PATATA BASF

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LA RICORDATE LA BASF ? QUELLA CHE FACEVA LE CASSETTE PER REGISTRARE ? ... le cassette dei vecchi registratori ? ora fabbrica TRANSGENICO... ci avra' miscelato, dentro i prodotti naturali, i nastri avanzati per registrare, mangeremo patate transgeniche e registreremo il vicino di casa mentre rutta alla faccia della crisi.

ANCHE SE IL

30 gennaio 2013 - La multinazionale tedesca BASF Plant Science ha comunicato ufficialmente di voler rinunciare a proseguire l’iter per l’eventuale approvazione in Europa delle varietà di patate geneticamente modificate. L’incertezza nel sistema di regolamentazione europeo e la minaccia di possibile distruzione dei campi sperimentali - si legge infatti nel comunicato - non possono giustificare ulteriori investimenti nei prodotti sviluppati per questo mercato.
Già nel 2012 BASF aveva annunciato di voler sospendere lo sviluppo e la commercializzazione dei prodotti destinati soltanto alla coltivazione in Europa, intenzione che ora include anche la varietà di patata Fortuna (resa resistente al fungo Phytophthora infestans) la cui richiesta di via libera era stata presentata nel 2011. Si tratta quindi di tutto il pacchetto ricerca e sviluppo sui tuberi GM che include tre varietà arricchite di amido (“Amflora”, “Amadea” e “Modena”) ed una resa resistente agli attacchi della peronospora (Fortuna), la cui introduzione era attesa per il 2015.
In realtà solo la patata Amflora (evento EH92-527) con amido ad alto contenuto di amilopectina è stata approvata nel marzo 2010 per la coltivazione nei paesi europei, ma dopo essere stata seminata in Germania (15 ettari), Svezia (80) e nella Repubblica Ceca (150) è stata progressivamente abbandonata. Inoltre, nel 2010, era già emerso che in Svezia, nei campi dove si coltivava l’Amflora, erano nate anche piantine di patata Amadea (ancora in fase sperimentale) in quanto la BASF non aveva osservato la netta separazione tra i due diversi tipi di semi.
Dopo aver chiuso i maggiori centri di ricerca in Europa, ora la strategia dell’azienda è orientata verso il mercato Usa e quindi allo sviluppo di prodotti di maggior successo commerciale, quali mais e soia, come ad esempio gli ibridi di mais resistenti alla siccità in partenariato con Monsanto.

IL MERCATO pero' e' pieno di questa patata pericolosa, che appunto gli e' sfuggita di mano non avendola sperimentata in termini adeguati e anche se i termini erano regolari... mangiare transgenico fa male...

CAEN (FRANCIA) – I topi alimentati con il mais geneticamente modificato della Monsanto sviluppano più tumori di quelli che non vengono nutriti con questo MAIS. A dirlo è uno studio dell’Università di Caen, in Francia, pubblicato sul bollettino “Food and Chemical Toxicology”.

Secondo il team di ricercatori coordinati da Gilles-Eric Seralini, i topi da laboratorio alimentati con il masi NK603, una varietà geneticamente modificata per sopportare il diserbante Roundup, sono morti prima di altri a cui questo mais non era stato dato.

I dati vanno però presi con il beneficio del dubbio, dal momento che lo stesso team di ricerca è noto per le sue critiche mosse in passato agli ogm. Seralini faceva parte di un gruppo che nel 2009 diffuse l’allarme per la salute sull’uso degli Ogm sulla base di uno studio sui ratti di durata inferiore.

Questa volta però la ricerca è durata per due anni. I dati dei ricercatori di Caen mostrano che i topi che hanno consumato ogm hanno riportato tumori alla mammella e gravi danni al fegato e ai reni.

Il 50% degli esemplari maschi e il 70% delle femmine sono morti prematuramente, rispetto al 30% dei maschi e al 20% delle femmine del gruppo di controllo.

Lo studio arriva al Parlamento Europeo. Dopo lo studio di Seralini il vicepresidente della commissione Agricoltura all’europarlamento, il verde francese Josè Bové, ha chiesto di sospendere subito il rilascio di autorizzazioni per le coltivazioni di varietà di masi geneticamente modificato e per l’imprtazione di mais o soia transgenica.

”Non abbiamo ancora preso visione dello studio, ha detto il portavoce del commissario Ue alla salute John Dalli, ma sicuramente lo sottoporremo all’esame dell’agenzia per la sicurezza alimentare (Efsa) per trarne eventuali conseguenze”.

Lo studio francese potrebbe riaprire la discussione sulla tesi finora sostenuta ufficialmente da Bruxelles, cioè che i prodotti transgenici finora esaminati sono innocui. Una tesi che però è già stata contestata da alcuni Paesi, come la Francia, dove è stata adottata una clausola di salvaguardia per impedire la coltivazione del Mon 810 sul suo territorio.

CERTO MI SI PUO' CONTESTARE che al topo non hanno dato la patata ma il MAIS... peggio ... il MAIS viene dato alle mucche... immaginiamo la produzione di carni e formaggi e latte con cui ingozziamo i nostri figli.

cresci bimbo bello... lo facciamo per te... ti eliminamo prima, tanto il futuro che si prospetta e' quello senza lavoro, senza ricerca, senza cultura, senza pensioni, senza alcuna dignita' e diritti, senza giustizia... con soli pochi padroni che mangiano BIO ... ammesso che lo trovano... e tanti disperati che frugano nei cassonetti...

si la vita era bellissima... c'era una volta.

b.k