gli sperperi e che venga invece sostituita tutta la strumentazione obsoleta o non più funzionante; che vengano  effettuati  corsi di formazione professionale mirati, soprattutto per la classe dirigente; K) che il Servizio Sanitario Pubblico non corra il serio rischio di diventare un "business" per pochi privilegiati; L) che tutte le strutture Ospedaliere e Sanitarie siano dotate di strumentazione adeguate per le indagini diagnostiche, che, sin dal primo sintomo della presenza di patologie cancerogene, siano in condizioni di stabilire una diagnosi quanto più precisa possibile, nell'impossibilità oggettiva di ciò, per la sicurezza e l'incolumità degli utenti le strutture ospedaliere e sanitarie "fatiscenti" o quasi tali, devono essere abbattute o trasformate e non tenute in vita soltanto per far piacere a qualche Sindaco o qualche Politico del territorio; M) che il servizio ispettivo degli assessorati regionali alla Sanità, non continui ad  essere soltanto una figura di facciata, ma che eserciti il ruolo di controllo che compete loro e per cui i Dirigenti e gli Ispettori sono stipendiati, non solo per l'applicazione corretta delle norme che rogalano la delicata materia della Sanità, ma anche per uniformare i metodi e le funzioni erogative dei servizi che attualmente si diversificano da Azienda ad Azienda, da Dipartimento a Dipartimento, da Distretto a Distretto e molto spesso, addirittura da struttura a struttura dello stesso Distretto; che il "caos" calligrafico dei certificati medici e delle impegnative di prestazioni specialistiche venga debellato e tutti gli operatori sanitari siano obbligati a scrivere a macchina o con il computer. -Infatti, attualmente la maggior parte dei certificati sanitari impedisce l'utente ed il paziente di capire che cosa gli sia stato prescritto- ciò, anche per quanto riguardano le prescrizioni farmacologiche, con il rischio di ricevere un farmaco diverso da quello di cui abbisogna.           

 

Preso atto che coloro i quali dovrebbero ascoltare, non ascoltano più neanche i "lancinanti" gridi di dolore di decine e decine di migliai di genitori e di figli che piangono i propri cari falciati dal cancro, allora ci sono soltanto 2 (due) possibilità di scelta: o si accetta la propria lenta e sofferente fine nella rassegnazione, o si combatte con forte e determinato coraggio. Io ho scelto il secondo percorso nella speranza che il mio sacrificio venga compreso per quello che veramente é e che vuole assolutamente essere, cioé, sensibilizzare il potere Politico-Istituzionale Nazionale e Regionale sul tema delle neoplasie che nel nostro paese é in forte aumento ed é divenuta una vera e propria tragedia umana e sociale.

 

Ovviamente sono ben consapevole che con il mio sacrificio non riuscirò mai a riportare in vita la mia  Daniela, ma durante il tempo intercorso dall'inizio dei primi sintomi della sua malattaia al terribile e tragico epilogo, sono venuto a conoscenza della realtà sul micidiale Killer tumorale che non immaginavo minomamente esistesse -come non immaginavo tanta demagogia, indiffernza e cinismo che ruotano attorno ad un fenomeno di così vaste dimenzioni e di rilevante gravità sociale ed umana. Da quì la mia decisione dello sciopero della fame totale e che ritengo giusta e doverosa, soprattutto in rispetto ed in onore di quanti sono stati colpiti e falciati dal maledetto killer tumorale, nonché nei confronti delle decine e decine di migliaia di familiari rimasti abbandonati a se stessi a piangere i propri cari -molto, troppo lontani dai politici di mestiere e dalle Istituzioni-.

 

Il Padre di Daniela

Giovanni Fiorentini

 

Cell.re  339-11 68 776

ANCONA  Li 22/06/2003

     Al Sig. Presidente Della Repubbica.

 

Invio P.C. a Lei Sig. Presidente della Repubblica ON. CARLO AZELIO CIAMPI il mio appello, affinché la di Lei  ampiamente dimostrata grande sensibilità Umana e Sociale possa in qualche modo essere recepita anche dai destinatari.

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APPELLO AI PARLAMENTARI AFFINCHE’ AFFRONTINO CON MAGGIORE IMPEGNO IL TERRIBILE PROBLEMA DEI TUMORI

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Chi Vi rivolge questo appello é un padre distrutto dal dolore per la perdita prematura della propria amatissima figlia Daniela. Non è solo per questo tragico evento però -seppur ciò abbia rappresentato una terribile tragedia personale e familiare- che vi rivolgo questo appello, ma è invece per la conoscenza che, mio malgrado, ho acquisito sui tumori in generale, in particolare sulle neoplasie cerebrali e all’astrocitomi nello specifico, durante la brevissima fase della malattia di mia figlia, dai primi sintomi della patologia all’epilogo, fase durata appena due mesi.

