L'astenzionismo referendario non si e' ripetuto in queste pagine e nelle risposte inviateci. Evidente segno, questo, che la politica commette errori di comunicazione.
Salutoni da tutta la redazione Namir.
ElenaSidoli
Con molto piacere rispondo alle domande che avete proposto:
Che rifondazione stia, benchè involontariamente, sostenendo la destra è fuori di dubbio. Secondo me in questo momento Bertinotti dovrebbe rendersi conto che scendere a compromessi con il centro sinistra è un male minore rispetto ad osteggiarla, facendo il gioco delle destre. Se si andasse alle elezioni anticipate, non solo il centro sinistra ne uscirebbe danneggiato, ma anche rifondazione, che si troverebbe un governo ancora più lontano dalle sue idee e posizioni.
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Alessandro
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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Alfredo Di Giacomo
domanda 2 - secondo lei - chi ha vinto e chi ha perso realmente dopo
questi referendum ?
Calogero Martorana
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il
mancato quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico
e' stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe
distinguersi dal centro destra ?.
Alessandro Fargo
Carissimo Namir,
rispondo ai due quesiti con gioia.
1) Facendo una politica che non sia soltanto di 'facciata', con la sterile e
anacronistica difesa cioè degli interessi del lavoratore 'a tutti i costi'
(spesso anche a scapito dei suoi interessi)pensando che sia una politica
'premiante': Marx è morto da un pezzo.
2) Oggi, con il numero dei votanti più basso mai registrato nelle votazioni
per un referendum, hanno perso tutti, compreso il buon Berlusconi, che non
dimostra acume tattico se pensa che gli elettori lo abbiano voluto premiare
andandosene al mare piuttosto che ai seggi. I nostri politici non hanno
ancora capito che il disinteresse degli Italiani per la politica ed i suoi
rappresentanti è assurto a livelli a dir poco preoccupanti. Le dichiarazioni
da loro rilasciate per l'occasione non lasciano ben sperare. Poveri noi!
Un cordiale saluto
Roberto Preti.
Mi permetto di dire la mia sul questionario in trattazione non prima
di sottolineare un debita premessa:
Da sempre mi considero ideologicamente liberale e libertario con una
leggerissima tendenza destrorsa ma senza dubbio democratica, manco a
dirlo...
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Carlo Catalano
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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fabiologico
Rispondo prima alla seconda domanda, dato che mi sta più a cuore:
Hanno perso gli italiani che si sono conformati ai loro governanti, non
decidendo nulla. Ci meritiamo i politici che abbiamo.
Per quanto riguarda la prima domanda, temo che non mi interessi molto come si
debbano differenziare le fazioni in gioco, perchè da una parte c'è un uomo
rispettabile con idee improponibili e dall'altra ci sono prese di coscienza
sulla reale situazione economica guidate purtroppo da un pregiudicato.
Da una parte c'è un uomo che ha perso l'occasione di evitare i licenziamenti
suggerendo di votare per il no. Dall'altra c'è un uomo che pur di vincere ha
lasciato perdere i fondamenti del suo programma.
Cosa volete che mi interessi di come si differenziano?
Ciao a tutti!
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Dr. Dario de Judicibus
domanda 1
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Aldo Ghigliano
referendum ?
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Matteo Barizza
Purtroppo nel referendum, a parte una distinzione ideologica tra il sì ed il
no, non dovrebbero esserci vinti e vincitori, in senso "partitico",
beninteso...
L'articolo75 della nostra Costituzione è un chiaro esempio di DEMOCRAZIA
DIRETTA, attraverso la quale il singolo cittadino viene chiamato a pronunciarsi
su questioni sociali, giuridiche, morali, economiche più o meno importanti.
Ecco è questo il punto: è il cittadino che deve scegliere liberamente secondo
la propria convinzione e non secondo le vessazioni di schieramenti politici più
interessati ai propri interessi che non a quelli della società.
Di una cosa mi rammarico: che anche quell'unico mezzo attraverso il quale ci è
data la possibilità di decidere è stato strumentalizzato e politicizzato.
Sia inteso, io non sono un liberale-radicale o un Pannelliano o un fautore di
Emma Bonino.
Dico solo che, a prescindere da qualsiasi valutazione di tipo politico, il
quesito referendario dovrebbe, appunto, essere depurato da ogni influenza
partitica.
Dico che se gli elettori vogliono disertare le urne, cosa che sono legittimati a
fare perchè è la nostra stessa Costituzione che ce lo garantisce, lo devono
fare liberamente, senza obblighi di parte, senza motivazioni di tipo politico,
senza latenti significati ideologici.
Io ho invece visto un referendum che è stato strumentalizzato fin nelle
viscere; ho visto un'abile e calcolata mossa non tanto di Bertinotti, che
propone un modello societario che è comprensiblimente incompatibile con la
società liberale dei Radicali, ma di Berlusconi & Company, che hanno
sfruttato il generale rifiuto per la politica da parte della società -e di
rifiuto generale se ne deve parlare tanto per la destra, quanto per la sinistra-
per una propria campagna politica antigoverno. Ammonendo insomma, che se
qualcuno va a votare lo fa perchè sostiene l'esecutivo...
Ho visto un invito a disertare le urne proprio da chi, come Berlusconi, aveva
fatto del sistema maggioritario e della riforma del sistema giudiziario un
proprio cavallo di battaglia.
Ho visto un inganno che, purtroppo, è stato tratto a molti: invitando gli
elettori a stare a casa e rendendo nullo il referendum, certo le cose, almeno
formalmente, restano così come sono, e come sarebbero state se avesse vinto il
no.
Essendo però il referendum stato invalidato, ora il Legislatore, sia questo o
sia il prossimo venturo, è libero di modificare le cose come meglio gli pare.
Cosa che invece non avrebbe potuto fare se, per esempio avesse vinto il no;
avrebbe dovuto infatti rispettare l'esito della volontà popolare.
Ora, inoltre, gli stessi quesiti possono benissimo essere ripresentati l'anno
prossimo -con ulteriori ingenti somme di denaro spese- se invece avesse vinto il
no i referendari non avrebbero più potuto riproporre i sette quesiti per almeno
5 anni.
Il dire pertanto che il no alle urne o il non andare a votare siano la stessa
cosa, è stata una grossa menzogna!
