Un
diversivo strategico: la nuova ''sinistra'' imperiale,
di
Stefano Zecchinelli
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1. Le
categorie di Sinistra e
di Destra dentro
il neo-capitalismo
hanno perso il loro valore, sono categorie vuote e prive
di significato che fanno da presentazione a
grandi cartelli politici ed aziendali: i partiti che
concorrono alla farsa elettorale.
La Sinistra
dalla Rivoluzione francese alle grandi Rivoluzioni
socialiste ( Comune di Parigi, Rivoluzioni russa e
cinese, Rivoluzioni anti-coloniali ) ha sempre
accompagnato lemancipazione delle classi
lavoratrici ( si passa dal settecentesco concetto di
popolo al marxiano concetto di
classe ) e dei popoli coloniali ( a partire
dalla Rivolta di Haiti ). Fu il grande rivoluzionario
Robespierre a consegnare la patria alle
classi lavoratrici contro le aristocrazie parassitarie, e
furono, sempre i giacobini, ad abolire la schiavitù
nelle colonie . La nascita, a Sinistra,
del socialismo scientifico
che trova il punto più alto nel Capitale
di Karl Marx lega la lotta al capitalismo alla
lotta al colonialismo ( ed alla sua evoluzione naturale,
limperialismo ). Marx fu il primo a capire che il
capitalismo poggia su basi colonialistiche, quindi la
liberazione dei popoli coloniali è un presupposto IMPRESCINDIBILE
per la liberazione degli operai nei
paesi a capitalismo maturo.
Lenin approfondì gli studi di Marx, chiamando
direttamente al Congresso di Baku del 1920
gli schiavi delle colonie a rompere le loro catene (
riferendosi, allepoca, al colonialismo inglese ).
Su questi principi, anticapitalistici ed ANTIMPERIALISTICI,
si fonda la Sinistra, quella
vera che con Marx, Lenin ed infine Mao, diventa Sinistra
Rivoluzionaria.
La Destra, dal
lato suo, ha sempre rappresentato la reazione dei ceti
parassitari: si passa dalla aristocrazia alla borghesia
reazionaria, fino alla nuova classe imperialistica
globale che trova negli Stati Uniti e nel Sionismo i suoi
principali pilastri politici e militari.
2. Il sistema neo-capitalistico
si fonda sulla spettacolarizzazione, non solo della
politica, ma di tutta la vita sociale; la cultura della
visibilità ci porta verso esistenze commerciali e
fittizie, in cui i legami sociali diventano indefiniti,
od almeno non poggiano più su valori nobilitanti (
rispetto, impegno sociale, indignazione contro le
ingiustizie, ecc
).
Le classi dominanti si sono curate di trasformare gli
operai, un tempo combattivi, in tanti piccoli investitori
e consumatori. Con il plusvalore sottratto alle colonie,
e lo sfruttamento di queste, perpetuato ( a Destra
) con regimi militari e fascisti, o semplicemente (
restando a Sinistra
) con lo scambio ineguale, si sono fatte
vivere le classi lavoratrici europee, fino ai primi anni
80, in uno stato di relativo benessere. Questo ha
distrutto la cultura socialista ed antimperialista,
aprendo la strada al neo-liberismo culturale e politico.
Il nuovo capitalismo impone come nota bene Manuel
Freytas il Principio di
Maggioranza: la maggior parte della
popolazione esalta la proprietà capitalistica,
laccumulazione della ricchezza, crede alla bufale
mediatiche che giustificano le aggressioni neo-coloniali
americane ed israeliane, quindi ladesione al SENSO
COMUNE ( uguale ACCETTAZIONE
DEL PENSIERO DOMINANTE ) deve
assurdamente coincidere con la VERITA.
Il sistema di dominio attuale è assolutamente perverso:
le forze che una volta si dicevano alternative hanno
assorbito lideologia americanista, ma è proprio
negli Usa che la partecipazione democratica viene fatta a
pezzi. Gli strateghi del Pentagono e la CIA dicono che la
democrazia per funzionare ha bisogno della apatia della
popolazione, quindi i cittadini americana
passano le giornate davanti la televisione mangiando cibo
spazzatura ignari che lesercito Usa composto
da assassini, tossico dipendenti, ex barboni
uccide in nome della nazione americana e della pseudo
democrazia da asporto.
Limperialismo è, prima di tutto, culturale: i mass
media portano avanti la loro guerra preventiva
ideologica, spingendo i lavoratori a ritenere impossibile
labbandono di un sistema capital-imperialistico. Le
aggressioni statunitensi vengono viste come
indispensabili per diffondere la democrazia, quando in
realtà i paesi aggrediti, con politiche nazionali ed
internazionali autonome, cercavano ( e cercano ) di
sfuggire alla divisione sociale del lavoro imperialistica
imposta dagli Usa e dai suoi alleati.
