HEIDEGGER E IL NAZISMO
IN QUESTO MIO INTERVENTO VORREI TENTARE DI DARE UNA LETTURA DIVERSA
AL CASO STORICO DELLA ADESIONE DI HEIDEGGER AL NAZISMO
NELLE POLEMICHE SU QUESTO RAPPORTO POCHE SONO LE ANALISI DEL DISCORSO
DI RETTORATO DEL 1933, DOVE AL DI LA' DI UNA SCELTA POLITICA DISASTROSA E
DESOLANTE EMERGE UNA PRETESA FILOSOFICA CHE COINVOLGE LA STESSA
FILOSOFIA OCCIDENTALE E IL SUO RAPPORTO CON LA POLEMICA,
HEIDEGGER E' CONSIDERATO UNO DEI PIU' GRANDI PENSATORI DEL XX SEC.
LA SUA IMPORTANZA E' ACCOSTATA A QUELLA DI HEGEL E MARX NEL SECOLO
SCORSO.
SE L' INCLINAZIONE VERSO IL TOTALITARISMO FOSSE IN STRETTA RELAZIONE
CON LA SUA FILOSOFIA, ALCUNI PRESUPPOSTI DEL PENSIERO CONTEMPORANEO
LEGATI AL SUO NOME COME CRISI DELLA METAFISICA, DISSOLUZIONE DEL
SOGGETTO, CENTRALITA' DELL' Esistenza, DOVREBBERO ESSERE RIVISTI IN
QUANTO MACCHIATI DA UNA COLPA ORIGINARIA
EPPURE RITENGO CHE QUESTA TENTAZIONE VADA COMBATTUTA E LA TESI
"HEIDEGGER E' UN FILOSOFO FASCISTA" CHE SI PUO' FACILMENTE DEDURRE
DALLA LETTERATURA PUBBLICATA SUL CASO VANNO AL DI LA' DEL PROBLEMA
ORIGINARIO SUL SIGNIFICA TO POLITICO DELLA FILOSOFA.
SIA LE POSIZIONI APOLOGETICHE CHE QUELLE CRITICHE ELUDONO IL PROBLEMA
DELLA POLITICITA' DELLA FILOSOFIA
ESSE ASSUMONO L'IDEA~DI UNA SUPERIORE VERITA' DELLA FILOSOFIA RISPETTO
ALLE CONTINGENZE STORICHE. MENTRE I DIFENSORI PENSANO CHE QUELLA
FILOSOFIA SIA COMUNQUE PIU' ALTA DELLA CADUTA OCCASIONALE DEL
FILOSOFO. I DETRATTORI SONO OFFESI DAL FATTO CHE IL FILOSOFO ABBIA
TRADITO LA MISSIONE DI VERITA' IMPLICITA NELLA SUA PROFESSIONE
INCHINANDOSI AI NAZISTI. IN ENTRAMBI I CASI IL FILOSOFO DOVREBBE ESSERE
IL DEPOSITARIO DELLA VERITA' AFFERMARE CHE ESISTE UN PRINCIPIO
DOGMATICO DELLA VERITA' CONNESSA AL RUOLO DELLA FILOSOFIA, NON E'
COSA DA POCO, SIGNIFICA TRASFERIRE LA RESPONSABILITA' DEL SINGOLO
FILOSOFO SUL PIANO DELLA RESPONSABILITA' DELLA SUA PROFESSIONE.
RITENGO CHE PROPRIO LA PRETESA DI ESPRIMERE UNA VERITA' SUPERIORE AL
MOMENTO STORICO INSIEME ALLA ILLUSIONE POLEMICA CAPACE DI INCARNARLA
SPIEGHI LA DECISIONE DEL 1933.
IL CONTESTO DEL CASO HEIDEGGE E' IL DISCORSO TENUTO A FRIBURGO NEL 1933
DAL NEO-RETTORE DINANZI A UN PUBBLICO DI COLLEGHI, PRELATI E AUTORITA'
DEL PARTITO NAZIONALE-SOCIALISTA. IL CONTESTO PIU' AMPIO E' LA GERMANIA
CADUTA NELLE MANI DI HITLER E L' UNIFORMAZIONE CULTURALE MESSA IN
OPERA DAL PARTITO AL POTERE.
NELLA FAMOSA INTERVISTA A "DER SPIEGEL'7 DEL 1976, HEIDEGGER MINIMI[ZZA IL
MOTIVO DELLA SUA SCELTA ISPIRATA SOPRATTUTTO A UNA RIORGANIZZAZIONE
E A UNA RIFONDAZIONE DELLE Scienze CON I LORO TERRITORI SEPARATI GRAZIE
ALL' UNIVERSITA'
QUESTA E' LA VERSIONE FILOSOFICO-ACCADEMICA, POI C'E NE UN'ALTRA
STORIA~POLITICA; DI FRONTE ALLA MINACCIA DI GUERRA CIVILE E ALLA CRISI
DI WEIMAR NELLA GERMANIA USCITA DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE, IL
NAZISMO RAPPRESENTA IL TENTATIVO DI RICOSTRUZIONE DELLO SPIRITO
NAZIONALE DELLA GERMANIA UNITARIA.