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Francesco Dini
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
Che gli interessi di Berlusconi e Bertinotti abbiano coinciso è frutto della
confusione che regna nel Palazzo. Del resto questi 7 referendum erano
promossi da AN e radicali, oltrechè dall'onnipresente Mariotto Segni, che
certo non sono la stessa cosa. Fini non doveva avventurarsi in questa
avventura che già l'anno scorso aveva spaccato il suo partito (ricordate le
critiche della Mussolini?): così facendo ha creato spaccature a destra e
sinistra ma non ne ha tratto nessun vantaggio. Nella sinistra però, a parte
la spaccatura sul sistema elettorale, c'è stata coesione sui referendum
sindacali ed è su quel terreno che la sinistra ritrova sempre se stessa. Poi
la sinistra deve scegliere se è meglio essere coerenti con la propria
storia, e quindi sposare tesi progressiste, o allearsi con i vari Mastella,
Cossiga ed altri ex-democristiani e impelagarsi in inutili e odiate
avventure di governo stile prima repubblica. Fatta questa scelta, che può
anche costar cara, si può parlare di nuovo di sinistra. Al momento di
sinistra ce ne è molto poca.
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?
ogni caso, inadeguato e triste; occorre percio' puntualizzare.
Io faccio parte di quella vasta schiera di coloro i quali hanno scelto di
disertare le urne; al di la' del merito dei singoli quesiti referendari,
il sottoscritto ha voluto con l'astensione, inviare il seguente messaggio:
restituite ai referendum la loro dignita' e la loro funzione originaria
e non provate piu' a tempestare il popolo italiano con 20000 quesiti
contemporanei, dei quale la gran parte sono, francamente, troppo
"tecnici", poco
comprensibili e per lo piu' inutili. Riguardo alla differenziazione esistente
tra le posizioni di RC e quelle di Berlusconi, questa differenziazione esiste
gia' ed enorme e
visibilissima: Bertinotti ed il suo partito hanno chiramente individuato nell'ultimo
sciame referndario un disegno politico-sociale ben preciso, il quale, sul
fronte
politico-elettorale, tendeva ad imporre una sorta di pensiero che, se non
"unico", potremmo tranquillamente definire "binario"; tale
operazione
avrebbe consentito, ad esempio, ai DS di schiacciare qualsiasi forma di
contestazione da sinistra (col solo reale risultato di far rimanere
perennemente
astensionisti tutti coloro i quali sono di sinistra non si sentono
rappresentati da quella strana palude che sono diventati i Democratici di
Sinistra, n.d.r.). Sul fronte sociale, i referendum sindacali avrebbero dato il
via libera
definitivo alla barbarie padronale, il referendum sulla separazione delle
carriere dei magistrati avrebbe rappresentato l'anticamera della sottomis=
sione della magistratura inquirente al potere politico ed, infine, quello sul
finanziamento pubblico ai partiti sarebbe stato una catastrofe
democratica, visto che, a quel punto, le lobby economiche sarebbero diventate
a pieno
titolo gli unici soggetti in grado di finanziare i partiti, con prospetti=
ve per nulla tranquillizanti. L'analisi della sinistra non diessina (non solo di
Bertinotti &C. !) e' stata, in estrema sintesi, questa. Berlusconi,
invece...beh, si =E8 inventato antireferendario dell'ultim'ora, con scopi che
chiari non mi sono a tutt'oggi (saranno nascosti in uno dei suoi mistici
sondaggi!)...l'unico scopo palese che mi veine in mente e' che abbia
cercato di sfruttare, illeggittimamente tanto per cambiare, l'ennesimo
suicidio poltico dei DS, alfieri del referendum sul maggioritario, per
apparire come il vincitore di una battaglia nella quale lui, francamente,non
c'entrava per nulla...
Carlo
Risposta 1.
alanlo
Domanda 1:
alanlo
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Grazie della stima, siete troppo generosi: in realta io sono molto di buon
mercato come a dire "barato".
Voglio rispondere perchè mi siete simpatici a priori.
molino
1: Essere poveri.
2: "Chi ha vinto?" I ricchi sui poveri
"Chi ha "perso" (persokekosa?) ?" I precari e quelli che
pèrdono sempre.
Ma davvero c'era qualcosa da vincere? Gratis?
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MATTEO PANERAI
Rispondo alle vostre domande, così:
MATTEO PANERAI <matteopanerai@hotmail.com
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mi fa piacere rispondervi e
partecipare alle vostre iniziative.
Rudif
domanda 1 -
L'italia delle clonazioni!
Si clonano i referendum! Se la mia memoria non s'inganna non avevamo, noi
popolo, già espresso la nostra opinione anni fa? L'avevamo espressa sulla carta
igenica...visto l'uso che ne hanno fatto i politici!
Si clonano i finti politici! cambia la faccia ma il contenuto cerebrale è
quello di una volta ...quello di sempre! L'unica cosa che non si clonano sono i
soldi che noi pagheremo per colmare lo sperpero di chi non sa prendere delle
decisioni e demanda tutto a quel popolino che pensa di soggiocare con quattro
salamelecchi!
Nella confusione di un "mi consenta" "noi c'è l'abbiamo
duro" e un "fffuuuff fufff" di quel baffetto dal pugno
semichiuso... e un, nero sbiadito ....nella confusione di un girotondo di
accoppiamenti ( una prostituta ha più classe!) andiamo a prenderci un caffe!
....tanto paga il popolo!
Una domanda assilla la mia mente...perchè gli italiani votano da anni gli
stessi saltimbanchi? è un popolo " minus habens" ?! Rimane un dato di
fatto noi siamo i protettori , invece d'incassare soldi incassiamo tasse! Senza
dubbio ci meritiamo il governo che abbiamo! (Vendiamo di meno i voti...e votiamo
l'uomo e non i favori personali che lui ci concederà! solo così le cose
cambieranno!)
Le mie risposte saranno uscite fuori testo...sono coerenti con la politica
italiana!
I politici italiani inzuppano il pane dove il piatto è più ricco...il
tovagliolo degli ideali è il sipario per popolo...ma il popolo conosce il
dietro le quinte di quel sipario...cosa aspetta a mandare a casa tutti questi
commensali! Facciamo sfamare altri!
Chi ha vinto? chi ha perso? ha vinto la vergogna ha perso la dignità! Ma forse
il termine dignità non sta nel dizionario dei nostri politici...se ci fosse
stata i referendum non servivano! Non vi è nessun dibattito da instaurare
perchè ...perchè trite e ritrite sono sempre le stesse domande,gli stessi
argomenti...sguazziamo da anni nello stesso "pantano " ...facciamo una
pausa per il caffe! Facciamo una pausa ....sparecchiamo questa tavola che si
chiama italia...rinnoviamo i commensali...magari votiamo... degli anoressici
dell'ambizione, del potere e dei soldi!