 

In questo periodo ho invano cercato in tutto il mondo una struttura ed un Neurochirurgo in grado di salvare mia figlia o che, quantomeno, avesse avuto esperienze specifiche, confidando negli enormi progressi della ricerca e scienza medica: purtroppo, e nonostante le innumerevoli ricerche, ho appreso che patologie come quella di Daniela non sono curabili, né chirurgicamente, né con terapie così dette alternative -radioterapia chemioterapia- né con i farmaci esistenti. Mi è anche stato riferito da molti famosi Neurochirurghi e Neurologi sparsi nel mondo che questa patologia è in vertiginoso aumento e prevalentemente colpisce i giovani ed i giovanissimi. Le affermazioni dei Neurochirurghi e dei Neurologi sono state confermate dalle molte centinaia di messaggi e-mail giunti ai miei indirizzi: tanti, nel condividere il mio dolore e nel cercare di lenirlo - consapevoli del tragico epilogo che avrebbe segnato la mia esistenza, per averlo già vissuto sulla propria pelle - mi hanno riferito di un loro congiunto, amico od anche solo conoscente colpito da questa patologia.    

  

Al di là della tragedia che ha sconvolto la mia esistenza, l'apprendere che per tanti altri giovani e giovanissimi, che saranno attaccati da questo killer, non ci sarà alcuna speranza, mi fa sorgere dal cuore un grido di dolore e disperazione che non può non esser ascoltato. Grido che mi induce ad esigere da Voi - ONOREVOLI PARLAMENTARI – che gran parte dei Vostri sforzi o delle Vostre energie sia mirato ed abbia come scopo quello di sensibilizzare il Governo Nazionale ed il Ministero della Salute, onde intensificare la ricerca su queste micidiali patologie, che mietono giovani vittime come la falce il grano dorato. -Nel nostro Paese diversamente che in altri i grandi cervelli della scenza medica non mancano, sono invece insufficienti le risorse economiche e sono carenti le Azioni Politiche-. E' necessario avere cansapevolezza che i nostri giovani e giovanissimi figli -anche i figli dei PARLAMENTARI- dai 5 ai 45 anni di età -pur non sapendolo- sono a rischio da questo micidiale killer.

L'appello che Vi rivolgo non si limita a richiedervi un impegno meramente politico-istituzionale o di facciata, ma un intervento attivo, anche a livello personale, affinché chiunque sia in grado di comprendere l'enorme portata e diffusione di tali malattie, sensibilizzando l'opinione pubblica ed attivando, se ancora non esistenti, specifici centri di ricerca per conoscere la causa o le cause delle neuroplasie e sconfiggerle.

 

Come padre che ha perso prematuramente una figlia, ma ancor più ed ancor prima come Presidente Regionale Marche del Movimento di Difesa del Cittadino, in nome pertanto di tutti i cittadini, chiedo a tutti Voi PARLAMENTARI di impegnarsi moralmente e politicamente affinché nessun padre o madre pianga più un figlio, come io piango la mia, affinchè nessun figlio pianga più una madre, così come mio nipote piangerà per sempre la sua.

 

Noi del Movimento di Difesa del Cittadino siamo ben consapevoli delle difficoltà economiche del nostro Paese e dei costi che si dovrebbero affrontare, ma sappiamo anche che con una costante campagna di sensibilizzazione si potrebbe risolvere anche il problema economico: d’altronde è noto che laddove si è fatta prevenzione e campagna di sensibilizzazione come per i tumori alla mammella e all’utero, dall’90% di mortalità di 30 anni or sono si è raggiunta la quasi totalità di guarigione.

Perchè allora non pensare alla prevenzione per le neoplasie cerebrali e altro genere di tumori che uccidono senza pietà ?.  

Se accertare la causa costituisce sicuramente il primo passo per la via della scoperta, allora perché non intensificare la ricerca sui motivi per cui tali neoplasie colpiscono sempre più frequentemente, invece di concentrare tutti gli sforzi anche economici sulla ricerca della cura dei sintomi?

 

Il mio dolore di padre per aver perso la mia amatissima figlia Daniela è terribilmente forte, come è altrettanto forte quello di tantissimi altri genitori per aver perso i loro amati figli, credo sia abbastanza sufficiente questa ragione per confidare sull’impegno di tutti i PARLENTARI -nessuno escluso- ai quali giungerà questo sincero ed accorato appello.

 

Il Padre di Daniela

 

    E Presidente Regionale Marche

Del Movimento di Difesa del Cittadino

             Giovanni Fiorentini

 

 

 

 

 

 

 

 

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