Questa CONSIDERAZIONI DOVREBBERO SUGGERIRE QUALCHE DUBBIO QUANDO SI
FA RIENTRARE LA SUA DECISIONE IN UN QUADRO DI PENSIERO GENERICAMENTE
NAZISTA
LA SUA DECISIONE RIMANDA A QUEL RUOLO DI SUPREMI EDUCATORI CHE I
FILOSOFI TEDESCHI SI ERANO ASSUNTI NEL 190 SECOLO (PENSIAMO A WEBER E
FICHTE) IN UNA CULTURA CHE AVVERTIVA IL BISOGNO DI UN PRINCIPIO POLITICO
UNIFICATORE E CHE ATTRIBUIVA ALL' UNIVERSITA' UNA FUNZIONE DECISIVA DI
TALE COMPITO,
OCCORRE RICHIAMARE L'OMBRA PLATONICA CHE INCOMBE SUL TESTO DI H
NEL DOPOGUERRA EGLI HA RIVENDICATO LA SUA DECISIONE IN QUANTO
DETTATA DA UNA NECESSITA' FILOSOFICA, QUINDI DALL' ASSUNTO DELLA
SUPERIORITA' DELLA FILOSOFIA RISPETTO ALLA STORIA E ALLA POLITICA.
COSì' COME PLATONE CERCAVA DI INIZIARE IL GIOVANE TIRANNO DIONISIO DI
SIRACUSA ALLA FILOSOFIA INSEGNANDOGLI LA SAGGEZZA, Così' H.
HA LA PRETESA DI EDUCARE I NAZISTI~
NEL TESTO DEL DISCORSO COSì' EMERGE LA VERITA' FILOSOFICA COME PRINCIPIO
ORIGINARIO DI OGNI ALTRA ESPERIENZA
C'E' QUALCOSA DI PERENNEMENTE ECCESSIVO NELLA FILOSOFIA, LA PRETESA DI
DIRE" IA VERITA' ULTIMA" PRETESA DI CERCARE IL SENSO DEGLI EVENTI
STORICI
DA STRUTTURE METASTORICRE. PRETESA INNOCENTE QUANDO RIMANE A
LIVELLO DI PENSIERO, PERICOLOSA QUANDO LE VIENE CONCESSA UNA FUNZIONE
POLITICA NEL MONDO.
PER QUESTO ANCHE SE H. UMANE ALQUANTO DESOLANTE COME POLITICO CON
I SUOI RICHIAMI " ALL'INTIMA~MA GRANDEZZA E VERITA' DEL NAZISMO" COME
MOVIMENTO DI RIUNIFICAZIONE DEL POPOLO TEDESCO.NON PUO' ESSERE
CONFUTATA LA GRANDEZZA E L' IMPORTANZA DEL SUO PENSIERO FILOSOFICO.
il CAPOVOLGE GLI SCHEMI DEL PENSIERO FILOSOFICO OCCIDENTALE, SECONDO
I QUALI L' UOMO E' UN ESSERE TEMPORALE E STORICO PERCHE' VIVE NEL TEMPO
E NELLA STORIA COME CONDIZIONI OGGETTIVE E IMPERSONALI, ESTRINSECHE.
AL CONTRARIO L'UOMO GENERA DAL SUO INTERNO LA PROPRIA STORICITÀ
ED E' Soprattutto Poter- SERE QUINDI CAPACITA' DI TRASCENDERE LA
REALTA' E RAPPORTARSI A DELLE POSSIBILITA'
LA STESSA" SCUOLA DI FRANCOFORTE" E' INFLUENZATA DA H. E UNO DEI SUOI
PRINCIPALI ESPONENTI MARCUSE ( SI LAUREO' CON H. DISCUTENDO UNA TESI SU
HEGEL) TRAE DAL FILOSOFO TEDESCO UNA DELLE CATEGORIE FONDAMENTALI
DEL SUO PENSIERO,QUELLA DELLA " POSSIBILITA"
NEL SENSO CHE L' ESISTENZA DELL' UOMO SIA COME INDIVIDUO, SIA COME
ESSERE SOCIALE E' CONCEPITA COME REALIZZAZIONE DI UNA POSSIBILITA' E LA
NEGAZIONE DI ALTRE POSSIBILITÀ
QUESTO ACQUISTA UN IMPORTANTE SIGNIFICATO POLITICO, IN QUANTO L'ORDINE
COSTITUITO NON E' CHE UNA POSSIBILITA' E QUINDI PUO' ESSERE TRASFORMATO.
ANCHE L' ESISTENZIALISMO DI SARTRE E TUTTA LA CORRENTE FILOSOFICA
ATTUALE DETTA " POSTMODERNA " CON LA LORO CRITICA ALLA METAFISICA
TRADIZIONALE E ALLA PRETESA DI DEFINIRE FONDAMENTI ASSOLUTI DI VERITA'
SONO IN DEBITO CON IL FILOSOFO DI MESSKIRCH.