L'onorevole Mussolini si è indignata perchè dalla lista degli elettori
avrebbero cancellato la famosa zia...non so poi com'è finita! L'onorevole
Mussolini invece di indignarsi, da sceneggiata napoletana, perchè non s'informa
quante volte a votato la zia in questi anni, che risiede all'estero? E poi lo
faccia sapere anche noi! Così ci indigneremo insieme a lei! Tutto fa
spettacolo!
Rispondo volentieri ai due quesiti sul referendum.
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domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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Mario Giuditta.
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Cesare Moriconi
1) Non festeggiano solo Berlusconi e Bertinotti, ma anche gli altri milioni
di italiani che hanno "scelto" di astenersi... e non tanto, o solo,
per
disaffezione, ma per protesta contro coloro i quali hanno confuso e
trasformato l'importante istituzione del referendum in volgare e
inflazionato strumento di propaganda demagogica e irresponsabile.
Provate a chiedere (a campione) al 30% degli elettori che hanno votato... di
entrare nel merito dei contenuti dei quesiti ai quali hanno risposto con un
SI o un NO...
Per intervenire rispetto l'abbrogazione di una norma occorre quantomeno
conoscere la norma. O no???
E' semplice fare del populismo e urlare in piazza che un SI ti cambia la
vita!!!
La triste verità è che i vari promotori e i sostenitori dei quesiti
referendari avrebbero potuto e dovuto combattere la loro battaglia in
Parlamento... laddove, purtroppo per loro, non ci sono luci e telecamere
sufficienti a soddisfare l'esigenza di essere protagonisti senza dire e
pensare un gran che.
Hanno confuso la politica con lo spettacolo.
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Giuliano
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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Rodolfo Canaletti
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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alessia pagnano
mi dispiace notare come la prima domanda sia impostata
su i nomi di bertinotti e berlusconi. Non era un
referendum per decidere una persona. ma
sfortunatamente, come anche nelle ultime elezioni, dal
reale punto della questione si passa a scegliere delle
persone. Quello che mi amareggia e che dobbiamo
decidere se stare dalla parte dei montecchi o dei
capuleti e non appoggiare un ideale, una scelta, una
linea politica, anche perchè, e mi dispiace dirlo ne
vengono proposte ben poche. non riesco proprio ad
immaginarmi un modo per la sinistra per distinguersi
dal centro-destra. Aggiungo inoltre che usare termini
destra e sinistra o centro è in questa situazione
inutile.
Alla seconda domanda rispondo ovviamente che non ha
vinto ne perso nessuno perchè la gara era nulla. Da
una parte si è ecceduto con i quesiti, dall'altra si è
sbagliato con le risposte.
Ma i corsi e i ricorsi storici esistono e da questa
superficialità, rinasceranno grandi idee e uomini politici.
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Emiliano
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato più facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
Emiliano
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Gennaro Esposito
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?
Francesco Tranfaglia.
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe
distinguersi
dal centro destra ?.
Giovanni Lupi
Gentile namir,
vi ringrazio per le interessanti questioni che puntualmente proponete e ne
approfitto per dire quello che penso riguardo alle vostre ultime domande.
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Marzia Butti
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
NON LO SO.
TUTTI. PER FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE E' MOLTO IMPORTANTE
VOTARE NONOSTANTE L'ABUSO CHE I RADICALI FANNO DEL REFERENDUM.
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Giancarlo Passarella
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
In nessun modo: le differenze fortunatamente esistono, ma i due leader in
questione stanno solo cercando di appropriarsi di un risultato che non
dipende solo dal loro intervento, ma da una concomitanza di fattori.
Saro' banale, ma secondo me sta perdendo l'Italia intera.
Il mancato quorum dimostra tutta una serie di cose che non rendono piu'
matura la nostra democrazia. Schematicamente potrei dire che il risulta
dimostra tangibilmente che:
1) L'italiano medio non e' in grado di stressarsi piu' di tanto con le
votazioni: una ogni mese gli confondono le idee e gli rovinano il suo
modus vivendi;
2) 500 mila firme sono oggi una cos airrisoria (potrei raccoglierle anch'io
tra i nostri iscritti e simpatizzanti) e quindi la quota per indirre un
referendum deve essere alzato. Suggerisco almeno 2 milioni!
3) Se seriamente i prossimi referendum verranno fatti con un lasso di tempo
maggiore tra uno e l'altro, forse sarebbe meglio ipotizzare l'eliminazione
del quorum: qualsiasi sia il risultato, il referendum e' valido!
Del resto se io decido di non votare, vuol dire che non sono interessato
e che delego gli altri a decidere per me;
4) Infine si tenga conto della vicinanza con altre consultazioni elettorali:
questi mesi sono stati un vero e proprio ingorgo, da cui e' stato difficile
per tutti districarsi. Quando sara' valido il voto elettronico, potremo anche
esprimere le nostre opinioni con maggiore frequenza, ma ora misembra
anacronistico!
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Nannim
La mia opinione ve la do volentieri: Credo che Bertinotti possa dirsi
soddisfatto, i referendum sulla democrazia nel lavoro non sono passati, e
questo per lui era vitale. Il referendum sul maggioritario doveva apparirgli
più che altro uno specchietto per le allodole.
Quanto a Berlusconi... Beh, quando si è reso conto che i il quorum
probabilmente non sarebbe stato raggiunto (ha i suoi sondaggisti) ha
strillato: chi è con me non vada a votare! Poi ne ha dedotto che chi non era
andato a votare era con lui, un classico falso sillogismo.
Nanni Malpica
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Mattia Campolese
Ci vuole solo una risposta per queste domande. In Italia, dopo l'esito indecoroso di questi referendum, è evidente la presenza di un elettorato stanco, svogliato, ma soprattutto senza volontà personale. Cosa vuol dire questo: alcuni elettori di gruppi politici seguono sempre e "bigottamente" le decisioni del loro capo, anche se queste risultano o sbagliate o immorali. Secondo me istigare al non - voto è una violazione - ammessa dalla costituzione - del diritto/dovere del cittadino. Quando capiremo che a volte i Referendum possono + dei parlamentari, e sono la nostra "arma" diretta per la politica?. Grazie, e arrivederci.
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Giorgio Cadoni
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Antonio Pagano
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
Andrea Sopracolle
Spett. Redazione di Namir,
Per quanto concerne la questione referendum, io credo che il discorso vada
incentrato molto al di là delle fazioni politiche.