In Italia i rinnegati del PCI, intellettuali vanitosi e
vogliosi di potere, venuto meno un partito
anticapitalista a parole ma socialdemocratico nei fatti,
hanno sfruttato il prestigio che questo aveva dentro le
università pubbliche per diffondere il nuovo pensiero
dominante basato, A SINISTRA,
sul MULTICULTURALISMO
di Fukuyama, ED A DESTRA,
sullo SCONTRO DI CIVILTA di
Huntigton, ideologo della guerra permanente, complice di
crimini contro lumanità.
Insomma, si sono messi a lavorare per limperialismo
americano, riconvertendosi non solo politicamente ma
anche umanamente. Uno schifo senza fine quello che ci fa
vedere oggi la Sinistra Imperiale a
stelle e strisce.
3. La Sinistra
è stata inglobata allinterno di questo sistema
basato sulla schiavitù salariata e
sullimperialismo.
Quella che un tempo era una forza rivoluzionaria, dal
dopoguerra ha accettato il capitalismo come destino (
fino a diventare una prostituta degli Usa ! ), cercando
di auto legittimarsi con la retorica anti-totalitaria,
antifascista e dei diritti umani. La Destra
poggia sulle dittature militari, mentre il suo
(ex)opposto si abbellisce con le rivoluzioni
colorate.
Dentro il neo-capitalismo,
Destra e Sinistra,
si tengono la mano: la seconda esalta le rivoluzioni
colorate fatte da gruppi sociali
imborghesiti e filo-americani, presentando giovanotti in
carriera come combattenti per la libertà; finito lo show
mediatico, e rammolliti i cervelli delle anime belle,
interviene la cloaca nera che tiene tonico
lapparato militare ed industriale statunitense.
Nella gestione del conflitto sociale interno le cose non
cambiano. Aldo Giannuli ci comunica che
Va detto che negli anni della Presidenza Obama (forse per
effetti della crisi o forse come reazione al
presidente nero) i gruppi razzisti e
fascistoidi hanno avuto una crescita esponenziale,
passando da 149 censiti a 1.360 (Repubblica 16
aprile 2013 p.7): in un documento dello Depertment of
homeland security si riconosce che la destra sta
guadagnando consensi sullaumento delle paure urbane
e cercando di radicalizzare lo scontro (Aldo
Giannuli, Strage di Boston: proviamo a ragionarci su,
ALDOGIANNULI.IT ).
E se la presenza di Obama sia complementare al
neo-fascismo americano e quindi a dispetto dello
spettacolo televisivo diventi un grande affare per
la lobby delle armi ? Nel neo-capitalismo il
falso è un momento del vero
( Debord ), quindi Obama ha bisogno dei neo-fascisti per
lanciare il suo spettacolo mediatico sulla tolleranza e
fare presa sugli intellettuali progressisti, mentre la
lobby delle armi ha bisogno di Obama per aumentare la sua
influenza sulla estrema destra americana
filo-imperialistica.
Alla fine chi ci guadagna: lIMPERIALISMO.
Chi ci perde: i LAVORATORI.
Questa è la morale della favola !
Negli ultimi quindici anni sembra che gli attori si siano
dati il cambio nella recita di questi ruoli: quindi in
Italia è stato DAlema un ex dirigente del
PCI a bombardare la Serbia ( solo per allontanarla
politicamente dalla Russia ) mentre negli Usa, il
fantoccio Obama, ha condotto un numero di operazioni
militari infinitamente superiore a quello del
neo-conservatore filo-nazista Bush. Insomma, un teatro
degli orrori, a cui possono credere soltanto individui
totalmente massificati.
Sinistra e Destra,
concorrono a gestire un sistema che è STRUTTURALMENTE
DI DESTRA.
Le elezioni politiche sono simulazioni di orgasmi: in
realtà servono a mettere in circolazione nuovo denaro,
ed a mantenere in piedi partiti che hanno una struttura
assolutamente aziendale. Quello che davvero interessa al
capitalismo è il rafforzamento del sistema di sicurezza
interno ( servizi segreti, corpi di polizia,
magistrature, ecc
), ed il potenziamento degli
apparati militari dei singoli Stati imperialistici.
La Sinistra si
richiama allantifascismo come simbolo della lotta
per la libertà ma la fascistizzazione di chi dissente
dalle politiche imperiali è sempre stata una arma della Destra;
così fu per Nixon solo per citare un esempio
eclatante contro il socialista Allende.
Linformazione nel sistema di produzione
capitalistico è una azienda e le notizie sono merci.
Stati Uniti ed Israele sono un po due grandi
censori: passa quello che legittima limpero.
In questo grande gioco delle parti non importa su che
spalla il fucile viene poggiato, aggressione esterna o
stragismo interno, il risultato non cambia, per chi non
capisce questo e si ostina a sostenere un sistema
imperiale e genocida mi viene in mente Lenin
il nemico più difficile da combattere è la
stupidità.
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