L'evidente disinteresse verso il referendum affonda a parer mio le proprie
radici in una sorta di senso di inutilità instauratosi negli elettori.
Da diverso tempo a questa parte l'Italia è governata da partiti che non sono
stati direttamente votati dagli elettori; essi sono saliti al potere tramite un
gioco di alleanze, che spesso calpestano le ideologie su cui si basano i partiti
stessi, le quali, proprio per questo "calpestìo", sembrano volte più
a "conservare le poltrone" che a fare gli interessi dei cittadini.
Come poi questo governo abbia svolto i prorpri compiti, ed a quale posizione
appartenga, questo è un altro discorso.
Il punto è che forse gli italiani hanno visto quanto poco potere effettivo
abbia il voto degli elettori, il cui esito può venire infatti ribaltato con
estrema facilità.
Quindi, al di là di chi lo propone, al di là di cosa esso propone, a chi
importerebbe, in una situazione come questa, di andare a votare per un
referendum, i cui esiti sono per definizione assai meno concreti
ed importanti delle elezioni politiche?
Non a molti, credo, così come mi pare sia avvenuto.
Più che di vincitori e vinti, a questo punto parlerei di illusioni cadute.
Di una, in particolare: quella di essere in una democrazia.
Democrazia è "il governo del popolo"; in Italia siamo 56.000.000; un
pò dura mettersi d'accordo; dunque ci vogliono dei rappresentanti, che si
mettano d'accordo facendo i portavoce dei suddetti 56.000.000;
dunque, per forza di cose si ha un'oligarchia....................forse ora molti
più cittadini se ne sono accorti.
Naturalmente, questa è solo la mia opinione.
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Massimo
Ciao sono Massimo e vorrei rispondere alle vostre 2 domande:
1. si secondo me rifondazione e la sinistra si dovrebbe distinguere dal
centro destra.
2. secondo me non ci sono stati ne vinti e ne vincitori, anche se dal primo
impatto si direbbe che le elezioni referendarie hanno dato ragione a
Berlusconi. Però dobbiamo pensare che con alcuni referendum
potevam cambiare qualcosa.
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Sergio Veschi
La sinistra ha perso la sua identità, anche se non è facile averla in
questo periodo di transizione.
Bertinotti pensa sulla base di schemi ideologici vecchi e superati. I DS
sono troppo presi dal tentativo di accreditarsi al centro senza riuscirvi.
Veltroni con il suo americanismo stucchevole, Kennedy la nuova frontiera, e
D'Alema con la barca, i cuochi, le vacanze a Capri, Costanzo e i suoi Boys
di contorno ha dimostrato francamente di non essere all'altezza della
situazione.
Un gruppo dirigente che ha fallito come quello di Veltroni e D'Alema va
mandato a casa e sostituito con persone più serie e autorevoli e più legate
- al mondo del lavoro e della solidarietà
- l mondo della nuova realtà economica, il popolo delle nuove professioni e
del lavoro indipendente e autonomo
D'Alema, ma anche i vari Mussi, Melandri, Minniti, Leoni sono incapaci di
conservare il patrimonio storico della sinistra e non credibili verso la
nuova realtà economica che va politicamente rappresentata e che questi non
sono in grado di capire, a quanto sembra.
Non solo loro ma tutta la sinistra sembra incapace di capire il nuovo !!!!!!!!
Veltroni e D'Alema non rappresentano più la sinistra perchè non sono
credibili ne nei confronti del mondo del lavoro e sindacale ne nei
confronti del lavoro autono che è una realtà di fatto e che loro sembrano
non capire
Meglio quindi gente come Bassolino, Salvi almeno sembra........
Veltroni si presenta come un Borghese e D'Alema ha fatto degli errori
micidiali.
Il primo è stato quello di andare al governo in quelle condizioni dove
l'hanno bollito come un pesce.
Contare e avere peso non significa essere il Presidente del Consiglio ma
avere un peso nell'orientamento dell'azione di governo e nelle scelte da fare.
Senza fare i bacchettoni inoltre uno stile di vita più sobrio sarebbe
opportuno e quindi basta con barche, cuochi e Capri.
Il centro sinistra ha ben governato sul piano del risanamento economico e
della finanza pubblica ma ha fallito nel dare un funzione progressiva,
positiva alla sua azione politica ed inoltre non ha una idea di società
credibile per la gente.
D'Alema ha sbagliato con la bicamerale, i DS hanno sbagliato sulla
questione morale, hanno sbagliato sul conflitto d'interesse.
In particolare quella sul conflitto d'interesse è stato un errore micidiale
e in genere tutta la politica di mettere il silenziatore nei confronti di
Berlusconi.
Berlusconi è il nemico e va trattato come tale. Altro che salotti.
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antiame
1) Essendo segni d'aria i due personaggi non hanno un punto di convergenza ,
vanno dove tira il vento, però "politicamente" battono due strade
parallele antitetiche.
2) In questo referendum ha vinto l'ignoranza degli elettori, in quanto l'esito,
pur non pilotato, doveva uscire dalle urne; ha perso quel potere che era proprio
del popolo italiano, unico strumento per essere veramente maturi, cioè il voto.
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Luca
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Gianfranco Bruno
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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LUCIO ANGELINI
1. Il mancato quorum per i referendum è una lezione che va fatta propria sia
dalla destra che dalla sinistra, ad evitare futuri abusi dell'istituto. Secondo
me la sinistra, per essere veramente sorprendente, dovrebbe scavalcare la
destra... a destra!, sottraendole il monopolio del tema dell'ordine pubblico,
così sentito dai ceti popolari e così temuto, per antichi complessi, dai loro
rappresentanti storici. Non si può essere tolleranti con gli intolleranti, o
supinamente garantisti contro chi viola in modi più o meno efferati i diritti
altrui.
2. Ha veramente perso quel 30% di italiani che, più o meno straccamente, ha
accettato di recarsi ancora una volta alle urne... malgrado tutto!
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Graziano Montanini
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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Verti_go
Qui,l'unco vincitore,come sempre è solo una corrente politica....Gli
sconfitti siamo noi,quei poveri illusi che sono andati a votare,sperando di
poter realmente "cambiare" qualche cosa....Come sempre,c'era qualche
argomentazione nei quesiti posti dal Referendum che dava non poche
"preoccupazioni"a coloro che volevano che gli italiani restassero a
casa...Io non so,non voglio addentrarmi in Epiche battaglie contro i
"mulini a vento",fatto stà che è la primissima volta che vedo un
"sinistrodipendente" a braccetto con un "centrodestrista",sarà
mica nata una nuova corrente di pensiero politico?
Magari,forse che la sinistra,visto che col centro fa qualche falla, aggregandosi
con la destra si potrebbe far varare (finalmente) la nostra Cara Patria verso i
lidi della prosperità e della Libertà a favore della Comunità e non del
singolo......Personalissime opinioni...
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Roberto Solofria
risposta 1
Clod
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe
distinguersi
dal centro destra ?.
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Pietro Buttiglione
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe
distinguersi
dal centro destra ?.
perso tutti nel senso della disaffezione...
vinto la battaglia FI ma la guerra???????????
spariscono Radicali&Segni...
vinto la CIA che vuole un'Europa litigiosa e divisa..
vi basta??
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Massimo D'Angeli
domanda 2 - secondo lei - chi ha vinto e chi ha perso realmente dopo questi
referendum ?
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Davide
Rispondo .
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roberto de falco
smettendo di privatizzare tutto , difendendo la scuola pubblica,
sopprimendo il ministro della pubblica istruzione che sta riuscendo a fare
piu' danni della iervolino. ridateci la dc che era piu' a sinistra dei ds.
in questo referendum ha vinto il popolo non votando tutte le truffe della
bonino e dei ds e di alleanza nazionale.
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fbf
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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Roberto Marchesini
Un saluto a tutta la redazione.
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Alberto Trevisan
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe
distinguersi dal centro destra ?
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antonio pancari
Il 21 maggio 2000 è stata un'ennesima amara giornata per la politica
italiana e per gli italiani tutti.
Nessuno ha vinto e tutti hanno perso, soprattutto il popolo italiano che ha
nuovamente dimostrato disinteresse e sfiducia.
In merito alla sfiducia però, mi chiedo se non sarebbe più giusto dire che
la maggior parte delle persone sanno dare giudizi affrettati e scontati ma
non hanno la minima voglia di cambiare le cose.
Non ha vinto chi si è pronunciato per il si o per il no per ovvie ragioni,
ma non ha vinto nemmeno chi ha invitato il popolo a non votare.Le partite si
vincono solo giocandole!
Non ha vinto Berlusconi che di partite se intende o almeno dovrebbe!
E nemmeno bertinotti che è abituato a lottare.E che dire di coloro i quali
sono scesi in campo per arrivare a votare ed è bastata una crisi di governo
per mettere in secondo ordine ciò che "appariva" prioritario?
Apparire è un termine che si addice alla politica di questi tempi!
Ma servirebbe anche che chi appare sia anche in grado di mantenere coerenza
e soprattutto che questo appaia chiaro agli occhi di chi non sa o non ha i
mezzi per sapere.
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fabione
1) Bertinotti non può essere identificato con la sinistra, anche perchè il
centro sinistra è andato tutto a votare. Inoltre è l'unica persona che si è
comportato in coerenza con quello che ha sempre detto. Al contrario
Berlusconi che nel programma di governo da lui presieduto aveva gran parte
delle soluzioni referendarie, ordinando ai suoi elettori di non andare a
votare, ha ammeso di non credere nel suo programma di governo, peraltro
fallito.
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Elio Bontempo
Gentile redazione Namir,
faccio seguito alla Vs richiesta inviandovi l'articolo scritto da un
docente mio amico; l'articolo è tutt'ora inedito.
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Bruno Montaguti
Ritengo sia necessario dare un’unica risposta articolata, perché sono parte integrante di un unico e gravissimo problema che oggi colpisce il nostro Paese.
Sono profondamente convinto che a perdere, dopo questi referendum, sia stato il popolo italiano nel suo insieme, tanto aveva già perso ancora prima di disertare le urne. Hanno perso gli onesti lavoratori che, quotidianamente, producono ricchezza per il paese e hanno visto sprecare quella parte consistente che lo stato gli estorce, sotto forma di tasse (che spesso sono veri e propri balzelli), in un inutile (e questo si sapeva già ancora prima di iniziare) tornata elettorale voluta da alcuni politici che altrimenti si perderebbero nell’anonimato del parlamento italiano e usano questo sistema per mantenere una briciola di notorietà.
Ha perso quella simpatica donna anziana che voleva che io, presidente del suo seggio, votassi al posto suo. Quando le spiegai che non potevo, speditala in cabina, approfittando del mio impegno con altri elettori, ella sottovoce attirò l’attenzione della mia segretaria e in perfetto dialetto modenese le chiese di entrare nascostamente con lei nella cabina e votare al posto suo. La scena, per noi che l’abbiamo vissuta, è stata divertente, ma notevolmente significativa.
Alla fine non so cosa abbia votato quell’anziana signora, ma sicuramente era terribilmente confusa, come una grossissima parte dell’elettorato italiano: non capiva perché, e per cosa, si dovesse votare.
Ho perso io due volte: la prima come elettore perché non mi fregava niente del voto, tanto sapevo che il quorum non sarebbe stato raggiunto, se ho votato è stato esclusivamente per esercitare un diritto che ritengo sacrosanto. La seconda come presidente che, dallo spoglio, ho visto quadruplicare le schede bianche infilate nell’urna da elettori che in altre occasioni si sono sempre pronunciati, questo a riprova del disinteresse per i quesiti tra l’altro a detta degli elettori stessi assolutamente incomprensibili.
Hanno perso le altre decine di migliaia di presidenti e segretari di seggio e tutti gli scrutatori che hanno inutilmente prestato servizio nelle sezioni. Hanno perso quelle decine di migliaia di poliziotti che hanno sorvegliato le sezioni, hanno perso tutti quei funzionari dei comuni e delle prefetture che hanno svolto lavoro straordinario inutile.
Hanno perso tutti coloro che hanno dedicato parte del proprio tempo per votare, e hanno perso tutti quelli che hanno disertato le urne.
Chi ha vinto?
Chi ha usato le leggi per promuovere una marea di referendum, che si sapeva già che non sarebbero stati votati, ma servivano soltanto a far incassare quattrini a coloro che traggono lauti guadagni dal loro svolgimento (il paese è pieno di lobby).
Ha vinto una parte della classe politica attualmente in lotta per conquistare quote di potere, ma assolutamente indifferente alle esigenze reali del nostro Paese.
Seguendo le varie dichiarazioni dei leader politici, dopo i risultati refendari, ho notato che uno solo è stato onesto e lucido nell’analisi di quanto successo. Parlo di Mario Segni, (volutamente non uso il termine onorevole perché oggi ritengo che nessun parlamentare lo meriti), il quale giustamente ha osservato che l’astensione sta ad indicare la totale sfiducia del paese nell’attuale classe politica italiana.
Nella precedente campagna elettorale, legata alle regionali, non udii un solo leader politico presentare un valido progetto, ma sentii solo accusare gli avversari politici d’inettitudine al fine di giustificare indirettamente il diritto ad essere votati. Onestamente ritengo che siano stati eletti coloro che hanno meglio saputo diffamare gli avversari politici.
Le dichiarazioni di quanti hanno predicato l’astensione sono ridicole. La gente ha disertato le urne non per i loro suggerimenti, ma perché nauseata dalle farneticazioni dei troppi Pulcinella titolari, oggi, di un seggio vuoi alla camera o al senato. D’altronde che la classe politica italiana sia ormai un corpo estraneo al paese si è capito da tempo, l’episodio più significativo è stato il comportamento dei politici nostrani sul caso Craxi, durante la fase finale della sua malattia e subito dopo la sua morte.
Prima di addentrarmi nel merito vorrei precisare che Craxi fu condannato da un tribunale per avere intascato soldi provenienti da finanziamenti illeciti (se ricordo bene) e, questo, è reato da codice penale. Ora qualsiasi persona condannata da un tribunale italiano o è vittima di un errore giudiziario, oppure è responsabile del reato ascrittogli, qualunque sia il nome che porta o l’attività svolta prima della condanna. Su questo non ci piove.
Io non so se Sofri sia innocente o colpevole, ma so che pur dichiarandosi una vittima non è fuggito, non si è dato alla latitanza e ha affrontato la condanna inflittagli, dimostrando quella dignità che chi fugge non possiede.
Onestamente ho rispetto per quest’uomo e per la sua scelta, ma non ne ho per chi condannato per aver violato quelle stesse leggi da lui emanate, si è dato alla latitanza: ma la latitanza rappresenta l’arroganza del potere e il disprezzo per la legge.
Posso capire i familiari del latitante per le dichiarazioni fatte, ma non certo quelle dei politici che durante la fase finale della sua malattia chiedevano a gran voce un trattamento che non avrebbero chiesto per nessun altro italiano latitante, nelle stesse condizioni di salute, riprova che non tutti sono uguali di fronte alla legge: il politico è una razza a parte.
Nella classe politica italiana c’è chi pretende che sia riabilitato per i suoi meriti e, per questi, perdonati i suoi errori, senza pensare che ciò che di buono fece come presidente del consiglio fu soltanto il suo dovere perché pagato con i soldi dei contribuenti, e non con uno stipendio da fame, come quello di tanti onesti lavoratori.
Egli poté intascare soldi provenienti da finanziamenti illeciti, proprio per la sua posizione. Questa è un’aggravante che annulla i meriti acquisiti durante lo svolgimento delle proprie funzioni.
Il fatto che la classe politica, nel suo insieme, giudichi il suo reato soltanto un incidente di percorso e niente più, dimostra come essa ormai non sia più in sintonia col Paese reale e, con quanta arroganza si sia installata su di un piedistallo e da lì si ritenga al di sopra delle leggi che essa stessa ha emanato.
Il fatto che personaggi sia di destra che di sinistra cavalchino l’onda del disinteresse politico rientra nel gioco delle parti teso a conquistare maggior peso all’interno delle rispettive coalizioni politiche, sempre nel totale disinteresse delle reali esigenze del nostro Paese: in questo, destra e sinistra hanno comunione d’intenti. Infatti, non ho mai sentito un politico parlare dell’esigenza di giungere alle alte cariche costituzionali con spirito di servizio, ma parlarne solo in termini di potere da raggiungere e da esercitare. Soprattutto da conservare a tutti i costi.
Questi i motivi per cui oggi c’è l’impossibilità di realizzare riforme. Basterebbe solo un po’ di buona volontà per realizzarle, ci vorrebbe quello spirito di servizio che ai politici nostrani manca completamente; raggiunto il potere l'interesse personale prevale su tutto, e le divergenze sulla scelta del modello maggioritario sono solo un pretesto per non cambiare.
D’altronde un giorno, parlando di politica con un tizio, mi sentii dire che oggi entrano in politica soltanto gli eroi, gli stupidi e i poco onesti, precisando che eroi non n’esistono praticamente più, e che gli stupidi non arrivano nemmeno alla carica di sindaco. Questo singolare punto di vista mi sorprese, ma seguendo l’evoluzione della politica nel nostro paese da trent’anni a questa parte, avendo visto praticamente di tutto, compreso un presidente del consiglio affermare che il parlamento non lo lasciava lavorare e che se non ci fosse sarebbe stato meglio, erigersi successivamente a strenuo paladino della democrazia, sono giunto alla conclusione che oggi i nostri politici pensano innanzi tutto al proprio tornaconto personale, successivamente a quello del partito o schieramento che lo ha collocato in tale posizione. Resta chiaro che a questo punto non c’è più spazio, né voglia per fare anche i reali interessi del nostro Paese.
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Anastasio
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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Domanda 1:
nella attuale organizzazione politico/legislativa italiana credo che l'uso
dei referendum dovrebbe riguardare solo argomenti di interesse non marginale.
Quindi potrei dire che nel caso attuale ritengo giusto solo il referendum
sulla legge elettorale, per la quale deploro l'assenteismo, mentre per gli
altri referendum potrei essere abbastanza indifferente.
In base alla premessa fatta non c'e` da differenziarsi in nessun modo dalla
destra, e ritengo che al risultato del referendum non debba attribuirsi
alcun significato politico.
Domanda 2:
Le questioni legislative di poca rilevanza per quanto mi riguarda (e come
ho gia` detto) dovrebbero essere di competenza del parlamento e non
direttamente del popolo, altrimenti stiamo freschi....
Invece per quanto riguarda la legge elettorale col fallimento del
referendum ritengo che abbia perso il popolo Italiano che continuera' ad
essere organizzato malissimo, e ad essere coinvolto nei litigi di palazzo,
ed a pgare per questioni "... di cui non gliene potrebbe interessare di
meno...."
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Umberto Amato
Domanda2
Nessuno ha realmente vinto o perso, ma chi relmente si sente, ne' di
destra o sinistra o centro, ma semplicemente italiano e come tale pagante le
tasse che ci hanno permesso di perdere troppi miliardi in un solo giorno,
miliardi che in mano ad un buon cervello, avrebbero dato vita a tanti sogni
che aspettano di essere realizzati.
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SALUTI ALLA REDAZIONE ,
ALLEGO LE RISPOSTE AI QUESITI SUI REFERENDUM ,GRAZIE PER L'INVITO A
PARTECIPARE ALLA DISCUSSIONE E A PRESTO .
SALUTI : MARCO SARAGA
PRIMA DI TUTTO VOGLIO METTERE L’ACCENTO SUL MOTIVO DELL’ASTENSIONISMO , A MIO PARERE UN 64% DI ASTENSIONISMO NON SI è VERIFICATO PER DISINTERESSE ALLA POLITICA , UNA PARTE LA PASSO MA IL RESTANTE SI è ASTENUTO PER MOTIVI POLITICI , PER FIDUCIA AI PARTITI CHE FORMAVANO IL COMITATO DEL NO E PER RAGIONI INTERPRETATIVE PERSONALI . LA SINISTRA IN GENERALE , HA MOLTE DIFFICOLTA A DISTINGUERSI DALLA DESTRA , IN QUESTI ULTIMI ANNI HA CONDOTTO UNA POLITICA LIBERISTA , FACENDO PASSARE PROVVEDIMENTI CHE IN PIENA ERA DEMOCRISTIANA NON SI AVEVA IL CORAGGIO DI MOSTRARE IN PARLAMENTO , PER LA PRESENZA DI UN FRONTE OPERAIO BEN ORGANIZZATO. RIFONDAZIONE è UN DISCORSO A PARTE , HA MOLTE PECCHE , BEN LONTANO DALL’ESSERE UN PARTITO INTEGRALMENTE MARXISTA - LENINISTA , MA CI PROVA , VALE A DIRE CHE IL SUO IMPEGNO è DI TIPO SOCIALE , DI CLASSE , PERCIò LA SUA INTERPRETAZIONE DEI REFERENDUM è STATA L’UNICA REALISTICA , OSSIA UNA SERIE DI COLPI CONTRO I DIRITTI DEI LAVORATORI ( REFERENDUM SUI LICENZIAMENTI) E CONTRO LA DEMOCRAZIA NEL NOSTRO PAESE ( REFERENDUM SUL MAGGIORITARIO).
LA SINISTRA DOVREBBE CONDURRE UNA POLITICA CHE INTERESSI LE CLASSI SUBALTERNE ( EVOLUZIONE DEL CLASSICO PROLETARIATO) E DIFENDERE LE CONQUISTE SOCIALI CHE ANCHE PERSONE COME QUELLE CHE SONO ADESSO DEI DS HANNO CONTRIBUITO, NEGLI ANNI PASSATI , A COSTRUIRE. LA CORSA AL CENTRO , AL LIBERO MERCATO , NON GIOVA AL POPOLO , SEMPRE PRONTO A PAGARE PER L’OCCHIO MIOPE DEI SUOI RAPPRESENTANTI , MA AL PADRONATO E ALLA COSTRUZIONE DELLA SOCIETA LIBERISTA INTEGRALE , UN RITORNO AL MEDIOEVO, ALLA SOCIETA DELLE BARBARIE.
domanda 2 - secondo lei - chi ha vinto e chi ha perso
realmente dopo questi
referendum ?
COSA DEVO RISPONDERE? HA VINTO IL BUON SENSO , AIUTATO DA UNA BUONA DOSE DI FORTUNA . HANNO VINTO GLI OPERAI E I LAVORATORI IN GENERE , UN Po’ Più PROTETTI DALL’ARBITRIO DEI PADRONI-DATORI DI LAVORO , HA VINTO L’EQUA COMPETIZIONE POLITICA , SPAZZATA VIA DA UN’IPOTETICA VITTORIA DEL MAGGIORITARIO . L’ABBIAMO SCAMPATA BELLA ANCHE QUESTA VOLTA .
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domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
Pierluigi
Il giorno ventuno Maggio di quest'anno non sono solo stato spettatore passivo
dell'andamento del referendum. Ero lì in un seggio del mio Comune, perché mi
avevano nominato scrutatore. Al di là della tristezza e della noia che abbiamo
provato nel vedere come altri miliardi sono stati spesi inutilmente, ho avuto la
sgradevole sensazione di aver trovato una maggioranza di risposte "SI"
al referendum n. 6. Quello sui licenziamenti. Per fortuna la tendenza nazionale
è stata in negativo. Mi sono chiesto allora... "ci stanno
provando"... "plagiano la mente delle persone"... "assurdo,
ci facciamo male da noi stessi".
Non credo che questa volta ci siano vincitori. Né Bertinotti, né Berlusconi.
Ho soltanto l'idea che oramai le persone cerchino di farsi male da esse stesse.
Nessuno si rende conto di che cosa si fa, nessuno si rende conto di cosa si
dice. La politica si sta allontanando dalla vita reale e le persone si fanno
mettere idee in testa dal primo che capita. Non votare è anche un diritto, ma
portare avanti una lotta politica affinché non si vada a votare è un dramma.
Il risultato del referendum non permette di stabilire vinti e vincitori, ma come
al solito la classe politica interpreta come vuole.
Destra e sinistra sempre più simili? No, non credo. Penso piuttosto che la
sinistra non abbia più idee. Da un lato c'é Bertinotti legato ad un movimento
che esprime e mantiene i "toni" rossi della politica. Dall'altro (da
Veltroni a Mastella) manca l'identità. Diversamente dalle altre persone, io
credo che la colpa di tale situazione non sia tutta della sinistra. Purtroppo ci
sono l'economia europea di Maastricht e l'economia mondiale della
globalizzazione che vogliono governare le persone e le persone non hanno
strumenti forti per contrattare con loro. La politica, la giustizia, il
sindacato, le associazioni dei consumatori non sono ancora internazionalizzate e
quindi sono incapaci di controbattere le forze multinazionali. Spero che
Bertinotti e i cugini dell'Ulivo si accorgano di questo e si rimettano a
lavorare insieme per ricostruire una difesa internazionale più forte a tutela
dell'uomo.
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Stefano Cattaneo.
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe
distinguersi dal centro destra ?.
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blacksheep
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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Damiano Bortolato
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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Roderigo
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe distinguersi
dal centro destra ?.
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Spreafico Massimo
Rispondo alla prima domanda:
Io ho sempre votato a sinistra perchè ho sempre ritenuto che a parte l'
utopia comunista e la menzogna dell' ateismo, la sinistra fosse comunque più
vicina alla gente che lavora e fatica, che ha la famiglia da mantenere, che
vive degnamente del proprio lavoro e non pensa solo a far soldi, che è
libera di avere le proprie idee o la propria fede senza dover sottostare
alle ideologie o a poteri economici.
Insomma, a parte i compromessi della politica, ho sempre pensato che la
sinistra incarnasse maggiormente il mio ideale di società libera.
Tuttavia, da quando la sinistra è al governo, Prodi, D'Alema, Veltroni,
Bertinotti & Company ce l'hanno messa tutta per farmi cambiare idea, non ci
sono ancora riusciti ma senz'altro ora sono molto più diffidente.
E poi non posso sopportare alcuni dei collaboratori che quelli dei DS si
sono scelti, ad esempio Chicco Testa e la Melandri, ovvero splendidi 40enni
che non hanno fatto nessuna fatica nella vita perchè figli di papà e ora si
fanno passare per manager navigati.
La ciliegina sulla torta quelli della sinistra (se si può chiamare ancora
sinistra) l'hanno messa con il governo Amato, la cui colpa maggiore non è
stata nè quella del 6/1000 sui c/c bancari nè quella di aver riciclato
Intini, ma il fatto che Amato con la sinistra proprio non ci azzecca nulla.
Soluzione: All'Italia non serve avere la sinistra a tutti i costi al
governo. Meglio una sinistra vera all' opposizione e una sinistra finta al
governo.
Quelli sopravvissuti del centro-sinistra, al netto dei Mastella e che non
vedo l'ora torni sotto le sottane di Silvio a riformare la balena bianca con
tutti gli ex-DC , dovrebbero essere meno codardi.
Se proprio non tutti possono stare in parlamento, qualche splendido 40enne
(Veltroni, Melandi , Testa per fare dei nomi) potrebbe iniziare a lavorare
(non nelle fondazioni come D'Alema, ma in questa splendida new economy che
anche loro hanno contribuito a lavorare, la quale se non lavori in ufficio
fino alle 21:00 per sconfiggere la concorrenza del Web e del villaggio
globale, sei out, alla faccia di tutti i permessi per cure parentali tanto
sventagliati per propaganda elettorale).
Insomma quelli di sinistra devono contarsi, Bertinotti deve finire di fare
il nostalgico, la falce e martello non la usano neanche i pochi operai
rimasti, si scelgano un capo meno 'fighetta' di Veltroni (scusate il termine
ma rende bene), se sua emittenza Silvio vuole si faccia una legge elettorale
ma ciò non deve essere un pretesto per fare flanella un anno, e si vada alle
elezioni.
Se proprio l' Italia scopre di non essere di sinistra, beh tanto meglio,
lasciamo fare a Silvio, penso che tra 5 anni
ci sarà ancora abbastanza democrazia per non rieleggerlo più. Insomma
cerchiamo di avere tutti un po' piu' di coraggio.
Rispondo alla seconda domanda:
Secondo me non ha vinto nessuno perchè i referendum erano una cosa seria
prima che venissero strumentalizzati dai politici, questo gli italiani l'
hanno capito da un bel pezzo e non votano più seguendo il dettame dei
politici. Quindi non credo si possa attribuire la vittoria a Berlusconi.
A parte la parentesi del referendum di Segni, ultimo referendum serio che io
ricordi e comunque a quei tempi l'innamoramento tra italiani e politica era
esaltato dalle speranze di Mani Pulite (quante illusioni inutili), a
screditare i referendum aveva cominciato qualche anno fa' Craxi con il far
mancare il quorum sul referendum sulla caccia e da allora è stato un
continuo peggiorare.
Nessuno ha vinto, e' stata una sconfitta per tutta la democrazia perchè ora
abbiamo un strumento di democrazia in meno, dopo la figuraccia chi si
azzarda a proporne altri ?
Ma perchè i referendum non vengono posti su questioni importanti diciamo di
valore etico o costituzionale come ad esempio:
- Volete voi eliminare la legge Merlini sulla prostituzione ?
- La droga deve essere liberalizzata ? (almeno Pannella la finisce di
tediarci)
- Qualcuno ci hai chiesto se eravamo d'accordo di entrare in Europa come
hanno fatto altri paesi europei ?
- Perche' nessuno ci chiede se siamo d'accordo di accettare sul mercato i
cibi OGM ?
- Possono i gay adottare uteri o bambini ?
Chi l'ha detto che i referendum devono essere solo abrogativi ? Basta fare
una legge che introduce quelli propositivi, ah ma dimenticavo che le leggi
sono cose serie e per come siamo messi con l' immobilismo parlamentare e'
una parola fare leggi !!!
E' mai possibile che il popolo sovrano viene interpellato solo quando i
parlamentari non riesco a fare leggi ?
Interpellino gli Italiani anche su questioni più importanti, o forse il
nostro parere non interessa quanto ci sono di mezzo interessi sostanziosi.
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trinity.
domanda 1 - Berlusconi Bertinotti, festeggiano entrambi per il mancato
quorum referendario. Certo cavalcare l'onda del disinteresse politico e'
stato piu' facile, ma come rifondazione e la sinistra dovrebbe
distinguersi dal centro destra ?.
Come si può festeggiare per qualcosa che era scontato sin dall'inizio vista
la sfiducia degli italiani per l'appuntamento annuale referendario,in cui
,con termini incomprensibili,si chiede una risposta ad argomenti che spesso
significano di più alla singola categoria che alla massa,o che al popolo
sono indifferente.
Non la definirei,dunque, una vittoria perchè non penso che nell'astensione
al voto ci siano scelte politiche ma un reale malcontento per questo
costante bisogno di criticare quanto è proposto dal governo,non cercando la
soluzione del dialogo a fini costruttivi.
Oramai ogni tipo di votazione in Italia è privata della sua finalità
concreta ed è interpretata come una selta politica,una motivazione per
indirre nuove elezioni...Cosa può fare la sinistra ?Deve soltanto a
risolvere i problemi inerenti al paese evitando una politica che sia
semplice opposizione finalizzata non al bene del paese ,ma finalizzata alla
propria prossima canditatura ,mostrando l'immagine di un'Italia come una
nave malandata,che cambia direzione al cambiar del vento,senza una precisa
rotta.
Gli italiani mostrandosi compatti nell'esprimere la sfiducia di essere
realmente ascoltati.Sconfitti sono coloro che li hanno proposti e le finanze
italiane,che ancora una volta sono state sperperate inutilmente.
Il referendum ci deve essere perchè si deve esprimere le proprie opinioni,ma
deve essere espresso in modo comprensibile,e deve realmente riguardare
aspetti importanti per la vita del paese in quel momento.
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Rispondo alla seconda domanda:
domanda 2 - secondo lei - chi ha vinto e chi ha perso realmente dopo
questi referendum ?
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